18 Giugno 2025
«Aggregarsi significa sopravvivere, crescere non significa rinunciare alla propria artigianalità»


ANCONA Il piccolo e bello nelle Marche, secondo alcuni, è morto. Secondo altri è semplicemente anacronistico. Non tutto, però, sembra essere perduto. Ne sono convinti, soprattutto, alcuni rappresentanti di società di consulenza specializzate in Merger & Acquisitions, cioè fusioni e acquisizioni di imprese. «Bisogna considerare, prima di tutto, il contesto di riferimento. L’Italia e le Marche, in particolare, si distinguono per un settore imprenditoriale molto attivo ma, allo stesso tempo, per il loro nanismo», dicono Paolo Ciriani e Hong Hong, rispettivamente amministratore delegato e director di Arkios Italy. I due spiegano senza peli sulla lingua che «per troppo tempo, qui in Italia, abbiamo visto l’essere piccoli come un vanto, una certificazione di qualità». Bisogna però allargare lo sguardo, guardare al contesto internazionale in cui ci troviamo, dove «essere piccoli è bello, ma essere grandi lo è ancora di più». Dalle parti di Arkios ne sono fermamente convinti.

Investi nel futuro

scopri le aste immobiliari

 

 

Assistenza e consulenza

per acquisto in asta

 

Accompagnare le imprese

Della stessa opinione anche Paolo Pescetto, presidente di Redfish, società di consulenza finanziaria per le Pmi. «Il nostro lavoro è quello di accompagnare le imprese, aiutarle a diventare più grandi per riuscire a diventare più forti e a investire di più. Crediamo che vada superata la concezione dell’imprenditore che fonda l’azienda per trasmetterla al figlio. Le nuove generazioni potranno sicuramente rimanere, se vorranno e magari con dei ruoli più manageriali, ma aggregare più aziende può aiutarle a sopravvivere». Da Arkios credono che il rischio sia «che le vostre aziende possano essere stravolte dalla situazione internazionale». Ecco, dunque, la ricetta per far fronte a un contesto in mutamento e all’incertezza, generata soprattutto dalle guerre commerciali. «La parola “cessione” non è quella giusta. Serve aprire il capitale dell’azienda, è un tema di crescita e di espansione. Per crescere, le vostre aziende avranno per forza bisogno del supporto finanziario, tecnologico e industriale di qualcun altro. Avete 5 province, tutte diverse l’una dall’altra, che presentano delle realtà industriali molto interessanti e di eccellenza. È importante non rimanere troppo legati a un contesto piccolo e provinciale, che potrebbe tarpare le ali. Diventare grandi, infatti, non significa perdere la propria artigianalità. Ma riuscire a preservarla crescendo». Per Roberto Cardinali, presidente di Confindustria Marche, la questione è, invece, «leggermente più complessa». Cardinali crede che «il tema non è solo essere piccoli o essere grandi. Molto dipende infatti dalla situazione specifica di ogni singola realtà. Quello che, nella mia opinione, accomuna tutti è il fatto che vada raggiunta una dimensione minima che sia sostenibile nel proprio settore di appartenenza. Solo così si riuscirà davvero a essere competitivi».

La ricetta

Investimenti, internazionalizzazione, ricerca e sviluppo, innovazione di prodotto e di processo: questi i pilastri fondamentali per essere competitivi secondo il presidente dell’associazione degli imprenditori marchigiani. «Per quanto riguarda le acquisizioni, le operazioni vanno costruite bene. Bisogna identificare i partner giusti, trovare qualcuno che sia allineato con i target della propria azienda. L’obiettivo è non accontentarsi e immaginare sempre la propria azienda in un percorso di crescita a lungo termine. Un percorso che può essere portato avanti sia aggregandosi con altri o senza fare nulla. Tutto sta alla sensibilità del singolo imprenditore. L’importante sarà continuare a puntare a crescere».





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Richiedi prestito online

Procedura celere