I dipendenti pubblici e i pensionati che hanno bisogno di un finanziamento possono prendere in considerazione uno dei prestiti concessi dall’INPS o da uno degli istituti di credito convenzionati. È possibile scegliere tra diverse forme di finanziamento, differenziate a seconda della durata del prestito, delle modalità di rimborso o delle condizioni a cui sono concessi.
Cosa sono i prestiti INPS e quali sono i requisiti richiesti
I prestiti INPS sono particolari forme di finanziamento a disposizione dei dipendenti pubblici e dei pensionati. I prestiti possono essere erogati e gestiti direttamente dall’INPS (prestiti diretti) oppure da banche convenzionate (prestiti garantiti).
I finanziamenti a cui è possibile accedere sono di tre tipi:
– Il piccolo prestito, di importo ridotto e da rimborsare in massimo 4 anni;
– Il prestito pluriennale, di importo massimo più elevato e con una scadenza che può essere di 5 o di 10 anni;
– Il prestito con cessione del quinto della pensione, che può avere una durata massima di 10 anni e viene rimborsato con rate di importo massimo pari al 20% della pensione netta.
Prestito personale
Prestito in convenzione INPS
Un prestito anche per segnalati
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Per scegliere la soluzione più conveniente tra queste forme di finanziamento è necessario tener conto dell’importo di cui si ha bisogno, della propria anzianità di servizio, delle finalità del prestito e della propria categoria di appartenenza.
Il piccolo prestito, ad esempio, ha importi massimi differenziati a seconda del tipo di Gestione INPS a cui si è iscritti. L’importo massimo del finanziamento è pari a 4 mensilità (raddoppiabili fino a 8 se non si hanno altre trattenute sullo stipendio) e può essere richiesto per qualsiasi motivo.
Il prestito pluriennale, invece, ha una scadenza che arriva fino a 10 anni e può essere richiesto da chi ha almeno 4 anni di anzianità di servizio. Per poter accedere a un prestito pluriennale è necessario giustificare la richiesta di finanziamento specificando qual è la finalità del prestito tra l’acquisto della prima casa, il matrimonio proprio o di un figlio o il sostenimento di spese sanitarie. L’importo massimo del finanziamento che si può ottenere è direttamente influenzato dalla somma preventivata.
A poter richiedere i prestiti sono sia le persone assunte con un contratto a tempo indeterminato sia chi ha un contratto a tempo determinato. Per chi rientra nella seconda categoria è necessario che il rimborso del prestito si concluda prima della scadenza del contratto di lavoro.
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Perché conviene un prestito INPS e come farne richiesta
Grazie alle particolari condizioni a cui sono concessi, i prestiti INPS possono beneficiare di tassi di interessi inferiori a quelli di mercato. In particolare, ai prestiti pluriennali viene applicato un tasso di interesse del 3,5%, mentre per i piccoli prestiti il tasso di riferimento è del 4,25%.
Per chi è in servizio e ha maturato l’anzianità richiesta, i prestiti erogati direttamente dall’INPS sono un’ottima soluzione per ottenere liquidità o per finanziare spese importanti.
Per richiedere uno dei prestiti diretti dell’istituto di previdenza è necessario inviare la domanda tramite il sito internet dell’ente previdenziale, seguendo le indicazioni contenute nell’apposito regolamento. Per l’invio ci si può rivolgere all’Amministrazione a cui si fa capo, al Contact Center dell’INPS o a un ente di patronato. La concessione del prestito è soggetta non solo alla verifica del rispetto dei requisiti richiesti, ma anche alla disponibilità di risorse nel Fondo Credito utilizzato per finanziare i prestiti.
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Per i finanziamenti concessi da una delle banche convenzionate con l’INPS, invece, è necessario presentare la richiesta all’istituto di credito scelto e attendere che l’iter di valutazione della domanda di finanziamento si sia concluso. Per verificare la convenienza delle offerte delle diverse banche è possibile usare il servizio gratuito di comparazione offerto da PrestitiOnline.it: inserendo le caratteristiche del prestito che si desidera ottenere si ottiene un elenco delle migliori alternative a disposizione.
Quando si sta pensando di sottoscrivere uno dei prestiti INPS bisogna tener conto anche si tratta di finanziamenti rimborsati tramite trattenuta della rata dallo stipendio o dalla pensione. Ciò fa di questi prestiti dei prodotti sicuri per l’emittente e che possono essere concessi anche in presenza di altri finanziamenti in corso. In ogni caso, infatti, la rata di rimborso del finanziamento non supera 1/5 dell’importo netto dello stipendio o della pensione, risultando quindi sostenibile.