
In meno di trenta giorni dalla chiusura del bando, l’Irfis ha già erogato 30 milioni di euro a favore di piccole e medie imprese siciliane. Si tratta di un contributo a fondo perduto pensato per compensare l’aumento dei tassi di interesse sui mutui, deciso sei mesi fa dal governo regionale guidato da Renato Schifani.
La misura prevedeva un plafond complessivo di 45 milioni di euro, con copertura fino all’80% degli interessi corrisposti sulle rate scadute nel 2023, fino a un massimo di 15 mila euro per impresa. Il termine per la presentazione delle domande era scaduto all’inizio di marzo. La graduatoria è stata pubblicata in sole quattro settimane, e le prime somme sono state liquidate entro aprile.
Tremila imprese hanno già ricevuto il contributo
A oggi risultano liquidate circa 3.000 istanze su un totale di 4.850 presenti in graduatoria. L’importo medio ottenuto da ogni azienda si attesta intorno ai 10.000 euro. Le restanti domande sono in attesa di verifica: 900 pratiche mancano ancora del Durc, mentre altre 700 sono sotto controllo dell’Agenzia delle Entrate per debiti fiscali.
Secondo la presidente dell’Irfis, Iolanda Riolo, l’istituto ha agito in modo efficiente, dando attuazione a una vera politica economica anticiclica, destinata a sostenere la parte sana dell’imprenditoria isolana.
Sull’onda di questa esperienza positiva e veloce, si attendono novità anche per il Reddito di Povertà, la misura regionale rivolta alle famiglie siciliane in difficoltà economica.
Fonti ufficiali di Irfis hanno confermato a TuttoLavoro24.it che le graduatorie saranno pubblicate entro i prossimi 10 giorni. Le domande sono state presentate nelle scorse settimane (metà aprile) e sono in fase di istruttoria avanzata.
Il modello già sperimentato con successo per le imprese dovrebbe replicarsi anche per i nuclei familiari, assicurando tempi rapidi e pagamenti veloci ai beneficiari.
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