
Come ogni anno, quando si avvicina il momento in cui si deve compilare e presentare la dichiarazione dei redditi, ci si chiede quali siano le detrazioni di cui si può beneficiare, al fine di ridurre l’imposta dovuta. Tra le varie agevolazioni fiscali troviamo anche quella relative alle spese sostenute per il canone di locazione.
È possibile, quindi, la detrazione dell’affitto nel modello 730, ma per evitare errori è bene sapere come funziona e chi ne ha diritto. Quali sono i requisiti necessari per beneficiare della detrazione e quali i documenti necessari per una corretta compilazione della dichiarazione dei redditi? Quanto si recupera nel 730 con l’affitto?
È possibile detrarre le spese per l’affitto nel modello 730?
Chi non possiede una casa di proprietà, sa bene che sborsare mensilmente una somma per pagare il canone di locazione può essere spesso pesante. Proprio per venire incontro a quanti si trovano in una simile condizione, è prevista un’agevolazione fiscale che permette di detrarre le spese per l’affitto nel modello 730.
L’accesso a questa riduzione fiscale che consente di diminuire l’IRPEF dovuta è ammessa solo in specifiche condizioni. La detrazione dell’affitto dal modello 730/2025 è, infatti, soggetta a requisiti ben precisi che vanno rispettati per poter beneficiare di un risparmio fiscale.
Quando l’affitto è detraibile?
Secondo quanto previsto dall’articolo 16 del TUIR, il Testo Unico delle Imposte sui Redditi, l’affitto è detraibile per i soggetti titolari di contratti di locazione di unità immobiliari adibite ad abitazione principale. La regola generale prevede, quindi, che la detrazione Irpef delle spese di locazione è possibile solo in caso di immobile ad uso abitativo, che deve rappresentare al contempo la prima casa, tranne che in alcuni casi particolari.
Sono esclusi quelli di tipo commerciale, turistico e per un uso differente dall’abitazione principale, quella cioè in cui il contribuente o i suoi familiari dimorano abitualmente. L’affitto è inoltre detraibile solo se si possiede un reddito assoggettato ad Irpef, per cui non è accessibile, ad esempio, ai lavoratori autonomi con regime forfettario.
Detrazione affitto: i requisiti richiesti
Oltre a quello già citato relativo alla tipologia di immobile, che deve essere ad uso abitativo e adibito ad abitazione principale, per poter beneficiare della detrazione affitto nel modello 730 è necessario soddisfare alcuni requisiti fondamentali. Ecco i principali:
- contratto di locazione registrato presso l’Agenzia delle Entrate;
- tipologia di contratto: si ha diritto alla detrazione solo sottoscrivendo determinate forme contrattuali previste dalla legislazione vigente.
- residenza nell’immobile: solitamente la detrazione è riconosciuta se si sposta la residenza anagrafica presso l’abitazione presa in affitto, ma in alcuni casi spetta anche senza il trasferimento della stessa;
- reddito: in alcuni casi ci sono dei limiti di reddito per accedere alla detrazione, per cui è necessario rientrare in determinate fasce;
- tipologia di impiego: la detrazione è riconosciuta solo a chi ha redditi da lavoro soggetti al pagamento dell’Irpef e non a chi possiede solo redditi con regimi di imposta sostitutiva.
Detrazione affitto 730 con residenza
La forma più comune di detrazione dell’affitto nel modello 730 è quella con residenza, laddove quest’ultima è un requisito essenziale per accedere all’agevolazione fiscale. Il contribuente deve avere la residenza nell’immobile locato e ciò vale in particolare per i lavoratori dipendenti che devono trasferirla nel Comune di lavoro o in uno di quelli limitrofi, ma anche per i giovani di età compresa tra i 20 e i 31 anni.
Detrazione affitto 730 senza residenza
È possibile ottenere la detrazione anche senza aver trasferito la residenza nell’immobile affittato? La risposta è sì, ma in casi particolari. In linea generale per l’accesso a questa agevolazione fiscale è essenziale dimostrare di essere domiciliati nell’abitazione dichiarata.
In sostanza, sarà sufficiente provare di averla scelta come dimora abituale e a tal fine occorrerà avere non solo un contratto di locazione registrato, ma anche una serie di bollette che attestino l’effettivo utilizzo dei servizi principali, quali energia elettrica, gas e acqua. Un classico esempio è quello degli studenti fuori sede, che possono beneficiare della detrazione dell’affitto senza avere la residenza nell’immobile locato, a patto che siano rispettati determinati requisiti.
Detrazione affitto 730: le agevolazioni per i giovani
Per i giovani, in particolare per chi ha un’età compresa tra i 20 e i 31 anni non compiuti, esistono detrazioni specifiche per il canone di locazione. L’incentivo è esteso fino a 4 anni di affitto e non più 3 come in passato, si applica anche solo per una parte dell’appartamento, ad esempio una stanza, a patto che sia trasferita la residenza.
Quanto si recupera nel 730 con l’affitto?
La detrazione dell’affitto nel modello 730 permette di recuperare una percentuale delle spese sostenute per il canone di locazione. Solitamente la somma è compresa tra un minimo di 150 euro e un massimo di 2.000 euro, ma l’importo esatto dipende da diversi fattori:
- tipo di contratto;
- categoria di contribuente;
- reddito complessivo;
- importo del canone pagato.
Ecco di seguito una tabella riepilogativa:
Tipologia di contratto | Reddito complessivo annuo | Detrazione |
Contratto a canone libero |
15.493,71 € 30.987,41 € |
300 € 150 € |
Contratto a canone concordato |
15.493,71 € 30.987,41 € |
495,8 € 247,9 € |
Canone giovani 20-31 anni | 15.493,71 € | 20% del canone, minimo 991,6 €. massimo 2.000 € |
Lavratori dipendenti con cambio di residenza |
15.493,71 € 30.987,41 € |
991,6 € 495,8 € |
Studenti fuori sede | Limiti a detrazioni Irpef per redditi oltre i 75.000 € | 19% su una spesa massima di 2.633 €. |
Detrazione affitto: come compilare il modello 730
Per beneficiare della detrazione dell’affitto, oltre a possedere i requisiti richiesti, è necessario compilare in maniera corretta il modello 730, focalizzando l’attenzione in particolare sul Quadro E – Oneri e Spese, all’interno della quale bisognerà inserire i dati nella sezione V, dedicata alla detrazione per gli inquilini con contratto di locazione.
Il contribuente dovrà compilare il rigo E71 e nella casella tipologia andrà inserito il codice 1 per l’affitto con contratto libero, il codice 2 per quello a canone concordato e il codice 4 per la locazione a nome di giovani di età compresa tra 20 e 31 anni, avendo cura di inserire nelle case successive il numero di giorni del contratto, la percentuale della titolarità dello stesso e l’ammontare del canone.
Il rigo E72 andrà compilato per la detrazione dell’affitto da parte dei lavoratori dipendenti che trasferiscono la residenza per motivi di lavoro, mentre per gli studenti fuori sede si farà riferimento al rigo E8/E10, inserendo il codice 18.
Detrazione affitto dal 730: quali documenti servono
Al fine di ricevere la detrazione dell’affitto dal 730 è importante conservare alcuni documenti, da esibire nel caso in cui dovessero essere richiesti dal fisco in sede di eventuali controlli, in modo da poter comprovare la spesa sostenuta e il possesso dei requisiti per l’accesso all’agevolazione. Si tratta in particolare di:
- copia del contratto di locazione registrato;
- quietanze di pagamento del canone di affitto;
- autocertificazione comprovante la residenza nell’immobile;
- autocertificazione relativa allo status di studente fuori sede;
- autocertificazione per lavoratori dipendenti trasferiti.
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