
BRUXELLES – L’Eurocamera chiede di prolungare oltre il 2026 il Next Generation Eu per i progetti del Pnrr prossimi al completamento per garantire il completamento degli investimenti chiave. In una risoluzione non legislativa adottata mercoledì con 421 voti favorevoli, 180 contrari e 55 astensioni, il Parlamento europeo ha sottolineato l’effetto stabilizzatore del dispositivo Recovery and Resilience Facility in un contesto di forte incertezza economica. Il testo chiede di destinare gli investimenti a energia, difesa e infrastrutture transfrontaliere, come le ferrovie ad alta velocità, e di accelerare quelli riguardanti la protezione sociale.
Nel testo il Parlamento esprime preoccupazione per i tempi ristretti per l’attuazione dei fondi rimanenti, fatto che mette a rischio il completamento delle riforme, dei grandi progetti e dell’innovazione. L’Eurocamera chiede inoltre alla Commissione di istituire nuovi programmi, flessibili e in grado di adattarsi ai cambiamenti. Gli eurodeputati esprimono preoccupazione per il costo complessivo degli interessi sul capitale del Next Generation Eu e chiedono quindi un collegamento più chiaro tra traguardi, obiettivi e realizzazione concreta dei progetti, esortando la Commissione a tener conto delle raccomandazioni della Corte dei conti europea per eventuali strumenti futuri basati sulle performance.
Nella risoluzione viene apprezzato infine il ruolo del quadro di valutazione del sui Pnrr ma si chiede l’inclusione di informazioni su appaltatori e subappaltatori nonchè procedure più semplici per le domande e la rendicontazione, così da favorire i piccoli beneficiari e migliorare l’uso dei fondi.
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