19 Giugno 2025
“Servono cambi di destinazione d’uso e nuovi arredi”


Facilitare i cambi di destinazione d’uso in centro storico e procedere con l’abbellimento attraverso l’arredo urbano con lo storytelling che racconta la città. Sono solo due delle richieste del comitato comunale di Confartigianato Cesena che si è riunito nei locali de ‘La Bottega dello Scottadito’, alla presenza di una delegazione di imprese associate del centro storico. Sono state evidenziate le difficoltà legate alla stagnazione dei consumi, alla chiusura di attività e alle vetrine spente, ai problemi di accesso di persone e merci in centro, all’aggravio di oneri comunali come l’occupazione di suolo pubblico, ai crescenti episodi di microcriminalità.

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“Vogliamo – afferma Alessandro Fagioli, presidente del comitato locale di Confartigianato – che in centro storico si possa ancora fare impresa con successo. La crisi del commercio tradizionale è sotto gli occhi di tutti, ma allo stesso tempo ci sono nuove attività, anche artigianali o professionali, che potrebbero insediarsi se ci fosse una strategia di sviluppo. Alla politica non chiediamo risorse ingenti, ben sapendo che in questa fase non sono disponibili, ma di contribuire a rendere il centro più attrattivo, pulito, bello e sicuro, nonché di facilitare l’insediamento di nuove attività attraverso i cambi di destinazione d’uso degli immobili che devono essere semplificati e voucher mirati a chi desidera effettuare investimenti per aprire o rinnovare l’attività”.

“Sul tema della mobilità – prosegue il presidente Fagioli – riteniamo che non vada esteso l’attuale perimetro della ztl, ma che vada migliorato l’accesso anche tramite il trasporto pubblico locale. Gli eventi devono essere continuativi, definiti secondo una programmazione almeno annuale e con un budget certo, coinvolgendo di più le attività già esistenti come quelle della ristorazione. Anche sull’arredo urbano si può fare meglio, a cominciare dagli aspetti più semplici (panchine, fioriere) ma anche sperimentando nuove soluzioni come lo storytelling delle vie principali del centro, sul modello di altri comuni come Gatteo e Bologna, ad esempio. Se fosse meglio comunicato il valore anche storico del nostro centro, si potrebbe coinvolgere di più le scuole, ad esempio. A proposito di arredo urbano, visto l’importante sforzo collettivo per partecipare al bando regionale degli hub urbani, auspichiamo che arrivino presto risorse da utilizzare anche su questo versante. Infine, servirebbero maggiori sinergie con i grandi attrattori culturali del centro, garantendo ad esempio aperture straordinarie serali di Malatestiana, Rocca e musei, magari in occasione degli eventi estivi”.

“Confartigianato – commentano il vicesegretario Riccardo Cappelli e la responsabile aree persone e creazione di impresa Simona Morghenti – si confronta periodicamente con le piccole imprese per rappresentare i loro bisogni, che è anche la mission del nostro Comitato locale, ben sapendo che non possiamo incidere su trend nazionali ed internazionali come i cambiamenti nelle abitudini di acquisto delle persone, ma bisogna lavorare per costruire un ambiente più favorevole al fare impresa. Anche nel centro storico ci sono leve da utilizzare per migliorare la situazione e rilanciare quest’area. Ripeteremo l’iniziativa anche in altre aree della città, per poi portare proposte chiare e concrete all’attenzione dell’amministrazione comunale con la quale il dialogo resta costante”.

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