
Snam ha il suo primo Innovation Plan. Non capita spesso che un’azienda faccia dedichi un piano all’innovazione, che nel migliore dei casi è un capitolo del piano industriale, e lo presenti in pubblico.
“L’innovazione è da sempre nel DNA di Snam, sin dai suoi primi anni, ma le complessità crescenti della fase attuale, caratterizzata dalla fragilità degli equilibri complessivi e da un percorso di transizione energetica sempre meno lineare, hanno ulteriormente accresciuto l’importanza di un costante upgrade tecnologico di asset, processi e sistemi, sviluppando un innovativo modello di gestione e visione della prospettiva”, spiega l’amministratore delegato Stefano Venier.
“Nasce sotto questi presupposti anche il nostro Innovation Plan, una roadmap flessibile che include e mobilita risorse sia interne che esterne, che condividono con noi l’idea di non subire il cambiamento, ma di avere l’ambizione di guidarlo”.
Perché Snam fa un Innovation Plan
L’innovazione è diventata un imperativo strategico per le imprese energetiche che vogliono essere protagoniste della transizione ecologica e digitale. Snam, principale operatore europeo nel trasporto e stoccaggio del gas, risponde a questa sfida con un approccio strutturato e sistemico, racchiuso nel suo primo Innovation Plan.
Il documento nasce con l’obiettivo di orientare lo sforzo innovativo dell’azienda verso soluzioni ad alto impatto, in linea con gli obiettivi di neutralità carbonica al 2050 e con le trasformazioni del sistema energetico nazionale ed europeo.
L’Innovation Plan (qui puoi trovare la versione integrale del documento e altri dettagli) si configura come uno strumento operativo e dinamico, capace di allineare le priorità aziendali con i trend tecnologici emergenti, favorire la collaborazione con startup, centri di ricerca, università e partner industriali, e misurare i risultati in termini di creazione di valore.
Non si tratta di un esercizio di stile, ma di una roadmap che mette al centro il ruolo di Snam come abilitatore dell’innovazione per tutto l’ecosistema dell’energia.
La visione dell’innovazione di Snam
Snam interpreta l’innovazione come leva per guidare la transizione energetica in modo sicuro, efficiente e sostenibile (la definisce explorative innovation). La visione presentata nel piano è ambiziosa e al tempo stesso concreta: usare le tecnologie emergenti per trasformare l’infrastruttura gas in una rete abilitante per i gas rinnovabili (biometano e idrogeno), la decarbonizzazione e l’efficienza energetica.
Secondo Snam, l’innovazione deve rispondere a quattro obiettivi fondamentali:
- Accelerare la transizione energetica, contribuendo al raggiungimento dei target climatici.
- Migliorare l’affidabilità e la sicurezza dell’infrastruttura, anche grazie alla digitalizzazione e alla manutenzione predittiva.
- Incrementare l’efficienza operativa, riducendo costi, consumi e impatti ambientali.
- Creare nuove opportunità di business in mercati emergenti, come l’idrogeno e il carbon capture.
La visione innovativa di Snam si fonda sulla contaminazione tra domini tecnologici – dall’AI al digital twin, dalla robotica al quantum computing – e su un modello aperto, che valorizza il contributo di attori esterni in logica di open innovation.
La strategia di Snam per l’innovazione
L’Innovation Plan articola una strategia fondata su tre pilastri operativi:
1. Focalizzazione sui cluster tecnologici prioritari
Snam ha identificato sei cluster tecnologici ritenuti strategici per il business e per la transizione:
- Advanced Sensing & Monitoring
- AI & Advanced Analytics
- New Materials
- Robotics & Automation
- Clean Energy Solutions
- Cybersecurity & Quantum Technologies
Questi cluster fungono da bussola per gli investimenti in R&D, la selezione delle startup con cui collaborare, e lo scouting di tecnologie emergenti.
2. Innovation governance
È stata definita una nuova governance che unisce visione strategica e capacità di execution. Il piano prevede:
- Un Innovation Steering Committee per il coordinamento top-down;
- Un Innovation Team centrale che guida l’azione operativa;
- La diffusione di Innovation Champions nelle unità di business.
3. Partnership e contaminazione
Snam promuove un ecosistema di innovazione che include startup, venture capital, enti accademici, istituti di ricerca e altre utility. Centrale in questa strategia è l’Open Innovation Hub che consente l’interazione tra esigenze operative e potenziali soluzioni innovative.
Le attività di innovazione
Il piano entra nel dettaglio delle principali iniziative in corso e future, suddivise in tre ambiti:
A. Innovation as a Service
Snam ha attivato un processo strutturato per raccogliere le esigenze di innovazione dalle unità operative, analizzarle e trasformarle in challenge per l’ecosistema. Ad esempio, sono già stati lanciati progetti su:
- Digitalizzazione degli impianti e uso di droni autonomi per l’ispezione;
- Sistemi predittivi per la manutenzione delle reti;
- Materiali intelligenti per ridurre le dispersioni.
B. Progetti pilota e sperimentazione
Molti progetti sono già passati dalla fase di concept alla sperimentazione sul campo. Un esempio è il pilot sul digital twinper la simulazione dei flussi nella rete, o l’utilizzo di sensori IoT per il monitoraggio in tempo reale delle condutture.
C. Valutazione dell’impatto e metriche
Per garantire coerenza e accountability, il piano include KPI specifici su:
- Numero di progetti innovativi avviati;
- Riduzione di emissioni o costi grazie all’innovazione;
- Grado di adozione delle soluzioni testate.
Nel 2023, l’Innovation Team ha valutato oltre 200 tecnologie, coinvolto più di 50 startup e sviluppato 22 prototipi funzionali.
Focus sull’Innovation Governance
Per garantire che l’innovazione non resti confinata a iniziative isolate ma diventi una leva sistemica e trasversale, Snam ha strutturato un modello di governance robusto, multilivello e orientato all’execution.
Questo assetto permette di mantenere l’allineamento strategico con gli obiettivi corporate, ma allo stesso tempo di valorizzare la creatività e il potenziale innovativo che emergono dalle diverse aree operative dell’azienda.
Un sistema a tre livelli per l’allineamento strategico e operativo
L’Innovation Governance di Snam si basa su tre livelli principali:
- Innovation Steering Committee
Composto dal top management e dai responsabili delle principali funzioni aziendali, questo comitato ha un ruolo chiave nel definire le priorità strategiche dell’innovazione. Si riunisce periodicamente per valutare l’andamento del portafoglio innovativo, allocare risorse e assicurare la coerenza tra le iniziative di innovazione e il piano industriale di Snam. Il comitato svolge inoltre una funzione di sponsor per i progetti più trasformativi. - Innovation Team Centrale
È il cuore operativo della governance, responsabile della gestione quotidiana dell’ecosistema innovativo. Il team centrale coordina le challenge interne, gestisce i rapporti con startup, università e partner industriali, e supervisiona lo scouting tecnologico. Inoltre, cura la Innovation Pipeline, assicurandosi che i progetti passino da una fase di ideazione a una di test e infine di scaling con logica di business. - Innovation Champions nelle Business Unit
Per superare la tradizionale dicotomia tra centro e periferia, Snam ha creato una rete di Innovation Champions: figure distribuite all’interno delle varie unità di business, incaricate di raccogliere bisogni, stimolare iniziative locali e fungere da ponte con il team centrale. Questo modello “hub & spoke” garantisce che l’innovazione sia radicata nei processi core e che ci sia un flusso bidirezionale di idee e competenze.
Strumenti digitali e cultura dell’innovazione
A supporto della governance, Snam ha adottato strumenti digitali avanzati per la gestione dei flussi di innovazione:
- Una piattaforma collaborativa interna per la raccolta e selezione delle idee;
- Dashboard dinamiche per monitorare KPI e stato di avanzamento dei progetti;
- Repository centralizzati per knowledge sharing.
Oltre alla struttura, però, Snam punta anche su un cambiamento culturale. Sono previste attività di engagement, formazione sull’innovazione, e campagne di sensibilizzazione rivolte a tutta la popolazione aziendale, con l’obiettivo di diffondere una mindset innovativo a tutti i livelli.
Un modello ispirato all’agilità
La governance dell’innovazione è progettata per essere agile: cicli brevi di validazione, feedback continuo, possibilità di iterare rapidamente o abbandonare ciò che non funziona. L’approccio è mutuato dal mondo delle startup, ma adattato alle esigenze di una grande infrastruttura energetica. Questa agilità è ciò che permette a Snam di rispondere in modo tempestivo a discontinuità tecnologiche o nuove opportunità di mercato.
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