10 Maggio 2025
Come stanno evolvendo le città italiane di fronte alle sfide della sostenibilità, della digitalizzazione e dell’inclusione?


EY Smart City Index 2025: significativo miglioramento delle città negli ultimi tre anni, anche al Sud, grazie agli investimenti sulla digitalizzazione e sostenibilità. Bologna, Milano e Torino si confermano le città più smart d’Italia.

Bologna, Milano e Torino si confermano le città più smart d’Italia, posizionandosi sul podio dell’EY Smart City Index 2025. La classifica delle prime 10 città tra i capoluoghi di provincia continua con Venezia, Roma, Trento, Cagliari, Modena, Reggio Emilia e Firenze. La settima edizione dell’EY Smart City Index 2025 analizza le 109 città capoluogo italiane, classificando il loro sviluppo in termini di transizione ecologica, transizione digitale e inclusione sociale. Il livello di “smartness”, o di innovazione urbana delle città, viene misurato attraverso 323 indicatori, che coprono tutti gli aspetti relativi alle Smart Cities, suddivisi in due macrocategorie: “Readiness” (le iniziative e gli investimenti pubblici e privati degli stakeholder, al fine di rendere disponibili infrastrutture e servizi) e “Comportamenti dei cittadini”, fornendo una fotografia dell’ecosistema urbano italiano in piena evoluzione, sotto la spinta del PNRR.

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Il significativo miglioramento delle città italiane negli ultimi tre anni, evidenziato dall’EY Smart City Index 2025, è un chiaro segnale dell’efficacia degli investimenti in digitalizzazione e sostenibilità finanziati dai fondi europeicommenta Dario Bergamo, Italy Government & Infrastructure Market Leader di EY – Bologna, Milano e Torino, che si confermano le città più smart d’Italia, rappresentano esempi virtuosi di come l’innovazione urbana possa tradursi in benefici concreti per i cittadini, progresso fondamentale per creare città più vivibili e attrattive. Migliorano molto anche le città metropolitane del Mezzogiorno, come Cagliari, Bari e Palermo, guadagnando rispettivamente 12, 17 e 19 posizioni, grazie a un aumento del 22,7% nella readiness digitale. In generale, si registrano importanti avanzamenti nelle città che hanno promosso la creazione delle Case delle Tecnologie Emergenti, luoghi di innovazione e sperimentazione sostenuti dagli investimenti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.”

L’EY Smart City Index 2025 mette in luce come la transizione digitale stia trasformando le città italiane – aggiunge Antonio Lombardo, Italy Government & Public Sector Consulting Leader di EY – Milano, Bologna e Roma guidano la classifica per digitalizzazione e innovazione, dimostrando che l’adozione di tecnologie avanzate e servizi pubblici intelligenti è cruciale per il futuro delle nostre città. La crescita dell’IoT e della sensoristica è stata rilevante negli ultimi anni, con un aumento del 30% nella diffusione dei sensori e del 40% nelle centrali di controllo della mobilità, della sicurezza urbana e delle piattaforme di monitoraggio dei consumi energetici negli edifici pubblici. Attraverso il Building Information Modeling (BIM), è ora possibile analizzare in tempo reale le dinamiche urbane, elaborare scenari per la riprogettazione delle infrastrutture e dei servizi, gestire i flussi e le emergenze, semplificare l’interazione cittadino-amministrazione e creare un digital twin della città. Questo non solo migliora la qualità della vita dei cittadini, ma rende le città più competitive a livello internazionale.

La top 10 delle città per dimensione: metropolitane, medie e piccole

Guardando alle dimensioni delle città, lo Smart City Index ha individuato tre top 10 tra le città metropolitane, medie e piccole (vale a dire con popolazione inferiore agli 80.000 abitanti) che si distinguono per il loro livello di innovazione urbana.

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  • Città metropolitane: Ai primi dieci posti troviamo Bologna, Milano, Torino, Venezia, Roma, Cagliari, Firenze, Genova, Bari, Palermo. Queste città negli ultimi anni hanno guadagnato molte posizioni grazie a una ripresa degli investimenti dovuta ai fondi europei, in particolare nel Sud Italia, anche grazie agli investimenti degli ultimi anni verso la transizione digitale (+22,7% di readiness nel 2025), per diventare laboratori di innovazione, in collaborazione con il mondo della ricerca e delle start up. Focalizzandoci sulle città metropolitane del Mezzogiorno nel ranking totale troviamo Cagliari, Bari, Palermo, Napoli, Messina, Catania e Reggio Calabria che migliorano tutte il posizionamento in classifica rispetto al 2022; in particolare nella classifica 2025 Cagliari si posiziona al 7° posto, guadagnando 12 posizioni, Bari si posiziona al 19° posto (+17 posizioni), Palermo al 27° posto (+19 posizioni), Napoli al 28° posto (+6 posizioni), Messina al 34° posto (con ben 53 posizioni guadagnate), Catania al 61° posto (+11 posizioni), Reggio Calabria al 66° posto (+23 posizioni). Città medie: Trento si conferma anche in questa edizione la città media più smart, seguita da Modena, Reggio Emilia, Bergamo, Brescia, Ravenna, Padova, Bolzano, Trieste, Parma.
  • Le città medie occupano le posizioni a ridosso del podio (dalla 6 alla 18), confermando così l’opportunità anche per le città medie, di essere smart, riscontrando il loro punto di forza nella componente della Transizione Ecologica, grazie a colonnine elettriche, piste ciclabili, bike-sharing. Città piccole: Le città più smart sotto gli 80.000 abitanti sono Pavia, Pordenone e Matera, seguite da Belluno, Oristano, Aosta, Fermo, Cuneo, Mantova, Macerata, che mostrano come punto di forza la Transizione Ecologica, grazie ai cittadini che rispondono in modo attivo alla componente di offerta.
  • Le città piccole occupano le posizioni oltre la ventesima posizione nella classifica generale, in alcuni casi con un recupero significativo rispetto all’edizione precedente (fino a oltre 30 posizioni guadagnate).

Focus sulla transizione ecologica: le smart cities più green in Italia

La transizione ecologica delle città italiane si concentra sulla riduzione dell’impatto ambientale attraverso l’adozione di energie rinnovabili, la promozione della mobilità sostenibile e la tutela del verde urbano. Nell’Indice 2025, Bergamo è la città italiana più avanzata nella transizione ecologica, seguita da Venezia, Brescia, Torino, Bologna, Cagliari, Bolzano, Mantova, Udine, Trento. Nel confronto tra i dati dello Smart City Index 2022 e 2025, emerge un significativo miglioramento della Readiness: gli investimenti per l’efficienza energetica, la mobilità sostenibile e la gestione responsabile delle risorse naturali sono aumentati significativamente nelle città metropolitane (+21,5%), nelle città medie (+10%) e in quelle piccole (+33%). Anche i comportamenti dei cittadini sono migliorati, con un aumento dell’uso di auto non inquinanti, della raccolta differenziata, del risparmio energetico e della riduzione degli sprechi d’acqua (città metropolitane +11%, città medie +4,5%, città piccole +13,6%).

Focus sulla transizione digitale: le smart cities più digitali in Italia

La transizione digitale valuta il livello di digitalizzazione e innovazione delle città, analizzando l’accesso a tecnologie avanzate, la connettività e l’implementazione di servizi pubblici intelligenti. Milano è la città italiana più avanzata in ambito digitale, seguita da Bologna, Roma, Torino, Reggio Emilia, Genova, Bari, Firenze, Modena e Venezia. Nel confronto tra i dati dello Smart City Index 2022 e 2025, emerge un significativo miglioramento della Readiness delle Città Metropolitane, che registra un aumento del 22,7%, riflettendo un impegno strategico da parte dei Comuni verso il digitale, sostenuto da politiche e investimenti mirati in infrastrutture digitali, servizi online e tecnologie emergenti, migliorando l’offerta di dati e informazioni per cittadini e imprese. La crescita dell’IoT e della sensoristica è stata rilevante negli ultimi anni (+30% la diffusione dei sensori), grazie all’adozione di centrali di controllo (+40% delle città) della mobilità, della sicurezza urbana e anche di piattaforme di monitoraggio dei consumi energetici negli edifici pubblici. Inoltre, il 13% dei capoluoghi si è dotato di tutte e tre le tipologie (traffico, sicurezza ed energia). L’adozione di piattaforme dati e soluzioni di Intelligenza Artificiale permette di analizzare in tempo reale le dinamiche urbane e gestire i flussi e le emergenze.

Focus sull’inclusione sociale: le smart cities più inclusive in Italia

L’inclusione sociale misura l’equità e la coesione, considerando l’accessibilità ai servizi fondamentali, la riduzione delle disuguaglianze e il coinvolgimento dei cittadini nelle decisioni collettive. L’attenzione al fattore «human» da parte delle città copre principalmente tre ambiti: politiche e dinamiche sociali; digital engagement; attrattività, intesa come capacità di attrarre nuovi abitanti e nuove imprese. Basandosi su questi fattori, nell’EY Smart City Index 2025 Bologna è la città italiana più inclusiva, grazie al digital engagement e alla spesa per servizi sociali, seguita da Trieste, Pordenone, Modena, Cagliari, Milano, Trento, Pavia, Genova e Ravenna. Anche le città medie, come Modena e Trento, e le città piccole, come Pavia, dimostrano che è possibile competere con le città principali sugli aspetti umani.

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