24 Giugno 2025
rischio ai minimi dal 2020, ma attesa una nuova risalita – CREDIT VILLAGE


Secondo il Credit Outlook 2025 di Cerved Rating Agency, a marzo la probabilità media di default (PD) delle imprese italiane si è attestata al 5,3%, il livello più basso dal dicembre 2020. Il miglioramento è legato a una maggiore solidità dei bilanci aziendali, al calo del costo del denaro e all’aumento degli upgrade nei rating.

Tuttavia, le previsioni indicano un possibile peggioramento nei prossimi mesi, con un ritorno della PD al 5,5%, nello scenario ritenuto più probabile. Le tensioni commerciali, in particolare con gli Stati Uniti, e la debolezza della domanda globale potrebbero penalizzare i settori più esposti all’export, come l’automotive, il tessile e l’alimentare. Al contrario, comparti meno dipendenti dal commercio internazionale, come turismo, ICT e utilities, potrebbero beneficiare di una lieve riduzione del rischio di credito.

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Saldo e stralcio

 

Nel complesso, le grandi imprese mostrano una maggiore tenuta rispetto alle PMI, che risultano più vulnerabili all’attuale fase di incertezza. Lo studio prende in esame anche due scenari alternativi: uno peggiorativo, con PD al 6,5%, legato a una crisi prolungata del commercio globale, e uno ottimistico, con PD al 5,1%, in caso di distensione geopolitica e ritorno della fiducia sui mercati.

Un focus specifico è dedicato alle imprese italiane che esportano negli USA, attualmente più solide della media ma esposte a un possibile aumento del rischio di credito a causa dei dazi e delle tensioni internazionali.





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