6 Maggio 2025
Le misure fiscali del Decreto Bollette 2025


Le misure fiscali del Decreto Bollette 2025

Il DL 28 febbraio 2025, n. 19, convertito nella L 24 aprile 2025, n. 60, noto come “Decreto Bollette”, introduce una serie di misure fiscali volte a mitigare l’impatto dell’aumento dei costi energetici su famiglie e imprese. Di seguito, un’analisi dettagliata delle disposizioni più rilevanti

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Contributo straordinario per le famiglie (art. 1, comma 1)

Per l’anno 2025, è previsto un contributo straordinario di 200 euro per le forniture di energia elettrica destinato ai clienti domestici con un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) fino a 25.000 euro. La misura, gestita dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), sarà finanziata attraverso le risorse disponibili nel bilancio della Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA), escludendo quelle già destinate ad altre finalità specifiche.

Incentivi per l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza (art. 1, comma 3-bis)

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Il decreto modifica l’art. 1 della legge 30 dicembre 2024, n. 207, introducendo incentivi per l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica prodotti nell’Unione Europea. È previsto lo smaltimento contestuale dell’elettrodomestico sostituito di classe energetica inferiore. La gestione dei contributi sarà effettuata tramite la piattaforma informatica gestita da PagoPA S.p.A., mentre le attività istruttorie e di controllo saranno svolte da Invitalia, in base a convenzioni stipulate con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Estensione della partecipazione alle Comunità Energetiche Rinnovabili (art. 1-bis)

Il decreto amplia la definizione di soggetti che possono partecipare alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), includendo persone fisiche, PMI, enti territoriali, associazioni, aziende territoriali per l’edilizia residenziale, istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza, aziende pubbliche di servizi alla persona, consorzi di bonifica, enti e organismi di ricerca e formazione, enti religiosi, enti del Terzo settore, associazioni di protezione ambientale e amministrazioni locali individuate dall’ISTAT.

Meccanismo di compensazione per l’aumento dei prezzi del gas naturale (art. 4)

Per contenere l’onere sostenuto dalle famiglie vulnerabili e dalle microimprese a causa dell’aumento del prezzo internazionale del gas naturale, il decreto prevede un meccanismo di compensazione. Le maggiori entrate relative all’IVA derivanti dall’aumento del prezzo del gas saranno accertate e iscritte in un apposito fondo presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. ARERA individuerà le agevolazioni relative alle tariffe per la fornitura di energia elettrica e gas naturale, nel limite delle risorse disponibili.

Proroga della disciplina fiscale per i veicoli aziendali ad uso promiscuo (art. 6, comma 2-bis)

Il decreto proroga l’applicazione della disciplina fiscale prevista dall’articolo 51, comma 4, lettera a), del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR) per i veicoli concessi in uso promiscuo. La proroga riguarda i veicoli concessi dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2024 e quelli ordinati entro il 31 dicembre 2024 e concessi in uso promiscuo dal 1° gennaio 2025 al 30 giugno 2025. Gli oneri derivanti, valutati in 8,3 milioni di euro per il 2025, saranno coperti mediante riduzione del Fondo per interventi strutturali di politica economica.

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di Anna Russo

Fonte normativa

DL 28 febbraio 2025, n. 19, convertito nella L 24 aprile 2025, n. 60

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