
Incertezza e dazi frenano fiducia ed investimenti delle imprese ravennati; e se l’export riparte c’è timore dei probabili contraccolpi dovuti proprio alle incertezze geopolitiche. Questi i dati principali diffusi dall’Osservatorio dell’economia della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna, che segnano, in provincia di Ravenna, la tenuta delle costruzioni (+1,4%) e dei servizi (+0,8%) ed il leggero recupero dell’industria (+0,4%). Gli ‘Scenari delle economie locali’ realizzati da Prometeia confermano inoltre, per l’economia ravennate, una previsione di crescita del valore aggiunto, per il 2025, del +0,6%. Valore che ci si aspetta possa crescere negli anni a venire in maniera più sostenuta grazie all’impatto positivo dell’attuazione della Zona logistica semplificata nella nostra regione. Grazie a incentivi, contributi e semplificazioni, si stima che a regime la Zls possa generare un incremento del Pil del 3-4%. E quanto a Zls c’è attesa per l’insediamento del Comitato d’indirizzo di cui fa parte il presidente dell’ente camerale Giorgio Guberti (foto), in programma oggi nella sede della Regione Emilia-Romagna. “Imprese e territorio – spiega il presidente della Camera di commercio di Ferrara Ravenna, Giorgio Guberti – stanno affrontando una fase di transizione caratterizzata da cambiamenti strutturali sia demografici sia economici, che, uniti a incertezze geopolitiche e sfide legate ai costi energetici, richiedono un’attenzione crescente. L’accelerazione del cambiamento tecnologico si conferma una leva strategica per la competitività, con il digitale sempre più al centro delle dinamiche aziendali”.
Tornando all’indagine della Camera di commercio, le informazioni provenienti dalle imprese fino a 500 dipendenti, relativamente al primo trimestre dell’anno, registrano una leggera crescita tendenziale per la produzione dell’industria manifatturiera ravennate, pari a +0,3% nel confronto con lo stesso periodo del 2024. Gli ordinativi dell’industria ravennate (+0,7% ma +3,6% per quelli provenienti dall’estero) crescono ad un ritmo più accelerato rispetto alla produzione ed in miglioramento nel confronto con il trimestre precedente; l’aumento ha riguardato sia le piccole imprese che quelle con più di 10 dipendenti, mentre per le artigiane si è trattato di un livello praticamente invariato. In stallo il fatturato (-0,2%, rispetto all’analogo trimestre del 2024), a causa dei consumi interni ancora deboli e sostenuto solo dalla variazione positiva delle vendite all’estero (+4,3%), grazie al trend delle aziende di piccola e grande dimensione. Nel primo trimestre del 2025, la dinamica del comparto delle costruzioni ravennate si mantiene positiva (+1,1%) così come cresce l’artigianato (+2,7%) mentre frema (-1%) il settore del commercio al dettaglio che vede in crescita solo iper, supermercati, grandi magazzini (+0,4%) e la grande distribuzione (con più di 20 addetti, +0,7%).
Giorgio Costa
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link