
C’è anche l’acceleratore lineare installato al Cro di Aviano, entrato in funzione a novembre, nella delibera approvata dalla giunta regionale che prende atto della documentazione che attesta il conseguimento degli obiettivi del Pnrr per la digitalizzazione e l’ammodernamento tecnologico del sistema sanitario.
Un macchinario da quasi 3 milioni e mezzo di euro per cui ci sono voluti tre mesi di collaudo prima di farlo entrare a regime: rispetto ai modelli precedenti, migliora la qualità delle immagini nella radioterapia aiutando quindi a somministrare dosi di radiazioni elevate con precisione sul tumore.
“Con oltre il 70% delle grandi apparecchiature ospedaliere già sostituite e operative e il 30% in fase conclusiva nei tempi previsti, abbiamo centrato gli obiettivi del Pnrr – ha detto l’assessore alla salute Riccardo Riccardi .
“Un traguardo importante, che significa strutture più moderne, tecnologie all’avanguardia e maggiore qualità dell’assistenza per i cittadini e i professionisti della salute”.
Il 70% è da considerarsi sulla spesa complessiva e non sul numero di progetti, 41 interventi mirati tra cui spicca anche il sistema radiologico fisso di Monfalcone attivo da marzo su cui sono stati investiti più di 200mila euro. Il resto riguarda apparecchi minori in dotazione a tutte le strutture delle varie aziende sanitarie.
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