
Mentre il sindaco Gionata Calcinari lavora per formare la giunta e trovare la quadratura del cerchio, sul suo tavolo arriva la prima ‘patata bollente’ che non è di poco conto: il finanziamento di quasi 1,3 milioni di euro per i lavori di messa in sicurezza della primaria di Cascinare attraverso la manutenzione straordinaria per il miglioramento sismico, è stato perso. Il motivo è spiegato nella comunicazione del Ministero dell’Interno: “In pratica, il finanziamento richiesto rientrava nella tipologia C (interventi sull’edificio scolastico) e non nella tipologia A (rischio idrogeologico) come avrebbe dovuto essere”. Calcinari informa che il Decreto con cui il Ministero ha revocato il finanziamento “è datato 28 marzo 2025 ed è stato pubblicato il 24 aprile. Io l’ho saputo l’altro giorno, da una mail in segreteria del 10 giugno”.
Intanto, la pratica era andata avanti tant’è che il 18 aprile, la Stazione Unica Appaltante della Provincia, aveva espletato la gara per l’appalto dell’opera: erano pervenute 318 richieste e i lavori erano stati aggiudicati per circa un milione di euro (col ribasso) per cui, tutto era pronto per l’avvio dei lavori non appena concluso l’anno scolastico tant’è vero che, in campagna elettorale, si era parlato di dove potevano essere trasferite le classi della primaria di Cascinare durante i lavori. Una questione non da poco.
A voler vedere il bicchiere mezzo pieno, almeno questo problema, per il momento, non sussiste più, non essendoci alcuna necessità così urgente per lo spostamento. Tra l’altro, non appena preso atto dell’avvenuta revoca, dagli uffici comunali competenti era partita il 30 aprile, la comunicazione all’impresa appaltatrice dell’avvio del procedimento di revoca dell’aggiudicazione.
Non dovrebbero esserci conseguenze in termini di ricorsi da parte della ditta che si è ritrovata senza il corposo appalto, ma “è stato comunque chiesto un parere legale” dice ancora Calcinari.
“Le responsabilità politiche di chi guidava l’amministrazione nel 2023, quando è stata fatta la richiesta di finanziamento, sono piuttosto evidenti. Questo è quello che abbiamo ad oggi, questa è l’eredità che abbiamo, questa è la situazione con cui ci troviamo ad avere a che fare e questi sono i problemi che abbiamo” la chiosa del sindaco. E adesso che si fa? “Bisognerà rifare di nuovo la procedura corretta da capo per attingere ai corretti finanziamenti (che però ad oggi non ci sono più) per la futura messa in sicurezza di quell’edificio”.
Marisa Colibazzi
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