
Nessuna città capoluogo tra le amministrazioni destinatarie dei fondi finalizzati a promuovere la mobilità ciclistica e forme alternative di turismo sostenibile. A incassare la somma più alta è Corigliano Rossano con 113mila euro
La Calabria resta con le ruote sgonfie… quelle della bici. Su un totale di 144 Comuni calabresi che avevano aderito al bando nazionale “Bici in Comune”, promosso dal ministero dello Sport e aperto il 7 novembre scorso, sono appena 10 le amministrazioni che riescono ad ottenere il finanziamento previsto. Tra queste non c’è nessuna delle due città capoluogo, Vibo Valentia e Cosenza, che avevano partecipato, a differenza di Crotone, Catanzaro e Reggio che invece non hanno presentato alcun progetto.
Il bando prevede il finanziamento di iniziative finalizzate a promuovere la mobilità ciclistica in tutte le sue modalità, a cominciare dalla realizzazione di itinerari per il cicloturismo, che ha sempre maggior appeal su chi sceglie la meta delle proprie vacanze. L’avviso pubblico riguarda anche progetti di riqualificazione, innovazione e digitalizzazione dei percorsi ciclabili già esistenti, la realizzazione di nuovi itinerari diretti verso le zone industriali e commerciali e l’organizzazione di eventi sportivi che incentivino all’utilizzo della bici e al cicloturismo.
Ecco chi ha centrato l’obiettivo
Nella provincia di Vibo Valentia centrano l’obiettivo Drapia (50mila euro), Francica (50mila euro) e Ionadi (50mila euro); in quella di Crotone, Cerenzia (50mila euro) e Verzino (50mila euro); mentre nel Cosentino vanno all’incasso Corigliano-Rossano (113mila euro), Saracena (48.500 euro) e Aiello Calabro (32.950 euro) e nel Reggino ce la fanno Palmi (80mila euro) e Placanica (50mila euro). Infine, in provincia di Catanzaro, il progetto del Comune di Amaroni viene finanziato per appena 3.960 euro.
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