25 Giugno 2025
Fedespedi 2025: al centro dell’Assemblea pubblica lavoro, risorse umane e innovazione


Il settore delle spedizioni guarda al futuro puntando su capitale umano, benessere organizzativo e innovazione. È quanto emerso nel corso dell’Assemblea pubblica 2025 di Fedespedi, la Federazione nazionale delle imprese di spedizioni internazionali, che ha riunito istituzioni, imprese e stakeholder per affrontare i temi chiave della competitività del comparto.

A guidare il dibattito è stato il vicepresidente della Federazione, Guglielmo Davide Tassone, che ha presentato il Manifesto delle imprese di spedizioni sull’attrattività del settore, un documento strategico frutto del lavoro congiunto delle commissioni HR Development e Labour Relations Advisory Body. Il Manifesto, redatto con il supporto scientifico di Damiano Frosi, direttore dell’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” del Politecnico di Milano, e Rossella Riccò, responsabile area studi e ricerche di ODM Consulting, punta a definire una visione condivisa per il rilancio del settore attraverso leve non più solo tecnologiche, ma sempre più umane. “Persone al centro, benessere, internazionalità, innovazione e sviluppo: queste le parole chiave che dovranno guidare le imprese di spedizione nei prossimi anni,” ha dichiarato Tassone, sottolineando come oltre il 30% delle imprese associate a Fedespedi vantino una storia imprenditoriale superiore ai 40 anni, segno di un comparto resiliente e strutturalmente solido.

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In un contesto globale in rapida trasformazione, la logistica – e in particolare il settore delle spedizioni internazionali – si conferma asse portante dell’economia nazionale, ma anche ambito cruciale su cui calibrare nuove politiche del lavoro e formazione. Il Manifesto interviene proprio su questo fronte, proponendo azioni concrete per aumentare l’attrattività del settore, puntando su modelli organizzativi inclusivi, programmi di welfare aziendale e una maggiore apertura ai profili giovani e internazionali.

A rimarcare la valenza strategica di questi temi è intervenuto Alessandro Morelli, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega alla programmazione economica, che ha richiamato la necessità di una visione industriale integrata con le politiche per l’occupazione: “La logistica è una delle dorsali della nostra economia. Per sostenere la crescita, occorre investire nella qualità del lavoro, nella formazione e nella valorizzazione del capitale umano all’interno delle imprese”.

Un comparto da oltre 100 miliardi di euro, che occupa decine di migliaia di addetti lungo tutta la filiera, si trova oggi a un bivio: affrontare il cambiamento con visione e strumenti adatti. Fedespedi, con il Manifesto, intende tracciare una rotta comune per rafforzare il ruolo delle imprese di spedizione nella transizione verso modelli logistici più sostenibili, digitali e a misura di persona.

L’auspicio, emerso con forza dall’Assemblea, è che il documento possa rappresentare un punto di riferimento per le policy future e contribuire a colmare il mismatch tra domanda e offerta di competenze, oggi tra i principali ostacoli alla crescita del comparto.

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