
Piccole e medie imprese bellunesi al centro del dibattito “Geopolitica e PMI” con esperti nazionali portato stamattina sul palco del Teatro Comunale Buzzati da Appia CNA Belluno, in occasione delle iniziative per gli 80 anni di attività. Premiate, al termine, circa 90 aziende associate da 50 anni.
“Visione futura”, geopolitica ed economia con focus sul Bellunese
Il salottino di approfondimento geopolitico ed economico ha presentato un focus sulle aziende della provincia. Ne è emerso un quadro stabile nell’ultimo anno, ma che ha trovato un punto d’accordo nella “Visione Futura” declamata dallo slogan nazionale di CNA: è indispensabile cioè favorire l’accesso al credito delle realtà produttive, sostenendone la crescita e stimolando i processi di innovazione.
Sul palco, sono stati presentati gli ultimi dati del Centro Studi Sintesi di CNA a livello globale e nazionale per arrivare al locale: per il Bellunese, con riferimento al marzo scorso, il numero di imprese attive (12.774) si mantiene stabile, in linea con i dati del trimestre precedente
Tuttavia, nel confronto con il quinquennio precedente (dicembre 2019), emerge un gap significativo (-8,4%), valutabile in quasi 1.200 aziende in meno: penalizzati in particolare i settori commercio (-19,1%) e trasporti-logistica (-17,2%). In controtendenza, i servizi alle imprese manifestano un trend positivo (+13,1%).
Guardando alle imprese artigiane locali, a marzo il numero si attestava poco sopra le 4.300 unità: 440 aziende in meno (-9,2%) rispetto al 2019. Da segnalare, nell’arco dell’ultimo quinquennio, la flessione di trasporti-logistica (-21,2%) e produzione (-15,6%), mentre vanno meglio le attività legate ai servizi alla persona o a settori non strettamente artigiani.
In controtendenza rispetto al Veneto, a Belluno i posti di lavoro sono in calo: nell’arco dell’ultimo quinquennio si osserva una contrazione dell’1,8 per cento. In difficoltà le costruzioni (-17,6%), mentre l’industria fa segnare una variazione positiva (+4,1%).
Cresce invece l’export; pur con un calo nel 2024, negli ultimi cinque anni emerge un ottimo +24%, in particolare nel comparto gioielli-occhialeria, che da solo rappresenta il 75 % del totale.
A preoccupare è soprattutto la contrazione del credito alle aziende: in cinque anni il valore dei prestiti alle aziende è diminuito di 13,5 punti percentuali, dato peggiore rispetto alla media regionale (-10,2%) dove il dato è comunque negativo: colpite in particolar modo proprio le piccole imprese (-23,5%) e il settore delle costruzioni (-33,9%).
Possibili soluzioni
Se sul piano globale sono state portate delle possibili soluzioni – come l’auspicata autosufficienza dell’Europa dal punto di vista energetico e l’applicazione delle proposte del Rapporto Draghi volte a incrementare la competitività del nostro sistema economico e produttivo – anche per le PMI sono state lanciate delle proposte: il finanziamento con l’emissione di debito comune europeo, come avvenuto per il Next Generation EU; l’adozione di politiche industriali a livello europeo per far fronte agli elevati costi energetici; ancora, la citata esigenza di favorire l’accesso al credito.
Sfide economiche per le PMI, misure concrete a sostegno delle stesse, opportunità di investimenti al netto delle tensioni geopolitiche in atto; ancora, innovazione come fattore di sviluppo per contesti periferici e proprio per questo competitivi, come quello bellunese: su questi e altri temi sono intervenuti l’europarlamentare Alessandra Moretti; Giulio Buciuni, Professore Associato in Entrepreneurship & Innovation presso il Trinity College di Dublino; Fulvio Lorefice, analista geopolitico; il Senatore Luca De Carlo, Presidente della 9a Commissione Industria, Commercio, Turismo, Agricoltura e Produzione Agroalimentare; Dario Costantini, Presidente CNA Nazionale; Mario Conte, Presidente ANCI Veneto; Roberto Bet, consigliere regionale, presentati da Ilaria Rebecchi, con la mediazione di Claudio Cerasa, direttore de “Il Foglio”.
La premiazione
Al termine sono state premiate una novantina di aziende associate da più di 50 anni ad Appia CNA Belluno, dislocate in tutta la provincia; alcune di esse vantano una storia associativa che risale addirittura alla fondazione dell’associazione e molte hanno conosciuto, nel tempo, un ricambio generazionale che ne garantisce ancora oggi continuità e vitalità.
Le iniziative hanno visto il patrocinio di Comune di Belluno, Provincia di Belluno, Camera di Commercio di Treviso – Belluno|Dolomiti e il sostegno di EBAV (Ente Bilaterale dell’Artigianato Veneto), Camera di Commercio di Treviso – Belluno|Dolomiti e di Unicredit Leasing.
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