tutte le date da ricordare

• Tra le numerose scadenze fiscali di luglio 2025 ci sono anche alcune proroghe entrate in vigore con il decreto Fiscale che infittiscono il calendario per professionisti e imprese.
• Le date fondamentali sono due: il 16 luglio, quando si addensano 13 scadenze tra IVA, imposte sui redditi e ritenute; e il 31 luglio, quando sono previste 7 scadenze diverse tra le quali la nona rata della rottamazione quater.
• Entro fine mese anche i contribuenti decaduti dai benefici della rottamazione quater che hanno presentato domanda di riammissione devono effettuare il versamento dei debiti per rientrare nella definizione agevolata.

Il mese di luglio si apre con una serie di scadenze fiscali inderogabili per le imprese, le partite IVA e i professionisti: al fitto calendario si aggiunge anche la proroga delle scadenze del 30 giugno prevista dal decreto Fiscale per soggetti ISA e forfettari. La giornata chiave è il 21 luglio.

A metà mese è fissata la scadenza di ben 13 adempimenti fiscali tra IVA, ritenute sulle locazioni brevi, split payment e Tobin Tax; mentre a fine mese scadono i termini per la domanda di CIGO, oltre al termine per il versamento della rottamazione quater e per i contribuenti che sono stati riammessi nella definizione agevolata.

Scadenze fiscali luglio 2025

15 luglio 2025: fatturazione differita IVA

Una delle prime scadenze fiscali di luglio 2025 riguarda i soggetti IVA che sono tenuti, entro il 15 del mese, a emettere e registrare le fatture differite relative a beni consegnati o spediti nonché le fatture riferite alle prestazioni di servizi effettuati nel mese solare precedente (giugno 2025).

16 luglio 2025: liquidazione e versamenti IVA, ritenute fiscali

A metà mese si addensano le principali scadenze fiscali 2025: infatti, in questa data scade il termine per effettuare il versamento delle ritenute mensili per i condomini che, in qualità di sostituti di imposta, hanno effettuato prestazioni relative a contratti d’appalto, di opere o servizi effettuate nell’esercizio d’impresa. Anche i datori di lavoro, in qualità di sostituti di imposta, sono tenuti a versare le ritenute operate sui compensi corrisposti a giugno.

Per quanto riguarda l’IVA, al 16 luglio è fissata la scadenza per:

• la liquidazione e il versamento IVA mensile relativa al mese di giugno, anche per i soggetti che facilitano le vendite a distanza;
• il versamento della rata mensile IVA per i contribuenti che hanno scelto di dilazionare il pagamento del saldo IVA 2024, con maggiorazione dello 0,33%;
• l’annotazione dei corrispettivi IVA conseguiti dall’esercizio di attività commerciali nel mese di giugno per associazioni sportive dilettantistiche, associazioni senza scopo di lucro e associazioni pro loco.

Sempre al 16 luglio scadono i termini per il versamento delle ritenute al 21% sulle locazioni brevi per tutti i residenti che esercitano attività di intermediazione immobiliare e quelli che dispongono di unità immobiliari da locare.

Le imprese di assicurazione, invece, devono effettuare il versamento delle ritenute su redditi di capitale derivanti da riscatti o scadenze di polizze vita stipulate entro il 31 dicembre 2000. Infine, al 16 luglio scadono anche l’imposta sugli intrattenimenti, il versamento dell’IVA derivante dal meccanismo dello split payment e le imposte sulle transazioni finanziare (Tobin tax).

21 luglio 2025: saldo e acconto imposte, diritti camerali e canone TV

Al 21 luglio 2025 era in scadenza solo il termine per la comunicazione dei dati relativi al canone TV per le imprese elettriche, ma con l’entrata in vigore del decreto Fiscale sono state prorogate alcune scadenze per i soggetti IVA e i forfettari.

In particolare, entro il 21 luglio occorre effettuare i versamenti di saldo e primo acconto delle imposte dovute in base alla dichiarazione dei redditi 2025 (IRPEF, IRES, addizionali, imposte sostitutive, cedolare secca, contributi INPS), e alla dichiarazione IRAP 2025 da parte di persone fisiche, società di persone e società di capitali, enti equiparati ed enti non commerciali. Si può effettuare il pagamento anche entro il 20 agosto con la maggiorazione dello 0,40%.

Sempre entro il 21 luglio occorre effettuare il versamento dei diritti camerali: la scadenza riguarda imprese individuali, società di persone e soggetti equiparati, nonché società soggette a IRES che al 1° gennaio 2025 risultano iscritte nel Registro delle Imprese.

29 luglio 2025: elenchi Intrastat

Il 29 luglio scade il termine per la presentazione in via telematica dell’elenco degli acquisti e delle vendite intracomunitarie effettuate nel mese di giungo 2025 o nel secondo trimestre 2025 per i soggetti tenuti a effettuare tale comunicazione.

30 luglio 2025: versamento saldo e acconto imposte

Al 30 luglio scadono i termini per i versamenti di saldo e acconto delle imposte, con maggiorazione dello 0,40%, relative alla dichiarazione dei redditi 2025 per coloro che non hanno beneficiato della proroga delle scadenze di giugno.

Sempre in questa data scade anche il termine per la presentazione della dichiarazione IVA 2025 omessa (che doveva essere presentata entro il 30 aprile 2025) beneficiando della riduzione delle sanzioni. 

31 luglio 2025: cassa integrazione, rottamazione quater e canone TV

Il mese di luglio si chiude con altrettante scadenze importanti: oltre alla trasmissione dei corrispettivi per i distributori di carburante, al 31 luglio scade il termine per il pagamento del canone RAI (a rate) per chi utilizza il modello F24.

Sempre entro il 31 luglio 2025 le imprese industriali e dell’edilizia devono presentare le domande per la cassa integrazione (CIGO) relativa a eventi oggettivamente non evitabili verificatisi nel mese precedente. La procedura telematica si può effettuare sul sito web dell’INPS.

Infine, entro il 31 luglio i contribuenti che hanno aderito alla definizione agevolata devono effettuare il versamento della nona rata della rottamazione quater, mentre coloro che hanno presentato domanda di riammissione (entro il 30 aprile) possono effettuare il versamento dei debiti in due modalità:

• in un’unica rata;
• in un massimo di dieci rate consecutive, di pari importo, con scadenza rispettivamente al 31 luglio e al 30 novembre 2025, mentre le successive il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre degli anni 2026 e 2027.