Bonus studenti, dalla scuola all’università. Le agevolazioni previste nel 2025

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La Manovra 2025 ha innanzitutto stanziato 30 milioni di euro per il fondo Dote famiglia, da cui si prenderanno le risorse per l’erogazione di una nuova misura per incentivare le attività extrascolastiche degli studenti dai 6 ai 14 anni – quindi fino alle scuole medie – in difficoltà economica. Di fatto, si concede alle associazioni, alle società sportive dilettantistiche e agli enti del terzo settore un contributo per le prestazioni erogate in favore dei giovani. Il contributo sarà stabilito da un decreto del presidente del Consiglio dei ministri e sarà riconosciuto come concorso al rimborso per le prestazioni sportive e ricreative erogate verso nuclei familiari con reddito Isee che non supera i 15mila euro.

Borse di studio per lo sport

Dal prossimo anno diventerà un po’ più facile sostenere economicamente le prospettive di carriera sportiva degli studenti delle superiori. A sostegno della loro attività agonistica, riconosciuta dalle Federazioni sportive, con la Legge di Bilancio arrivano 2 milioni di euro per il 2025, destinati a borse di studio e a finanziare il “Progetto studenti atleti di alto livello nelle scuole”. Questi ultimi potranno avere un percorso formativo personalizzato, con esami e verifiche che seguiranno il calendario agonistico federale delle gare e il calendario degli allenamenti.

Mensa scolastica

Per aiutare le famiglie a basso reddito a sostenere le spese per l’istruzione dei figli con la Manovra arriva poi un fondo da 500 mila euro per il contrasto della povertà alimentare a scuola. Verranno erogati contributi ai nuclei che non riescono a pagare le rette per la mensa nelle scuole primarie.

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Detrazione spese istruzione

E ancora, con la Legge di Bilancio, per chi iscrive i figli alle paritarie sale da 800 a mille euro il tetto delle detrazioni per le rette. Oltre alle novità introdotte dalla Manovra, si potrà sempre contare sulla tradizionale detrazione al 19% delle spese sostenute per l’istruzione (da portare quindi nel 730), dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di secondo grado e fino a università, corsi di specializzazione, dottorati di ricerca e master.

Elenca alcune spese detraibili il sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito, che cita ad esempio quelle per le tasse di iscrizione e frequenza, i contributi versati per i corsi e laboratori di lingue, teatro, musica, il trasporto scolastico (anche se fornito da soggetti esterni alla scuola), le gite scolastiche, le attività culturali e ricreative svolte per ampliare l’offerta formativa, la mensa (sia se il servizio è prestato dalla scuola ovvero fornito dal Comune o da altri Enti). Non sono detraibili, invece, le spese per l’acquisto dei libri di testo, di materiali di cancelleria, di zaini, astucci e cartelle.

Non esiste un limite generale per le spese di istruzioni. La soglia massima, precisa il Ministero, “varia in base al tipo di scuola frequentata”. Ad esempio: per gli asili nido il limite dell’importo detraibile è di 632 euro per ciascun figlio (quindi la detrazione massima ammonta a 120 euro all’anno), mente per le università pubbliche non c’è un limite massimo di spesa.

Carta Cultura Giovani e Carta del Merito

In assenza di dichiarazioni in senso contrario, anche il prossimo anno proseguirà l’esperienza della Carta Cultura Giovani e della Carta del Merito. La prima consiste in un bonus di 500 euro, caricati su una prepagata, destinati a chi ha nucleo familiare con Isee entro i 35mila euro, da spendere per tutta una serie di attività culturali (biglietti di cinema e teatro, corsi di lingua, acquisto di libri e così via). La seconda, sempre di 500 euro, è riservata invece agli studenti che, non oltre l’anno di compimento del diciannovesimo anno di età, conseguono diploma finale con una votazione di 100 o 100 e lode.

Aumento fondo alloggi e borse di studio Erasmus

Anche per gli studenti universitari aumentano gli stanziamenti: un milione di euro in più andrà al fondo per gli alloggi dei fuori sede provenienti da famiglie con Isee sotto i 20mila euro.

Per il 2025 sono stati stanziati 7 milioni di euro per finanziare le borse di studio, fino a un massimo di mille euro, degli studenti universitari che intendono partire con l’Erasmus.





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