1 Giugno 2025
Fastweb+Vodafone scommette sull’intelligenza artificiale generativa


Per Fastweb+Vodafone il futuro non è solo ChatGpt. La nuova frontiera è quella degli agenti AI, una tecnologia capace di portare a termine autonomamente operazioni concrete, anche lunghe ed elaborate. È questa la prossima tappa della rivoluzione digitale secondo l’azienda di telefonia, che giovedì 29 maggio ha presentato a Roma FastwebAI Suite, un insieme di software alimentati dall’intelligenza artificiale generativa da mettere a disposizione di aziende e pubbliche amministrazioni (PA).
Con questo progetto, Fastweb+Vodafone è la prima telco (ovvero una società di telecomunicazioni) a lanciare soluzioni guidate da intelligenza artificiale interamente “allenate” da dati italiani. Il cuore pulsante dell’intera piattaforma, infatti, è il modello Miia (il Modello italiano intelligenza artificiale, elaborato dal supercomputer Nvidia inaugurato nel luglio 2024 e attualmente operativo all’interno del data center di Bergamo). Si tratta del modello linguistico sviluppato da Fastweb+Vodafone con dati esclusivamente italiani e di qualità.
Per alimentarlo, l’azienda ha aperto collaborazioni con Bignami Editori, Istat e il Gruppo Mondadori, oltre che con l’Università Sapienza di Roma, la Bicocca di Milano, l’Università degli Studi Aldo Moro di Bari. Ma anche con Cineca e con il Senato, che ha permesso l’utilizzo di documenti pubblici per l’addestramento di Miia.
Tutte queste realtà hanno contribuito a creare un dataset di 1500 miliardi di token, una mole di dati equivalente a quelli contenuti in 11 milioni di libri. Molto meno rispetto a quanto raccolto dall’americana OpenAI o dalla cinese Deepseek, ma un buon inizio per rendere il modello competitivo su scala globale nel prossimo futuro.

Da telco a protagonista nel mondo IA

Grazie alla visione espressa nello sviluppo di SuiteAI, Fastweb+Vodafone si prepara a una trasformazione: da telco a realtà protagonista nella realizzazione di infrastrutture digitali nazionali efficienti, alimentate da dati “nostrani. Infrastrutture con le quali, come dice l’amministratore delegato di Fastweb+Vodafone Walter Renna, l’azienda vuole “contribuire a creare una sovranità digitale sicura e resiliente per colmare la distanza che separa l’Italia e l’Europa da Stati Uniti e Cina, ancora leader nel settore AI. Un obiettivo che, per Renna, si raggiunge attraverso gli investimenti, soprattutto nelle infrastrutture. Supercomputer, data center (Fastweb+Vodafone ne conta quattro in tutta Italia), un cloud nazionale che contenga i dati utili a far funzionare l’AI, il sostegno ad aziende e PA nella costruzione di capacità computazionali. Il tutto, sempre alimentato da dati attendibili, utilizzabili, rispettosi del copyright.
Nel candidarsi a leader italiano ed europeo delle infrastrutture tecnologiche e dei modelli AI, Fastweb+Vodafone si propone anche come talent scout. Durante la presentazione della SuiteAI, l’azienda ha infatti lanciato anche il FastwebAi Hackaton, che si svolgerà a Milano tra l’11 e il 12 settembre prossimi. Una competizione rivolta a studenti e start-up e lunga 24 ore, durante le quali i concorrenti potranno “sfruttare le funzionalità della suite AI e la potenza computazionale del Supercomputer di Fastweb+Vodafone per sviluppare nuove idee e progetti innovativi esplorando le frontiere dell’IA generativa“. Gli ideatori del progetto più innovativo avranno la possibilità di usare per trenta giorni il supercomputer del data center di Bergamo. Chissà quante idee essere concepite con un simile incentivo. Anche questo è investire sul futuro.

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Gli agenti AI di Fastweb+Vodafone

FastwebAI Suite è già scaricabile e adopera anche i cosiddetti agenti AI. Significa che l’intelligenza artificiale non è più passiva, ma ha una sua autonomia. Tu gli dai un obiettivo e lei agisce. E impara.
La piattaforma della Suite che usa questa tecnologia si chiama FastwebAI Agents ed è la piattaforma che consente ai team di creare e gestire “agenti”, ovvero software progettati per eseguire compiti specifici in modo autonomo dopo aver ricevuto da noi le informazioni essenziali. Ad esempio, possono annullare o contestare per conto nostro l’attivazione di un servizio di telefonia indesiderato. Basterà segnalare l’errore al nostro “agente”, che si attiverà per contattare autonomamente l’operatore e chiudere il contratto indesiderato. In futuro, forse, simili strumenti potranno essere usati anche per prenotare un viaggio al posto nostro: dovremo solo dirgli dove e quando vogliamo andare. Oggi però, il servizio è messo a disposizione di imprese e PA, ma la sensazione è che il futuro dell’intelligenza artificiale vada proprio nella direzione di uno sviluppo di agenti in grado di completare intere commissioni al nostro posto. Come un assistente costantemente vicino a noi, del quale sappiamo che possiamo fidarci.

Tra le piattaforme di FastwebAI Suite c’è anche FastwebAI Work, utile per tradurre o sintetizzare documenti, preparare presentazioni e post per i social, generare immagini. C’è poi FastwebAI Custom, che supporta le aziende nella progettazione o nel miglioramento di soluzioni personalizzate di intelligenza artificiale.
Le altre piattaforme sono FastwebAI Factory, FastwebAI Governance & compliance e FastwebAi Security. Garantiscono, tra le altre cose, capacità di calcolo potenziate, monitorano la conformità con le leggi dei progetti di intelligenza artificiale avviati da aziende o PA, analizzano il tasso di rispetto delle policy aziendali per le imprese che adottano sistemi AI sviluppati da terzi.



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