
Bologna – La Regione Emilia-Romagna destina più di 74 milioni di euro alle indennità compensative dei territori rurali, soprattutto nelle aree montane, alla promozione di prodotti a indicazione geografica e agli interventi per la prevenzione del dissesto idrogeologico.
Le proposte di modifica sono state esaminate nell’ambito del Comitato di sorveglianza del Complemento di Sviluppo rurale che vale 1 miliardo di euro nella programmazione 2023-2027. Le nuove linee permettono la riallocazione dei fondi Feasr verso azioni sulle quali si sono riscontrate necessità di intervento.
Le risorse che si sono rese disponibili saranno dedicate all’aumento delle indennità compensative per gli agricoltori che operano nelle zone montane e soggette a vincoli naturali, al potenziamento delle linee di intervento per il dissesto idrogeologico e all’aumento dei fondi per il prossimo bando per la promozione dei prodotti a regime di qualità. Inoltre, al fine di sostenere l’adozione di tecniche produttive a maggiore sostenibilità ambientale, per i prossimi bandi relativi alle produzioni biologiche è stato aumentato il livello degli aiuti ettaro che gli agricoltori percepiranno, e ampliato il livello del sostegno a chi si impegna a garantire il benessere animale in particolare per gli allevamenti bradi e semibradi.
“Ancora una volta la Regione ha dimostrato di saper utilizzare con efficacia gli strumenti europei, che permettono di trasformare le opportunità della programmazione in risposte concrete per i territori– commenta l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi-. La possibilità di riallocare questi fondi rappresenta un risultato concreto e significativo di una gestione integrata e strategica della programmazione regionale. Queste risorse- prosegue l’assessore– ci permetteranno di intervenire su tre fronti prioritari: sostenere il reddito degli agricoltori nelle zone svantaggiate, rafforzare le azioni di prevenzione e contrasto al dissesto idrogeologico, e promuovere le eccellenze agroalimentari dell’Emilia-Romagna sui mercati nazionali e internazionali.”
Lo Sviluppo Rurale in Emilia-Romagna
La regione Emilia-Romagna ha a disposizione 1,02 miliardi di euro per il suo Complemento di Programmazione per lo Sviluppo rurale, attuativo del PSP. Ad oggi sono 67 i bandi emanati per oltre 690 milioni di euro, con risorse impegnate per 376 milioni e pagamenti che superano gli 85 milioni di euro. Attualmente sono 14 i bandi aperti per un totale di quasi 223 milioni di euro, mentre dall’autunno 2025 al 2027 sono attesi ulteriori 31 bandi per circa 167 milioni di euro.
Vincenzo Menichella
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