I livelli di fiducia delle imprese britanniche raggiungono il massimo dal 2015, secondo Lloyds

I livelli di fiducia tra i datori di lavoro britannici hanno raggiunto questo mese un nuovo massimo degli ultimi nove anni, mentre le aziende si mostrano sempre più ottimiste riguardo alle prospettive dell’economia, secondo un sondaggio pubblicato lunedì.

Il Lloyds Bank Business Barometer è salito di un punto, attestandosi al 51%, il valore più alto dal novembre 2015, aggiungendosi a un balzo di 11 punti registrato a maggio dopo il crollo di aprile, quando il presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva annunciato un forte aumento dei dazi all’importazione, molti dei quali sono stati successivamente sospesi.

L’indice del sondaggio che misura l’ottimismo economico ha toccato il massimo degli ultimi dieci mesi, salendo di un punto dopo un aumento di 16 punti a maggio.

Hann-Ju Ho, economista senior presso Lloyds Bank Commercial Banking, ha affermato che l’aumento delle intenzioni di assunzione — con il 60% delle aziende che prevede un incremento del personale nel prossimo anno — suggerisce che i datori di lavoro stanno iniziando a prepararsi per una futura crescita.

La Banca d’Inghilterra osserva da vicino il mercato del lavoro britannico mentre cerca di valutare quanto persista la pressione inflazionistica nell’economia. Il governatore Andrew Bailey ha dichiarato la scorsa settimana di aver notato segnali di rallentamento nel mercato del lavoro, dovuti in parte all’aumento delle tasse per i datori di lavoro introdotto dal governo ad aprile.

Tuttavia, il sondaggio di Lloyds ha mostrato che le aspettative di crescita salariale sono aumentate per il secondo mese consecutivo, con il 36% degli intervistati che prevede aumenti salariali medi del 3% o più.

Dati separati pubblicati dal sito di offerte di lavoro Adzuna hanno rilevato che le offerte di lavoro nel Regno Unito sono leggermente diminuite a maggio rispetto ad aprile, ma sono aumentate dello 0,5% rispetto a maggio dello scorso anno, segnando il terzo incremento consecutivo dopo oltre un anno di cali.

«Maggio ha rafforzato la sensazione che il mercato del lavoro nel Regno Unito stia gradualmente ritrovando stabilità», ha dichiarato Andrew Hunter, co-fondatore di Adzuna.

La Confederation of British Industry (CBI) ha affermato che il suo indice sulle aspettative delle imprese riguardo all’economia per i prossimi tre mesi è risultato meno negativo rispetto a maggio, ma rimane debole dopo l’aumento delle tasse sui datori di lavoro e le turbolenze geopolitiche.

«Le aziende stanno ancora facendo i conti con costi occupazionali più elevati, una cautela nei consumi da parte delle famiglie e una crescente incertezza globale», ha dichiarato Alpesh Paleja, vice capo economista della CBI.