
L’Italia è pronta a dotarsi di una Strategia nazionale per le realtà virtuali e aumentate e per il loro utilizzo come strumento di modernizzazione nelle filiere produttive. Il documento è già pronto ed è visionabile a tutti accedendo sul sito del Ministero delle imprese e del made in Italy (Mimit). Lo stesso ministero ha lanciato una consultazione pubblica, dal 24 aprile al 24 maggio, periodo nel quale “gli stakeholders potranno inviare commenti e osservazioni per ciascuno dei capitoli di cui si compone la strategia”. Il documento è stato sviluppato dal Mimit nell’ambito di un gruppo di lavoro dedicato istituito presso la segreteria tecnico-amministrativa del Citd in collaborazione con una serie di altri ministeri.
Un testo di sei capitoli che “muovendo dall’analisi dell’evoluzione dell’ecosistema tecnologico e dei casi d’uso, descrivono gli obiettivi che la strategia si propone di raggiungere per valorizzare le imprese e aumentare il loro livello di competitività e di innovazione”, fanno sapere dal ministero. Dopo le premesse e le definizioni, si passa in rassegna l’evoluzione dell’ecosistema tecnologico e i casi d’uso, a cui si aggiunge l’analisi delle opportunità a livello europeo e in prospettiva internazionale. Quindi, vengono illustrati i contenuti della strategia, per poi passare alle conclusioni, corredate da due allegati.
In generale, la strategia prevede interventi volti a:
- Potenziare le infrastrutture digitali, favorendo investimenti nel 5G e nel cloud computing
- Rafforzare la formazione specialistica, promuovendo la collaborazione tra università e imprese;
- Sostenere la ricerca e l’innovazione, incentivando il trasferimento tecnologico e la sperimentazione di nuovi modelli applicativi;
- Definire un quadro normativo adeguato, in linea con gli standard europei, per garantire sicurezza e tutela dei dati;
- Stimolare l’adozione di soluzioni immersive nei settori strategici identificati nel piano industriale, con particolare attenzione alla digitalizzazione della pubblica amministrazione, della sanità e dell’industria manifatturiera, utilizzando pienamente la strumentazione incentivante messa a disposizione delle aziende e pubblica amministrazione dal Pnrr e altri meccanismi fiscali.
Il testo passa in rassegna una serie di casi di applicazione della realtà virtuale, come nella space economy o nell’implementazione delle smart city, ma anche citando settori come i beni culturali, la moda e l’audiovisivo. Ampio spazio al ruolo della Pa e al miglioramento della fruizione dei servizi da parte del cittadino.
Il tutto per implementare le capacità delle filiere produttive o, meglio, per “coordinare le componenti dell’ecosistema affinché sia raggiunto l’obiettivo adeguato alle esigenze del sistema Paese e degli obiettivi chiave della strategia industriale”, come si legge nel documento.
Ora, quindi, ci sarà circa un mese di tempo per inviare le proprie osservazioni al Mimit. I contributi dovranno essere di massimo 300 caratteri, da spedire all’indirizzo dgtec@mimit.gov.it.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link