18 Giugno 2025
“Anche la Corte dei Conti certifica il valore della ZES Unica”


Promossa la misura di oltre 2,5 miliardi in investimenti: “La Puglia protagonista”


La Zona Economica Speciale Unica continua a dimostrare la sua efficacia come leva per il rilancio economico del Mezzogiorno. A certificarne la validità, questa volta, è la Corte dei Conti, che ha approvato la relazione sullo stato di attuazione del Piano Strategico ZES, sottolineando il valore dell’intervento per lo sviluppo del Sud, pur raccomandando un’attenta attività di monitoraggio e controllo.

Un giudizio che trova conferma nei dati aggiornati: secondo quanto emerso al 9 aprile 2025, le richieste di accesso al credito d’imposta previsto per le aree ZES hanno superato i 2,5 miliardi di euro, con una distribuzione degli investimenti che vede in testa la Campania (35,74%), seguita da Sicilia (21,38%) e Puglia (18,05%). Le risorse già disponibili ammontano a circa 2 miliardi, con ulteriori fondi previsti dalla legge di bilancio 2025, che ha portato il plafond a 2,2 miliardi di euro.

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Tra i punti di forza evidenziati, lo sportello unico digitale “Sud ZES” e le misure di semplificazione amministrativa, che hanno contribuito a velocizzare l’iter autorizzativo, ridurre i tempi di risposta e aumentare il numero di pratiche approvate. Elementi che stanno rendendo più attrattivo l’investimento nelle regioni del Sud.

A commentare i dati è Dario Iaia, deputato di Fratelli d’Italia e presidente provinciale del partito a Taranto. “Anche la Corte dei Conti riconosce il valore strategico della ZES Unica, dimostrando che, nonostante lo scetticismo di alcuni, le misure stanno funzionando – ha dichiarato -. La semplificazione e il credito d’imposta sono strumenti concreti che incentivano le imprese e rappresentano una risposta efficace ai bisogni del Mezzogiorno”.

Iaia ha ricordato come l’intervento sia stato fortemente voluto dal Governo e promosso inizialmente dall’ex ministro per il Sud Raffaele Fitto. “Si tratta di un piano di rilancio reale e strutturato, non di una misura assistenzialista. Il governo Meloni sta dimostrando con i fatti di voler costruire un futuro per il Sud”, ha concluso il parlamentare.

La ZES Unica, che interessa otto regioni meridionali (Puglia, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Sicilia e Sardegna), mira a favorire gli investimenti produttivi attraverso un quadro normativo semplificato e incentivi fiscali specifici, contribuendo a rendere più competitivo e dinamico il tessuto imprenditoriale del Mezzogiorno.

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