1 Luglio 2025
Emergenza caldo, stop al lavoro all’esterno nelle ore più calde


Cagliari L’isola nella morsa del caldo. Dopo un giugno con le temperature roventi la Regione è corsa ai ripari e ha emanato un oridinata, firmata dalla stessa presidente Alessandra Todde, che dispone, fino al 31 agosto, il divieto di svolgimento delle attività agricole ed edili nei giorni indicati nei bollettini di rischio da alte temperature, nella fascia oraria dalle 12.30 alle 16. L’ordinanza risponde all’esigenza di tutelare la salute. In particolare, si legge nella nota della Regione, è finalizzata a ridurre l’impatto dello stress termico ambientale sui lavoratori e, quindi, i rischi cui sono esposti, evitando così conseguenze gravi. L’atto firmato dalla presidente Todde si basa sulle indicazioni del Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile regionale, che ha già emesso diverse allerte per temperature elevate nelle scorse settimane. Sono escluse dall’applicazione del divieto le attività di pubblica utilità, protezione civile e salvaguardia della pubblica incolumità, svolte da pubbliche amministrazioni, concessionari di pubblico servizio e loro appaltatori, inclusa l’Agenzia Forestas. In questi casi, i datori di lavoro dovranno comunque adottare misure adeguate a contenere il rischio per i lavoratori.

Nei giorni scorsi sindacati e Inail si erano pronunciati sulla questione, chiedendo alla presidente di reiterare l’ordinanza del 2024. L’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, in una lettera alla Regione ha sottolineato l’importanza del sistema previsionale Worklimate, sviluppato in collaborazione con il Cnr, che consente un monitoraggio in tempo reale del rischio da caldo sul territorio nazionale ed è attualmente utilizzato come riferimento tecnico-scientifico a livello nazionale.

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Secondo l’istituto, quindi, l’allarme sociale dettato dalla gravità degli infortuni sul lavoro e dall’incremento delle malattie professionali rende necessario un approccio sistemico e una strategia strutturale e condivisa. In quest’ottica, nella nota – Alfredo Nicifero, direttore regionale Inail Sardegna e Antonello Simula, Coordinatore del coordinamento regionale dei Co.co.pro. – hanno proposto alla presidente della Regione «l’apertura di un tavolo interistituzionale che coinvolga le parti sociali, i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, gli enti tecnici e le autorità sanitarie e di vigilanza. 



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