
Il settore delle costruzioni è spesso annoverato tra quelli più resistenti all’innovazione e alla digitalizzazione. Certo, le tecnologie edili cambiano nel tempo, ma la modalità di gestione tende a rimanere la stessa. Nel 2020, però, un gruppo di tre ingegneri decide di cambiare le cose, sviluppando un’applicazione che semplifica la redazione della reportistica di cantiere e l’elaborazione dei dati che ne derivano. Mela Works, la start-up fondata a Milano da Riccardo Chiarelli, Francesco Putignano ed Emanuele Zamponi, oggi conta collaborazioni con oltre mille aziende e circa venticinque dipendenti.
“Lavoravamo tutti e tre nel settore energetico – racconta Putignano – e avevamo fatto esperienza in giro per l’Europa. Data la conoscenza diretta delle dinamiche che caratterizzano i grandi impianti industriali, abbiamo avuto l’idea di creare uno strumento più veloce e flessibile di quelli che usavamo ai tempi. Il tutto senza rinunciare all’affidabilità, ovviamente. Sul campo, molti usavano Whatsapp – che, però, non è uno strumento aziendale – per scambiarsi velocemente documenti e informazioni. Così, abbiamo dato vita a un’applicazione che funziona proprio come una chat, ma che serve a gestire i cantieri in maniera professionale”.
Il funzionamento della piattaforma, Mela, è semplice. Gli addetti possono inviare messaggi, foto, video, verbali, giornali dei lavori: a organizzare le informazioni ci pensa l’intelligenza artificiale. I file generati possono poi essere esportati in diversi formati, mentre le dashboard tengono traccia delle spese in rapporto al budget, dello stato di avanzamento lavori e di altre specifiche. Il sistema messo a punto dalla start-up si presta a essere integrato con altri gestionali, adattandosi alle esigenze di piccole e medie imprese così come di grandi aziende.
La storia di Mela Works, però, nasce molto prima del debutto di cinque anni fa. “L’idea è nata intorno al 2016, quando sia io sia Riccardo ed Emanuele avevamo alle spalle un’esperienza decennale – spiega ancora Putignano. Già allora abbiamo iniziato a sperimentare e realizzare i primi prototipi. Un anno dopo abbiamo lasciato il lavoro per dedicarci a tempo pieno al progetto, sul quale abbiamo investito i nostri risparmi. Con impegno e dedizione siamo arrivati, oggi, a essere presenti su tutto il territorio italiano”.
E non solo, perché, grazie all’ultimo round di finanziamento da 2,4 milioni, Mela Works è approdata anche in Spagna, dove è nata una seconda sede della start-up. “Al momento abbiamo due obiettivi principali – illustra il ceo. Anzitutto, vogliamo continuare a migliorare il prodotto, soprattutto per quel che riguarda i sistemi di intelligenza artificiale. Poi, naturalmente, puntiamo a crescere sia sul mercato italiano, dove la nostra presenza è più capillare, che su quello spagnolo, più recente”.
Una tecnologia che sarà implementata prossimamente riguarda i rapporti di cantiere, ossia quei documenti che registrano il lavoro quotidiano in termini di persone, materiali e tempistiche. Per stilarli, i responsabili di cantiere potranno avvalersi di un vero e proprio assistente vocale, in grado di strutturare in maniera organica le informazioni dettate a voce. Ma, accanto alle innovazioni future, la start-up continua a confrontarsi con quella che, sin dall’inizio, è stata la sfida più grande. “Il mercato delle costruzioni, in Italia, è tanto ampio quanto difficile da penetrare. Noi abbiamo raggiunto un buon numero di aziende, ma solo adesso nuove tecnologie come le nostre stanno ricevendo la giusta attenzione da parte dei player del settore. Questo, a sua volta, ci costringe a modernizzare costantemente i nostri prodotti perché, una volta adottati, devono essere in grado di assecondare la rapida evoluzione delle esigenze cantieristiche”.
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