Scade la rata dell’Ilia: prima-seconda casa opzione al 7 per mille

Scade lunedì il termine per il pagamento della rata di acconto dell’Ilia, l’imposta locale immobiliare autonoma che ha sostituito l’Imu. Una tassa che non è dovuta per la prima casa a parte quelle di lusso (A1-A8-A9).

Istituita su tutto il territorio regionale nel 2022, l’Ilia si applica dal 1° gennaio 2023. Privati e imprese la pagano in due rate (entro 16 giugno e il 16 dicembre), gli enti non commerciali in tre (la terza rata entro il 16 giugno dell’anno successivo).

Per privati e imprese la prima rata è pari all’imposta dovuta per il primo semestre applicando l’aliquota e la detrazione dei dodici mesi dell’anno precedente. La seconda rata, a saldo dell’imposta dovuta per l’intero anno, è eseguita a conguaglio sulla base delle aliquote deliberate dal Comune e validamente pubblicate sulla pagina delle delibere e aliquote.

È, in ogni caso, possibile effettuare il pagamento in un’unica soluzione annuale entro il 16 giugno dell’anno di riferimento.

Da quest’anno c’è una novità e riguarda la cosiddetta “prima seconda casa”, il primo fabbricato ad uso abitativo, escluse le pertinenze e diverso dall’abitazione principale e assimilata, posseduto nel territorio regionale da una persona fisica, che avrà un’aliquota ridotta allo 0,7% (ciascun contribuente può individuare al massimo un fabbricato quale prima “seconda casa” in Friuli Venezia Giulia).

Dal momento che le casistiche sono diverse e varie, come viene evidenziato sulla pagina web https://ilia.regione.fvg.it, è importante sapere che alcuni immobili godono di esenzioni e, pertanto, non sono soggetti al pagamento dell’imposta. Per saperne di più è possibile consultare la sezione “Esenzioni e agevolazioni” dello stesso sito internet. Sul portale i proprietari di immobili del Friuli Venezia Giulia possono trovare le informazioni necessarie per approfondire la propria situazione e verificare se hanno diritto ad eventuali agevolazioni.—