
RESTART, un programma per il lavoro di qualità
Un esempio concreto arriva dal programma RESTART, il più ambizioso progetto italiano di ricerca e innovazione nelle telecomunicazioni, finanziato dal MUR con fondi PNRR per 116 milioni di euro. Ma più che un semplice investimento in ricerca e tecnologia, RESTART rappresenta una visione: utilizzare l’innovazione come leva per creare “buona occupazione”, valorizzando competenze, territori e persone.Il progetto si articola in sette missioni, tra cui lo sviluppo delle infrastrutture, il trasferimento tecnologico, la valorizzazione delle competenze e la riduzione dei divari territoriali. Un’attenzione particolare è rivolta alla formazione di giovani ricercatrici e ricercatori, con 300 nuove assunzioni – molte delle quali femminili – e programmi di dottorato pensati per alimentare l’ecosistema della ricerca anche oltre la durata del progetto. La missione 5, in particolare, lavora per rafforzare la connessione tra formazione universitaria e mondo del lavoro, promuovendo percorsi condivisi tra atenei e imprese. In un settore come quello delle telecomunicazioni, dove oltre il 60% delle posizioni aperte è di difficile copertura, la formazione è cruciale. E in Italia, nonostante un eccellente sistema accademico, i laureati nel settore sono ancora troppo pochi.
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