14 Maggio 2025
Aziende agricole biologiche in calo nel riminese. “Dopo anni di crescita, si registra un rallenamento”


Al 31 dicembre 2024 in provincia di Rimini sono presenti 343 aziende agricole biologiche, considerando i produttori agricoli, pari al 6% del totale regionale (penultima posizione, davanti a Ravenna), con una diminuzione annua dell’1,7% (-1,2% in Emilia-Romagna). L’incidenza delle imprese “bio” sul totale delle imprese agricole è del 16,4%, superiore al peso delle stesse in Emilia-Romagna (12,1%). I dati sono della Camera di commercio della Romagna.

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La Sau biologica ammonta a 10.256 Ha (5,3% del totale regionale), in calo rispetto al 2023 (-1,5%), diversamente dalla sostanziale stabilità dell’Emilia-Romagna (+0,1%); la relativa incidenza, sulla SAU complessiva, risulta pari al 31,0% (secondo posto, dopo Forlì-Cesena, tra le province emiliano-romagnole), nettamente superiore a quella regionale (18,6%).

Nel 2024, il 75,5% del totale della Sau biologica è stato destinata ai seminativi, il 17,2% alle foraggere e il restante 7,3% alle colture arboree, con prevalenza, in queste ultime, della coltivazione della vite (4,0%).

In provincia le imprese agricole con almeno un allevamento biologico sono 61, con una variazione annua negativa (-16,4%); 92, invece, risulta il totale degli allevamenti biologici (settima posizione tra le province regionali, davanti a Ravenna e Ferrara), di cui la maggior parte destinati a bovini e bufalini (53 unità).

“L’agricoltura biologica è un settore sostenuto da innovazione e ricerca, che richiede figure professionali sempre più specializzate, sia in ambito tecnico, sia nella gestione dei moderni canali di vendita e nella promozione del Made in Italy agroalimentare nel mondo. Lo sviluppo del settore Bio, quindi, va di pari passo con la nascita di nuove competenze e professionalità ed è, quindi, una grande opportunità per la ripresa economica e la creazione di nuovi posti di lavoro di qualità, soprattutto per i giovani – commenta Carlo Battistini, presidente della Camera di commercio della Romagna –. Nel nostro territorio romagnolo, dopo anni di crescita, negli ultimi due anni si è registrato un rallentamento del settore biologico. Questo andamento è stato influenzato da eventi atmosferici estremi e dalle difficoltà della congiuntura economica. Tuttavia, va evidenziato che negli ultimi dieci anni il settore ha conosciuto una forte espansione, con una decisa crescita sia dei produttori bio (+66,4% sul 2014) sia delle relative superfici coltivate, quasi raddoppiate nel lungo periodo e che superano il target del 25% previsto dal Green Deal Europeo per il 2030”.

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