1 Maggio 2025
Dl Bollette, tensione tra Confindustria e il governo: occasione persa. Ma Palazzo Chigi sconfessa gli industriali




Ultim’ora 25 aprile ore 17

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Confindustria esprime «sorte preoccupazione e contrarietà per l’assenza di misure concrete a sostegno del cuore produttivo del Paese». Non ci girano intorno gli industriali e, neppure quarantotto ore dopo l’approvazione definitiva del Decreto Bollette, si schierano apertamente contro il provvedimento. 

«Si è persa un’altra occasione», commentano dall’associazione, soprattutto considerando che in Italia il costo dell’energia è ancora «insostenibile» per le imprese: la bolletta di tutta l’industria italiana, fanno notare da Viale dell’Astronomia, supera abbondantemente i 20 miliardi di euro all’anno.

Palazzo Chigi: «Provvedimento ampiamente discusso»

Una posizione netta quanto l’irritazione della presidenza del Consiglio. Il provvedimento, fanno trapelare da Palazzo Chigi, era stato «ampiamente discusso» con tutte le associazioni imprenditoriali, a partire da Confindustria, ragion per cui «stupisce che l’associazione degli industriali abbia manifestato la sua contrarietà solo dopo l’approvazione definitiva da parte del Senato». 

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La stessa premier Giorgia Meloni, sui social, prima della nota di Confindustria, aveva rivendicato l’approvazione definitiva del provvedimento: «Il governo mette in campo misure concrete per sostenere famiglie e imprese di fronte al caro energia». E «non ci fermeremo qui», ha sottolineato la presidente del Consiglio: «Continueremo a lavorare con serietà e determinazione per contrastare il caro energia e aiutare chi ha bisogno».

Ma, quanto al confronto con le parti sociali, Confindustria «aveva avanzato proposte di modifica a costo zero, finalizzate ad avviare un primo, reale e strutturale alleggerimento del peso delle bollette energetiche per le imprese. Tuttavia», precisano da Viale dell’Astronomia, «tra emendamenti dichiarati inammissibili, inviti al ritiro e l’assenza di pareri da parte dei ministeri competenti, si è persa un’altra occasione utile per intervenire in maniera efficace». (riproduzione riservata)



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