
Anche ALA-Advanced Logistics for Aerospace – gruppo partenopeo attivo nella distribuzione, nella logistica e nella gestione della supply chain per i settori aerospazio, difesa, ferroviario e high-tech – si prepara ad abbandonare Piazza Affari. HIG Capital, private equity statunitense con oltre 69 miliardi di dollari di capitale in gestione, ha infatti firmato un accordo vincolante per acquisire il 73,78% della società quotata sull’Euronext Growth Milan (si veda qui il comunicato stampa), che capitalizza oltre 325 milioni di euro, e dovrà pertanto lanciare un’opa obbligatoria, il cui obiettivo dichiarato è il delisting.
L’operazione, effettuata tramite Wing HoldCo spa, che fa capo al fondo HIG Europe Middle Market LBO II, prevede la vendita dell’intera quota da parte di AIP Italia spa – società di proprietà della famiglia del presidente del gruppo Fulvio Scannapieco (tramite Fumani srl, che possiede il 60% del capitale) e del vice presidente Vittorio Genna (che detiene direttamente il restante 40%) – che reinvestirà parte dei proventi derivanti dalla transazione per rilevare il 30% di Wing HoldCo spa.
Il prezzo che pagherà HIG sarà pari a 36,5 euro per azione cum dividendo (cedola pari a 0,75 euro per azione che sarà staccata lunedì prossimo con pagamento il 21 maggio), che corrisponde a più di 243,1 milioni di euro in base ai 9,03 milioni di azioni in circolazione. Tale prezzo potrà essere rettificato in diminuzione in caso di leakage che dovessero intervenire tra l’inizio di quest’anno e il perfezionamento dell’operazione e in aumento in misura corrispondente a una ticking fee del 5% annuo che maturerà su base giornaliera tra il prossimo 15 agosto e la data di completamento della transazione.
Al closing, subordinato alle autorizzazioni da parte dell’Antitrust europeo e del Golden power italiano, Wing HoldCo dovrà come detto lanciare un’opa obbligatoria allo stesso prezzo sopra riportato, al termine della quale delisterà ALA.
AIP Italia è stata assistita da Mediobanca come advisor finanziario e, come consulenti legali, dallo studio Boccia & del Giudice e dallo studio internazionale Gianni & Origoni. HIG Capital è stato supportato da New Deal Advisors per la financial due diligence e la tax due diligence (con il supporto dello studio Chiaravalli Reali & Associati), da UniCredit, tramite la sua divisione advisory, come sole M&A financial advisor e come sole financing provider e da PedersoliGattai per aspetti legali.
L’operazione – al termine della quale il gruppo continuerà a beneficiare della visione e dell’apporto manageriale e strategico di Scannapieco e Genna e del management team guidato dal ceo Roberto Tonna – è finalizzata ad accelerare la crescita del gruppo ALA e rafforzare il suo posizionamento competitivo nel settore della logistica integrata nel campo aeronautico e aerospaziale, sia in ambito civile che nel settore della difesa (aerospace & defence), a livello globale.
A tal fine è stato sottoscritto un patto d’investimento e parasociale tra HIG Capital e i venditori del pacchetto di controllo di ALA, volto a disciplinare gli assetti proprietari nell’ottica di creazione di valore industriale a lungo termine e di continuità e, subordinatamente al closing, i reciproci impegni in merito all’opa e al delisting, la corporate governance di Wing HoldCo e del gruppo, l’esecuzione di directorship agreement e di management agreement con i fondatori e con l’attuale top management e, infine, l’adozione di un management investment plan rivolto ad alcuni amministratori esecutivi, key manager e/o collaboratori di Ala e/o delle sue controllate.
“Siamo particolarmente soddisfatti di annunciare l’intervenuto accordo con HIG, che rappresenta un’ulteriore pietra miliare di crescita nel percorso di ALA. Riteniamo che HIG sia il partner giusto per continuare a delineare insieme la storia di successo di questa azienda. Possiamo essere orgogliosi dell’incredibile percorso di sviluppo degli ultimi anni, che garantisce piena soddisfazione degli azionisti”, ha commentato Scannapieco.
In Borsa ALA ieri ha segnato come ultimo prezzo 36 euro, perdendo lo 0,55% rispetto alla chiusura di venerdì scorso.
Ricordiamo che all’inizio di marzo Smart Capital spa, holding di partecipazioni industriali di tipo permanent capital specializzata in investimenti di private equity e di private investments in public equity, quotata anch’essa a Piazza Affari, ha incrementato al 4,542% la sua partecipazione indiretta nel capitale di ALA, salendo infatti dal 67,07% al 100% di Smart ALA srl (si veda altro articolo di BeBeez), primo club deal promosso da Smart Capital nel 2021, grazie al contributo di quattro importanti famiglie italiane, proprio con l’obiettivo di supportare la quotazione in Borsa di ALA (si veda altro articolo di BeBeez), che era poi sbarcata sull’Euronext Growth Milan nel mese di luglio dello stesso anno.
ALA, fondata nel 2009 con il conferimento dei rami d’azienda di Avio Import e AIP Italia, ha chiuso il 2024 con un valore della produzione di 291 milioni di euro (+24,8% dai 233,1 milioni del 2023), un ebitda di 35,8 milioni (+41% da 25,4 milioni) e un debito finanziario netto di 47,7 milioni (dai 46,7 milioni a fine giugno 2024 e dai 29,2 milioni di fine 2023) (si veda qui il comunicato stampa).
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