16 Giugno 2025
Nel Vercellese previste 1.170 assunzioni nel mese di giugno


Assunzioni sostanzialmente stabili nelle province del Quadrante: sono 6.230 i nuovi contratti previsti nelle province di Biella, Novara, Vercelli e Vco.

Queste le indicazioni che emergono dal Bollettino mensile del Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal (Agenzia nazionale politiche attive lavoro), ed elaborate dal Servizio Studi della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte.

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I DATI DELLA PROVINCIA DI VERCELLI

Le assunzioni programmate a giugno 2025 sono 1.170 (erano 1.210 nel 2024); nel trimestre giugno-agosto se ne prevedono 2.900, 30 in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
In un caso su cinque saranno stabili, cioè con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per il 79% saranno a termine. Si concentreranno per il 68% dei casi nel settore dei servizi e per il 60% in imprese con meno di 50 dipendenti.
Il 15% dei nuovi contratti sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota superiore alla media nazionale (13%). In 47 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati.
Il 13% delle assunzioni sarà destinato a personale laureato, mentre una su tre riguarderà giovani con meno di 30 anni; per una quota pari al 20% le imprese assumeranno personale immigrato. Il settore a esprimere il più alto fabbisogno è quello del commercio (270 contratti previsti), seguito dai servizi di alloggio e ristorazione (210 unità), dai servizi alle persone e dalle costruzioni (130 in entrambi i settori) e infine e dai servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio (90).

LA SITUAZIONE NEL QUADRANTE

Sono complessivamente 6.230 i nuovi contratti di lavoro programmati dalle imprese delle province di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli per il mese di giugno 2025, pari al 21% delle assunzioni complessive previste a livello regionale.
Tratti comuni alle quattro realtà del territorio sono l’alta percentuale, superiore al 70% delle entrate previste, di contratti a termine; la domanda di occupazione espressa da un numero relativamente basso di imprese sul totale (20% di Verbania, 18% di Novara e di Vercelli e 17% di Biella); una difficoltà di reperimento che supera il 44% delle entrate previste in tutte le province e una richiesta di esperienza professionale specifica, o quantomeno nello stesso settore, che caratterizza in misura prevalente la domanda di lavoro (percentuale che, nel dettaglio, si attesta al 53% per Novara, al 57% per Biella, al 58% per Verbania e al 64% per Vercelli).
Ferme restando le diverse vocazioni economiche dei territori, in linea generale, sono i settori dei servizi di alloggio e ristorazione, del commercio e dei servizi alle persone a esprimere una parte consistente della domanda di lavoro nelle province dell’Alto Piemonte.



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