
Roma, 21 giu. (Adnkronos) – “Il decreto sicurezza, nella parte in cui inasprisce le sanzioni, addirittura rendendo reato penale ciò che prima era sanzione amministrativa, dimostra di voler reprimere anziché ascoltare le questioni sociali che vengono poste”. Lo ha detto a Start su SkyTg24 il segretario di Più Europa Riccardo Magi.
“Ricordo che a metà degli anni ‘90, quando gli esponenti della Lega facevano i blocchi stradali sull’autostrada Milano-Venezia con gli agricoltori, bloccando con i trattori e cospargendo di letame l’autostrada, il blocco stradale è stato derubricato da reato penale a contravvenzione amministrativa perché si diceva che non si potevano reprimere quegli agricoltori che ponevano al governo e al paese una questione sociale. Oggi si fa l’opposto. Ma se si usa la repressione, si sta buttando benzina sul fuoco rispetto a questioni sociali che sono vere, sono vive, come quella dei rinnovi contrattuali o dei giovani che protestano per il cambiamento climatico. Con il Decreto sicurezza si sta accendendo lo scontro e non si sta cercando la soluzione”.
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