
Nel cuore dell’Europa dell’innovazione, l’International Association of Science Parks (IASP) ha consegnato alla Presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola e al Vicepremier Antonio Tajani un documento chiave per il futuro del continente. Il White Paper, redatto durante l’incontro della divisione europea dell’IASP al NOI Techpark di Bolzano, propone l’istituzione di un registro europeo dei parchi scientifici e tecnologici e un pacchetto di politiche dedicate al loro potenziamento. Un passo importante per riconoscere il valore di questi ecosistemi, che abilitano quotidianamente la crescita di startup, la valorizzazione della ricerca e il trasferimento tecnologico. Un impegno che anche InnovUp porta avanti con determinazione insieme ai suoi Soci.
Cosa sono i parchi scientifici e tecnologici?
I parchi scientifici e tecnologici sono hub strategici che aggregano imprese innovative, startup, centri di ricerca e università con l’obiettivo di stimolare la crescita economica e sociale dei territori in cui operano. Non si limitano a offrire spazi o servizi, ma creano un ecosistema fertile per l’innovazione, promuovendo il trasferimento tecnologico, la collaborazione pubblico-privato e lo sviluppo di soluzioni ad alto impatto. Agiscono come catalizzatori, favorendo sinergie tra attori diversi e trasformando la conoscenza scientifica in valore economico concreto.
Dalla scala locale a quella europea
Il punto di partenza è chiaro: gli STP (science and technology parks ) e le AOI (aree di innovazione ) creano impatto su più livelli. A livello locale, favoriscono la crescita di startup e PMI innovative, promuovono la collaborazione tra università e imprese, attraggono talenti e investimenti. Ma il loro ruolo può (e deve) espandersi su scala continentale. L’IASP sostiene che questi hub sono ben posizionati per rispondere alle sfide delineate nella “New European Innovation Agenda” della Commissione Europea, e propone un’integrazione più sistemica tra iniziative regionali e politiche UE.
Cinque raccomandazioni chiave per la Commissione Europea
Il documento presenta cinque proposte concrete per i decisori politici europei:
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Finanziare gli STP e AOI come infrastrutture d’innovazione: Includerli nei programmi di investimento europei, come il Regional Development Fund o Horizon Europe, riconoscendo il loro ruolo catalizzatore.
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Rafforzare il network e la cooperazione interregionale: Creare strumenti specifici per promuovere la collaborazione tra parchi a livello transfrontaliero, con un focus sulla condivisione di buone pratiche e sul supporto reciproco tra aree con diversi livelli di maturità.
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Sviluppare politiche di attrazione e retention dei talenti: Gli STP possono essere leve per creare ambienti di lavoro attrattivi, capaci di trattenere ricercatori e imprenditori, anche nelle regioni periferiche o meno sviluppate.
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Integrare l’open innovation tra pubblico e privato: Il documento sottolinea la necessità di accelerare modelli collaborativi tra aziende consolidate e startup, usando gli STP come facilitatori e “zone neutre” dove questi dialoghi possano avvenire.
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Migliorare la misurazione dell’impatto: Proporre metriche condivise per valutare il valore generato dai parchi, considerando indicatori economici, sociali e ambientali.
Focus sulla capacità trasformativa dei parchi
Il White Paper sottolinea come i parchi non siano più solo spazi fisici, ma veri e propri ecosistemi abilitanti. Il loro valore risiede nella capacità di generare innovazione sistemica, promuovere l’adozione di tecnologie emergenti, come AI o biotech, e facilitare il dialogo tra attori diversi, dalle startup alle grandi aziende, fino alle istituzioni pubbliche.
Un ponte tra nord e sud Europa
Un altro punto forte del documento è il richiamo alla necessità di ridurre le disparità tra regioni europee. L’IASP chiede politiche che tengano conto delle specificità territoriali, valorizzando i parchi attivi in paesi meno rappresentati nei programmi europei. Questo approccio mira a contrastare la “geografia dell’innovazione” troppo centrata su poche nazioni, favorendo una crescita più equa e inclusiva.
Il ruolo nei settori chiave del futuro
Secondo il white paper, gli STP possono giocare un ruolo cruciale in settori strategici come la sostenibilità, la transizione energetica, la digitalizzazione industriale e la sanità. Con le giuste partnership e investimenti, possono diventare “piattaforme di test” per soluzioni innovative, accelerando il time-to-market di prodotti e servizi che affrontano sfide europee condivise.
Verso una nuova governance dell’innovazione
Infine, l’IASP propone una riflessione sulla governance dei sistemi di innovazione. I parchi, con la loro natura ibrida pubblico-privata, possono diventare attori centrali in nuovi modelli decisionali multilivello, partecipando attivamente alla co-creazione delle politiche europee.
Perché questo documento è importante per le startup
Il messaggio del White Paper 2025 è chiaro anche per le startup: gli STP e AOI sono alleati strategici. Non solo offrono spazi, servizi e mentorship, ma possono essere trampolini per accedere a reti europee, bandi, partner industriali e investitori internazionali. Rafforzarne il ruolo significa creare condizioni migliori per far crescere imprese innovative in tutta Europa, e non solo nelle solite “capitali dell’innovazione”.
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