15 Giugno 2025
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PUBBLICATO IL DECRETO MINISTERIALE PER LE AGEVOLAZIONI
FISCALI A FAVORE DELL’INDUSTRIA CINEMATOGRAFICA

Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha ricevuto, col Sottosegretario Lucia Borgonzoni e il Direttore Generale Cinema e Audiovisivo Nicola Borrelli, una delegazione di alcuni esponenti del mondo del cinema per illustrare i contenuti del decreto interministeriale di riforma delle agevolazioni fiscali a favore dell�industria cinematografica.

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Il provvedimento, entrato oggi in vigore con la pubblicazione odierna sul sito del MiC, va a modificare i criteri di assegnazione e riconoscimento del tax credit per le aziende cinematografiche e dell�audiovisivo, correggendo alcune distorsioni e inserendo maggiore equit�, efficienza ed efficacia nell�utilizzo delle risorse pubbliche.

All�incontro erano presenti Claudio Santamaria, Giuseppe Fiorello, Andrea Occhipinti, Stefano Massenzi, Corrado Azzollini, Simonetta Amenta, Stefano Rulli, Vittoria Puccini e Dario Indelicato.

Il provvedimento, oltre a rimodulare i requisiti da soddisfare per la richiesta del credito d�imposta per le opere cinematografiche, televisive e web, documentari, animazione, cortometraggi e videoclip, introduce due nuovi obblighi per i beneficiari di tale misura fiscale.

Il primo riguarda la trasparenza delle spese di produzione: per una maggiore tracciabilit� dei costi, le fatture, i documenti di spesa e la documentazione attestante i pagamenti di importo superiore ai 1.000 euro dovranno ora riportare obbligatoriamente l�indicazione del titolo dell�opera a cui si riferiscono. Prima era sufficiente l�attestazione del revisore dei conti della societ� produttrice per annoverare il costo tra quelli imputabili alla produzione di un�opera cinematografica.

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Il secondo concerne l�obbligo per il produttore beneficiario del credito di imposta a reinvestire entro cinque anni dal suo riconoscimento una quota dei proventi dell�opera nello sviluppo, nella produzione o nella distribuzione in Italia e all�estero di una o pi� nuove opere difficili, ossia: documentari; cortometraggi; opere prime e seconde; opere di giovani autori; opere di animazione non in grado di attrarre risorse finanziarie significative dal settore privato; con un costo di produzione inferiore ai 3.500.000 euro, ridotto a 1.000.000 euro per i documentari e 200.000 euro per i cortometraggi. Sono inoltre classificate come opere difficili sia i film che hanno ottenuto contributi selettivi, sia i film con un costo di produzione inferiore ai 3.500.000 euro, sia i film distribuiti in meno del 20% degli schermi attivi e che, in tutti e tre i casi, non siano in grado di attrarre risorse finanziarie significative dal settore privato.

Il decreto, inoltre, modifica i requisiti di circuitazione per accedere ai contributi selettivi e introduce la sanzione dell’esclusione per cinque anni dal tax credit per i beneficiari colpevoli di dichiarazioni mendaci, omessa documentazione o falsa documentazione o inadempienti riguardo l’obbligo di reinvestimento in opere difficili.

La delegazione del cinema prende atto con soddisfazione del rafforzamento della struttura della Direzione Generale Cinema e si augura che ci� possa permettere di sbloccare e velocizzare le tante procedure rimaste in sospeso come ad esempio i contributi automatici il tax credit distribuzione.

Inoltre la delegazione ha manifestato le seguenti proposte:

– Continuare i tavoli tecnici per introdurre sia i controlli di qualit� che permettano di evitare utilizzi incoerenti del credito fiscale sia massimali che limi9tino la possibilit� di accumulo eccessivo del credito in singole imprese o gruppi di imprese.

-⁠ Vigilare sull’effettivo assolvimento degli obblighi di investimento per televisioni e piattaforme e delle sotto-quote cinema, come strumento di sostegno al cinema che non incide sulla finanza pubblica.

– ⁠Recupero anno contributivo 2024 e 2025 e un bonus una tantum per le lavoratrici e i lavoratori.

– ⁠Costituzione di un osservatorio permanente sul settore per tracciare i reali numeri dell�indotto.

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– ⁠Costituzione di un welfare permanente e con criteri di accesso democratici per i lavoratori e le lavoratrici del settore.

– ⁠Abbassamento dei giorni per il raggiungimento dell�anno contributivo ai fini pensionistici.

L�incontro di oggi” – dichiarano gli esponenti della delegazione – “si � svolto in un�atmosfera di rinnovato dialogo, che ci auguriamo metta fine ad attacchi contro il cinema che riteniamo pericolosi e dannosi per tutto il Paese. Sono state chiarite l�importanza e l�urgenza di far funzionare con pi� efficienza e equilibrio il sistema dei sostegni pubblici al settore cine-audiovisivo, per superare la situazione critica di molte imprese e di molti lavoratori e per evitare distorsioni e errori avvenuti in passato. I ritardi accumulati negli ultimi mesi hanno spesso costretto le imprese a indebitamenti molto onerosi, i cui interessi bancari rischiano di vanificare il sostegno pubblico al settore. Molti lavoratori e artisti sono senza lavoro o hanno lavori molto saltuari da quasi due anni. Per questo continueremo tutti insieme a vigilare democraticamente sul futuro operato del Ministero“.

Il dialogo e il confronto” – dichiara il Ministro Giuli – “prevalgono sempre sulla sterile contrapposizione e sui pregiudizi, come dimostra il tenore dell�incontro di oggi che ha permesso di condividere con autorevoli esponenti del mondo del cinema i contenuti di un provvedimento molto atteso, che riformula il profilo le regole del tax credit per l�industria cinematografica ovviando alle distorsioni che avevano reso questo strumento costoso, inefficace e inefficiente nelle sue finalit�. La circostanza ha consentito di instaurare un rapporto di reciproca fiducia e concordia“.

Il sottosegretario al Ministero della Cultura Lucia Borgonzoni dichiara: �Momento di distensione e chiarificatore di cui si sentiva bisogno. Il lavoro di ascolto del settore proseguir� sempre pi� forte, perch� il cinema per noi � uno strumento fondamentale di cultura e occupazione. Andavano corrette delle storture nel sistema, ma solo a vantaggio di chi onestamente e con passione, ci lavora.�

Il testo del decreto � disponibile al link: https://cultura.gov.it/comunicato/27679

07/06/2025, 09:32

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