
Il secondo quesito dei quattro referendum sul lavoro promossi dalla Cgil chiede più tutele per le lavoratrici e i lavoratori delle piccole imprese. In particolare riguarda la cancellazione del tetto all’indennità nei licenziamenti nelle imprese con meno di 16 dipendenti: qui in caso di licenziamento illegittimo oggi una lavoratrice o un lavoratore può al massimo ottenere 6 mensilità di risarcimento, anche qualora un giudice reputi infondata l’interruzione del rapporto di lavoro. Il bacino di riferimento è di circa 3 milioni e 700mila, il numero dei dipendenti delle piccole imprese calcolato dalla Cgil. La norma, sostengono i proponenti, li tiene ’in forte soggezione’. L’obiettivo del referendum abrogativo è dunque “innalzare le tutele di chi lavora, cancellando il limite massimo di sei mensilità all’indennizzo in caso di licenziamento ingiustificato affinché sia il giudice a determinare il giusto risarcimento senza alcun limite”.
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