Il governo del Portogallo sta prendendo in considerazione modifiche al suo programma dei cosiddetti “visti d’oro” per attrarre maggiori investimenti stranieri e talenti internazionali, rendendolo più attraente per i non europei. Il programma, che offre un permesso di soggiorno in cambio di un investimento minimo di 500.000 euro, ha registrato un aumento del 72% nelle approvazioni lo scorso anno, con gli statunitensi tra i principali beneficiari. Nel frattempo, al contrario, la Spagna ha eliminato il suo ‘golden visa’ e sta valutando di rendere più rigida la possibilità per gli stranieri extracomunitari non residenti di acquistare immobili.
Il visto d’oro in Portogallo
Il governo portoghese sta lavorando per evadere 45.000 richieste di visto arretrate entro la fine dell’anno. Meno di due mesi dopo che la Spagna ha abolito il suo ‘golden visa’, preoccupata per il suo impatto sul mercato immobiliare, il Portogallo sta pensando di potenziare il proprio programma di visti in cambio di investimenti e rendere ancora più vantaggioso il regime fiscale speciale per gli espatriati.
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Il ministro della Presidenza, Antonio Leitão Amaro, ha dichiarato in un’intervista che le misure in discussione mirano a stimolare gli investimenti esteri e ad attrarre talento internazionale nell’economia portoghese.
Come funziona il golden visa in Portogallo
Il visto d’oro portoghese è uno dei più popolari d’Europa e offre ai non europei un percorso rapido per ottenere la residenza tramite opzioni che includono un investimento minimo di 500.000 euro in fondi di investimento. I nuovi residenti in Portogallo possono anche beneficiare di un’imposta fissa del 20% sul reddito nazionale e di un’esenzione fiscale di 10 anni sulla maggior parte dei redditi provenienti dall’estero.
Visto d’oro portoghese, un programma controcorrente in Europa
Riguardo al ‘golden visa’ e alle esenzioni fiscali, Amaro ha affermato che il governo sta studiando un modo per gestirli in maniera più efficace ed efficiente dal punto di vista economico, garantendo al contempo che ogni modifica sia equa sia economicamente sia socialmente.
L’approccio del Portogallo contrasta non solo con quello della Spagna, ma anche con quello di altri paesi europei. Malta, Irlanda, Paesi Bassi e Grecia hanno negli ultimi anni abolito o irrigidito le norme dei rispettivi programmi ‘golden visa’ o equivalenti.
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La domanda di visti d’oro in Portogallo
La domanda di visti di residenza per investimento in Portogallo è aumentata, anche perché il programma richiede ai partecipanti di trascorrere solo circa una settimana all’anno nel paese. Le richieste approvate sono aumentate del 72% lo scorso anno, raggiungendo il record di 4.987 approvazioni rispetto all’anno precedente, secondo l’agenzia nazionale per l’immigrazione AIMA.
Dal lancio del programma nel 2012, gli statunitensi sono stati tra i tre principali beneficiari dei visti dorati, insieme ai cittadini cinesi e brasiliani.
Le scelte del governo sul visto d’oro in Portogallo
Il governo di centrodestra del primo ministro Luís Montenegro ha ottenuto un secondo mandato dopo le elezioni anticipate del mese scorso e ha dichiarato di non avere intenzione di eliminare né di “demonizzare” il ‘golden visa’.
Si tratta di un’inversione di rotta rispetto al precedente governo socialista, che nel 2023 aveva eliminato l’opzione di investimento immobiliare nelle principali città del paese come requisito per ottenere il permesso, nel tentativo di combattere la speculazione nel mercato immobiliare, dove i prezzi avevano raggiunto livelli record. In precedenza, lo stesso governo aveva anche minacciato di abolire completamente il programma.
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