1 Maggio 2025
Dichiarazione IVA 2025: scadenza imminente e tutte le novità da conoscere


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Ultimi giorni per mettersi in regola: le novità

Oggi 30 aprile 2025 rappresenta il termine ultimo per la presentazione della dichiarazione IVA annuale. Tutti i titolari di partita IVA che hanno svolto operazioni rilevanti nel corso del 2024 devono rispettare questa scadenza per evitare sanzioni. I modelli da utilizzare, approvati dall’Agenzia delle Entrate lo scorso 15 gennaio, sono già disponibili online, sia in versione ordinaria che semplificata.

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Per agevolare i contribuenti esteri, la documentazione è stata resa accessibile anche in altre lingue: tedesco e sloveno per entrambi i modelli, mentre la versione base è disponibile anche in inglese.

Chi è tenuto alla dichiarazione e chi ne è esonerato

Devono presentare la dichiarazione tutti i soggetti che svolgono attività d’impresa, arti o professioni. Tuttavia, ci sono delle eccezioni.

Esenzioni previste

Non sono tenuti alla compilazione:

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  • Chi ha effettuato esclusivamente operazioni esenti nel 2024;
  • Alcuni imprenditori agricoli giovanili, se ricadono nelle agevolazioni fiscali previste;
  • Le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale che godono del regime speciale;
  • I soggetti che operano in regime forfettario.

Le principali novità della dichiarazione 2025

Tra gli aggiornamenti più rilevanti:

  • Il Quadro VM include ora i versamenti IVA relativi all’immatricolazione di veicoli provenienti da San Marino e Vaticano;
  • Nuovo rigo VO27 per le imprese giovanili in agricoltura, legato alle agevolazioni della Legge n. 36/2024;
  • Il Quadro VO è stato ampliato con il nuovo rigo VO18, destinato alle organizzazioni di volontariato in regime forfettario;
  • Nel Quadro VW, è stato introdotto il campo 2 per i crediti trasferiti tra società di gruppo, escludendo quelle considerate “di comodo”.

Come inviare la dichiarazione: solo online

Modalità di presentazione

L’invio deve avvenire esclusivamente per via telematica, attraverso:

  • I portali Entratel o Fisconline, per chi opera in autonomia;
  • Altre società del gruppo di appartenenza;
  • Altri soggetti autorizzati, comprese le amministrazioni pubbliche;
  • Un intermediario abilitato.

Validazione e ricevuta: la dichiarazione è considerata presentata solo al ricevimento della conferma ufficiale da parte dell’Agenzia delle Entrate. Attenzione: la semplice ricevuta di caricamento del file non basta.

Codici Ateco: attenzione alla doppia opzione

Dal 1° aprile 2025 è possibile indicare nella dichiarazione IVA sia i vecchi codici Ateco 2007 che i nuovi Ateco 2025, entrati in vigore a inizio anno. Tuttavia, chi opta per i nuovi codici deve segnalarlo nel frontespizio, barrando la voce relativa alle “Situazioni particolari”.

IVA precompilata: ancora in fase sperimentale

In linea con la digitalizzazione fiscale, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione di alcune categorie di contribuenti, in via sperimentale, bozze precompilate dei registri IVA, delle comunicazioni e delle dichiarazioni annuali. Tutto il materiale può essere scaricato accedendo al portale “Fatture e Corrispettivi”. Chiunque operi con partita IVA deve tenere d’occhio le scadenze e le regole aggiornate per la dichiarazione 2025. Pianificare in anticipo e usare gli strumenti digitali messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate è il modo migliore per evitare errori e sanzioni.



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