
Dopo oltre quindici anni di chiusura, l’edificio della scuola primaria riapre con una nuova vita: al piano terra un asilo nido da sedici posti, al piano superiore spazi dedicati ai servizi alla persona
Per tutta la popolazione di Mazzo transitare davanti all’edificio delle scuole elementari, chiuso da una quindicina di anni, era un’autentica fitta al cuore. Vedere quella struttura chiusa da tempo e praticamente mai utilizzata dopo il restauro era un vero cruccio. Gli alunni della scuole elementare dal 2010 erano stati trasferiti a Tovo e da allora la scuola, che solo poco tempo prima era stata rimessa a nuovo, non era più utilizzata. Un vero tarlo anche per il sindaco Franco Saligari che in entrambe le sue amministrazioni aveva sempre cercato la soluzione al problema. Grazie ai finanziamenti del Pnrr e al contributo della Fondazione Cariplo il progetto condiviso dai Comuni di Mazzo, Tovo, Vervio e Lovero e dalla cooperativa Forme è potuto diventare realtà. Il piano terra dell’edificio è stato trasformato in asilo nido e quello sopra in sede di servizi alla persona. Venerdì pomeriggio c’è stata la tanto attesa inaugurazione.
Un’opera benedetta dal neo arciprete di Mazzo e responsabile della comunità pastorale dei Sei Campanili, don Mauro Confortola. «Questa è la strada da percorrere: l’unità. Comuni che lavorano insieme fra loro, Comuni che lavorano insieme alla parrocchia, andando oltre il sano campanilismo che è giusto che ci sia. Spazi comuni che hanno un valore se invece abbiamo tanti spazi con gli stessi servizi perdono di qualità- ha detto il sacerdote-. Mi auguro che questa struttura sia un luogo di crescita e comunità. Adesso fate figli per riempire la struttura». Asilo nido, dotato di sedici posti, che sarà gestito dalla cooperativa Forme e avrà inizio a settembre. Raggiante il sindaco di Mazzo, Franco Saligari: «Sembrava impossibile ma c’è l’abbiamo fatta. Abbiamo visto le tapparelle chiuse per tanti anni delle nostre scuole. Già in passato avevamo tentato di dare nuova vita alla scuola elementare col progetto Sbrighes. Ora col progetto “Luoghi per crescere” condiviso dalle amministrazioni comunali di Lovero, Tovo e Vervio oltre a quella di Mazzo abbiamo questa possibilità.
Il Pnrr ci ha dato un’opportunità finanziando gli interventi alla struttura, ma un grazie sentito anche alla Fondazione Cariplo che ci ha finanziato gli arredi. Grazie alla cooperativa Forme per il bel progetto». Al taglio del nastro presente anche Marco Dell’Acqua di Fondazione Cariplo: «Siamo noi a ringraziare i Comuni che ci sottopongono questi progetti che siamo lieti di finanziare. E’ stato un bel progetto. Adesso c’è il contenitore dobbiamo riempirlo di contenuti: ora tanti bambini». Al fianco del sindaco di Mazzo Saligari, anche loro in fascia tricolore i sindaci di Tovo, Giambattista Pruneri, quello di Vervio, Enrico Ciampini e Annamaria Saligari, primo cittadino di Lovero.
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