
Cinque azioni per rendere l’Unione europea più attrattiva. Il confronto tra Stati Uniti e Unione europea non è solo sui dazi ma anche sul campo dell’innovazione e della tecnologia. Gli Usa, con la legge di Bilancio, hanno messo in campo una serie di agevolazioni fiscali per attirare le imprese europee sul loro terreno e la Commissione ha risposto mettendo in campo una strategia ad hoc per le start-up e le scale -up.
Obiettivo: ridurre la burocrazie e facilitare l’accesso ai finanziamenti.
E dunque, nella giornata del 28 maggio, è arrivato il piano europeo basato su cinque punti, che ha l’obiettivo di rendere l’Europa il luogo ideale per avviare e far crescere le imprese globali basate sulla tecnologia.
«Le imprese nate in Europa devono crescere in Europa. Con il lancio della strategia dell’Ue per le start-up e le scale-up, sblocchiamo i motori di crescita per le imprese più innovative e promettenti d’Europa», dichiara Stéphane Séjourné, Vicepresidente esecutivo per la Prosperità e la strategia industriale.
Le imprese innovative sono essenziali per il futuro dell’Europa, visto che stimolano la crescita sostenibile, creano posti di lavoro di alta qualità, attraggono investimenti e riducono le dipendenze strategiche. Il problema è che attualmente l’Ue è un luogo inospitale visto che molto realtà, anche promettenti, hanno difficoltà a far transitare le idee dal laboratorio al mercato o più semplicemente riuscire a crescere su larga scala nell’Ue. Dinamica che non caratterizza il mercato americano, visto che offre molta più flessibilità e dinamismo, incoraggiando l’innovazione.
La competizione con gli Stati Uniti è sempre più forte
L’Unione europea sta cercando di recuperare il terreno perso nei confronti degli Usa, ideando strategie per cercare di svecchiarsi, sburocratizzarsi e mostrarsi più interessante per i giovani innovatori.
Proprio per questo ha presentato una strategia che si snocciola in cinque punti:
- Promuovere un ambiente favorevole all’innovazione: come scritto nella strategia per il mercato unico, le start-up e le scale-up hanno bisogno di meno frammentazione, meno oneri amministrativi e norme più semplici e favorevoli in chiave di mercato unico. La Commissione sta lavorando ad un 28° regime europeo per semplificare le norme e ridurre il costo del fallimento affrontando aspettando aspetti critici in settori quali l’insolvenza, il diritto del lavoro e il fisco.
- Il secondo punto riguarda i finanziamenti. Le start-up e le scale-up necessitano di finanziamenti migliori, di un mercato del venture capital made in Ue e di un maggiore coinvolgimento degli investitori istituzionali europei. Una strategia che la Commissione sta sviluppando è “l’Ue dei risparmio e degli investimenti” che ha l’obiettivo di sbloccare maggiori opportunità di finanziamento e investimenti nell’Unione europea. Inoltre, il programma ha anche l’obiettivo di mobilitare un fondo ad hoc per le scale-up europee per contribuire a colmare il deficit di finanziamento delle imprese che sviluppano tecnologie avanzate.
- Il terzo punto della strategie Ue punta a rendere più facile per le start-up passare dal laboratorio al mercato. La strategia introduce l’iniziativa “Lab to Unicorn”, che comprende gli hub europei per le start-up e le scale-up per contribuire a collegare gli ecosistemi universitari in tutta l’Ue. Ciò comprende un piano per la concessione di licenze, la ripartizione delle royalty e delle entrate e la partecipazione azionaria per le istituzioni accademiche e i loro inventori nella commercializzazione della proprietà intellettuale e nella creazione di spin-off.
- Quarto punto, attirare i migliori talenti. Per mantenere e attrarre i migliori talenti, le start-up e le scale-up hanno bisogno di un migliore accesso a persone altamente qualificate. In quest’ottica la Commissione sta ragionando di introdurre la l’iniziativa Blue Carpet, che si concentra, in particolare, sull’educazione all’imprenditorialità, sugli aspetti fiscali delle stock option dei dipendenti e sull’occupazione transfrontaliera.
- E infine, facilitare l’accesso alle infrastrutture, alle reti e ai servizi. Le start-up e le scale-up necessitano di un time to market più breve e di una commercializzazione più rapida.
Qui, la Commissione propone di semplificare armonizzare l’accesso e le condizioni contrattuali divergenti per le start-up e le scale-up alle infrastrutture tecnologiche e di ricerca attraverso una Carta di accesso per gli utenti industriali.
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