Il MIMIT, con nota n. 127654 del 25 giugno 2025 ha disposto il rinvio del termine dell’obbligo, per gli amministratori delle società, di comunicare il domicilio digitale/indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) al Registro delle Imprese.
Tale adempimento, già previsto per le società e le imprese individuali, e quindi esteso, con la Legge di Bilancio 2025 (L. 207/2024), anche agli amministratori di imprese costituite in forma societaria, è stato differito, dal 30 giugno 2025, al 31 dicembre 2025.
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L’art. 1, c. 860, della L. 207/2024, applicabile sia alle imprese costituite a decorrere dalla data di entrata in vigore della disposizione, sia alle imprese alla medesima data già costituite, non prevede infatti un espresso termine di adempimento, non determinato dal legislatore né altrimenti rintracciabile per via interpretativa se non mediante ricorso alla ordinaria disciplina in materia di entrata in vigore delle disposizioni legislative, di cui all’art. 10 delle disposizioni sulla legge in generale premesse al codice civile.
Il MIMIT, al fine di evitare l’incertezza interpretativa della disposizione, chiarisce che aveva indicato, con la circolare del 12 marzo 2025, il termine per l’adempimento dell’obbligo di comunicazione della PEC da parte degli amministratori, al 30 giugno, in un’ottica di semplificazione dell’onere e di favor per le imprese.
Tuttavia, il differimento disposto con la nota pubblicata, si è reso necessario in seguito di talune criticità e segnalazioni emerse sul territorio, anche in conseguenza di prassi camerali difformi: in particolare, il termine originario genererebbe criticità operative anche in ragione della concomitanza con gli adempimenti societari connessi all’approvazione dei bilanci di esercizio 2024.
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