3 Luglio 2025
Pac, report Comagri per compromesso proposta Ursula. TESTO


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BruxellesPac, ecco il minireport della Comagri del PE per trovare il compromesso con proposta Ursula. E ‘ipotecarla’ in Parlamento. IL TESTO

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Al lavoro in Comagri del Parlamento europeo per redigere un documento di ‘compromesso’ alla Pac e al piano pluriennale di bilancio europeo impostato da Ursula Von Der Leyen. Anche a fronte del fatto che la Von Der Leyen non sembra avere la maggioranza a Strasburgo. Dove non può contare né su Ursula 1 tanto meno in questo caso su Ursula 2.

Il report che conta una sessantina di proposte di compromesso che riguardano i principali temi agricoli, doveva essere presentato inizialmente il 15 luglio. Poi presentazione anticipata di circa una settimana per ‘ipotecare’ politicamente la presentazione della Commissione europea prevista il 16 luglio.

Qui di seguito AGRICOLAE pubblica in formato PDF l’iniziativa legislativa della Comagri. A seguire viene riportato in formato testuale:

PAC, INI CAP – REVISIONATO PER PRECEDERE PROPOSTA URSULA

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

RAPPORTO

Il futuro dell’agricoltura e la politica agricola comune dopo il 2027 (2025/2052(INI))

Relatrice: Carmen CRESPO DIAZ (PPE)

Emendamenti di compromesso

PARAGRAFI

Il percorso verso un’agricoltura competitiva e sostenibile

COMPROMESSO 1 sul paragrafo 1 (Principi generali)

1.Prende atto di la comunicazione della Commissione dal titolo «Una visione per l’agricoltura e l’alimentazione» come tabella di marcia per la PAC post-2027, con contributi importanti per quanto riguarda Ricambio generazionale competitività sostenibilità, resilienza, semplificazione e maggiore reciprocità delle norme in commercio, e ponendo l’accento sull’innovazione per conseguire la sostenibilità economica, sociale e ambientale e sulla priorità degli incentivi rispetto alle restrizioni e su una più equa focalizzazione del sostegno della PAC ; riconosce in tale approccio una rinnovata enfasi sugli obiettivi fondamentali tradizionali della PAC, come sancito dall’articolo 39 TFUE; sottolinea l’importanza di garantire un bilancio autonomo della PAC al fine di conseguire tali obiettivi;

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1 bis.sottolinea che l’agricoltura svolge un ruolo fondamentale nel garantire la sicurezza alimentare dell’UE e oltre, nella salvaguardia della salute umana, nel mantenimento della biodiversità e della salute del suolo e dell’acqua e nella coesione sociale; sottolinea che la futura PAC dovrebbe semplificare l’accesso alle misure di adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici e che gli agricoltori dovrebbero essere ricompensati per gli sforzi compiuti in tal senso; sottolinea che gli agricoltori svolgono un ruolo fondamentale nel garantire la sostenibilità della produzione agricola europea nelle sue dimensioni ambientale, sociale ed economica, contribuendo nel contempo alla sicurezza alimentare e all’autonomia strategica, e che dovrebbero pertanto essere sostenuti; chiede che prima della proposta di qualsiasi nuova regolamentazione siano effettuate valutazioni d’impatto che tengano conto delle implicazioni a livello di azienda agricola, che comportano nuovi requisiti e oneri burocratici per gli agricoltori, e chiede una revisione di tutti gli obblighi esistenti; insiste sul fatto che l’agricoltura rimanga una politica dell’Unione e non sia inclusa in un unico fondo, al fine di garantire condizioni uniformi tra gli Stati membri.

COMPROMESSO PAC 2 sul paragrafo 2 (Finanziamento della PAC)

2.Chiede un aumento e dedicato bilancio per il PAC, che è indicizzata all’inflazione attraverso rivalutazioni annuali, nel prossimo quadro finanziario pluriennale (QFP) al fine di garantire la sicurezza dell’approvvigionamento alimentare indipendentemente dalle instabilità commerciali derivanti dalla volatilità del contesto geopolitico; sottolinea che senza risorse adeguate, la PAC non potrà più essere un fattore chiave per garantire la sostenibilità economica, ambientale e sociale dell’agricoltura dell’UE, garantendo nel contempo un reddito equo e condizioni eque per gli operatori del settore agricolo e un mercato unico pienamente funzionante; esorta a mantenere le risorse finanziarie assegnate alla PAC nel bilancio a tal fine, in particolare i pagamenti diretti; si oppone fermamente all’idea che gli Stati membri debbano essere autorizzati a utilizzare il bilancio della PAC come parte di una dotazione totale per scopi diversi dall’agricoltura; sottolinea che un bilancio adeguato contribuirà a garantire il proseguimento di una politica comune;

2a.invita la Commissione e i colegislatori a mantenere un sostegno al reddito fisso e separato come componente centrale della PAC post-2027, riconoscendo il suo ruolo fondamentale nel garantire la produzione alimentare, con elevati standard qualitativi e sanitari per i consumatori dell’UE e nel fornire agli agricoltori stabilità di fronte alla volatilità del mercato e agli eventi meteorologici estremi, garantendo un tenore di vita equo agli agricoltori;  garantire la sicurezza dell’approvvigionamento e costruire l’autonomia di alimenti e mangimi; ritiene che occorra tenere conto anche della situazione attuale delle regioni situate alle frontiere esterne dell’UE;

2b.prende atto delle preoccupazioni per le potenziali revisioni di bilancio del bilancio dell’UE per il periodo successivo al 2027, compresa la possibile centralizzazione dei flussi di finanziamento; avverte che l’integrazione della PAC con altri settori di finanziamento quali la coesione, lo sviluppo regionale e la pesca potrebbe compromettere il ruolo distinto della politica agricola;

2c.sottolinea la necessità che la PAC continui ad avere una propria posizione giuridica e istituzionale nel prossimo periodo; sottolinea l’importanza di mantenere il bilancio della PAC come un bilancio autonomo, distinto e dedicato, adattato alle esigenze specifiche del settore agricolo europeo; invita la Commissione a ridurre gli oneri amministrativi per garantire che gli agricoltori possano accedere direttamente al sostegno senza ricorrere eccessivamente a consulenti esterni;

2d.ribadisce l’importanza di mantenere la PAC come una politica separata e distinta, che funge da partenariato tra l’agricoltura e la società e tra l’Europa e i suoi agricoltori, fornendo loro un sostegno affidabile al fine di migliorare la sicurezza alimentare; respinge fermamente qualsiasi proposta di includere il bilancio della PAC in un fondo unico insieme ad altre politiche o fondi, in quanto tale approccio ridurrebbe l’efficacia degli interventi e comprometterebbe gli obiettivi strategici dell’Unione in termini di sicurezza alimentare e sviluppo rurale;

2e.sottolinea che, nell’attuale contesto geopolitico, l’accesso sicuro e costante al cibo è diventato una questione di sicurezza strategica e che la dipendenza dalle importazioni può essere sfruttata come strumento di pressione; sottolinea che, anche alla luce dell’attuale situazione geopolitica, occorre porre maggiormente l’accento sugli obiettivi fondamentali tradizionali della PAC: sostenere la sicurezza e la resilienza alimentare, garantire un reddito equo agli agricoltori e migliorare la stabilità e la competitività del mercato;

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COMPROMESSO PAC 3 sul paragrafo 3 (Ruolo della produzione agricola e alimentare)

3.sottolinea che sostenibile La produzione alimentare e agricola svolge un ruolo Accresciuta ruolo strategico, accentuato da  del nuovo contesto geopolitico, ed è un elemento essenziale della sicurezza europeastabilità e sovranità nonché l’autonomia strategica e l’importo e il quadro di bilancio della PAC devono riflettere tale aspetto; sostiene che l’agricoltura dell’UE dovrebbe essere riconosciuta non solo come un settore economico, ma anche come una pietra angolare geopolitica, uno strumento per la stabilità sociale e territoriale e una componente fondamentale delle politiche di sicurezza e di difesa dell’UE; osserva che, a livello globale, ad eccezione dell’Unione europea, i paesi che svolgono un ruolo chiave nel settore agricolo hanno aumentato la spesa e la protezione del settore dopo la crisi alimentare del 2007-2008; ricorda che la produttività e la resilienza dell’agricoltura dipendono dalla gestione sostenibile delle risorse naturali per garantire la sostenibilità a lungo termine dei nostri sistemi alimentari; sottolinea la necessità che la PAC post-2027 contribuisca a rafforzare la preparazione e la resilienza generali dell’Unione; sottolinea che la Commissione e gli Stati membri dovrebbero includere i prodotti alimentari nei loro piani di sicurezza e competitività; invita la Commissione e gli Stati membri a prendere in considerazione la creazione di strutture di stoccaggio strategiche a livello europeo e nazionale al fine di salvaguardare la sicurezza alimentare;

3a.sottolinea che una produzione agricola efficiente contribuisce in modo significativo alla sostenibilità del settore, ottimizzando le rese con il minor numero possibile di fattori produttivi; sottolinea che la PAC deve includere strumenti e investimenti che rafforzino la capacità delle aziende agricole e delle zone rurali di essere preparate, assorbire e riprendersi dagli shock; insiste sul fatto che l’obiettivo principale della PAC dovrebbe essere quello di soddisfare il fabbisogno alimentare della popolazione europea, il che significa sostenere gli agricoltori in modo più efficace in modo da rafforzare la sicurezza alimentare e l’autonomia strategica dell’UE;

COMPROMESSO PAC 4 sul paragrafo 4 (Cooperazione e dialogo nella catena del valore agroalimentare)

4.sottolinea che la cooperazione, aggregazione e il dialogo, nonché una migliore organizzazione degli agricoltori attraverso cooperative, organizzazioni di produttori (OP) o associazioni di organizzazioni di produttori (AOP) nella catena del valore agroalimentare, assieme deroghe al diritto della concorrenza e sostegno specifico, sono fondamentale per migliorare la posizione degli agricoltori, promuovere una distribuzione più equa dei margini e aumentare l’efficienza di tutti gli attori; osserva, a tale proposito, che la riforma dell’OCM e la direttiva sulle pratiche commerciali sleali può essere un’opportunità per rafforzare la posizione degli agricoltori nelle filiere agroalimentari nazionali e transnazionali, garantire che i produttori ottengano un prezzo equo per i loro prodotti e per il loro lavoro presso rafforzare i meccanismi di gestione delle crisi e migliorare l’applicazione transfrontaliera delle norme contro le pratiche commerciali sleali attraverso l’armonizzazione a livello dell’UE senza compromettere né incidere negativamente sulle migliori strategie e pratiche nazionali esistenti; invita la Commissione a esaminare la possibilità di istituire nuovi strumenti per evitare che i prezzi percepiti dagli agricoltori per i loro prodotti siano inferiori ai costi di produzione;

4a.sottolinea, in particolare, l’importanza di rafforzare la cooperazione transfrontaliera tra le autorità competenti degli Stati membri, garantendo un’applicazione efficace, coordinata e coerente delle norme in tutto il mercato interno, al fine di combattere i comportamenti abusivi, garantire l’equità lungo la catena di approvvigionamento e prevenire la concorrenza sleale; sottolinea che la sicurezza e la sovranità alimentare sono componenti essenziali dell’autonomia strategica e che il prossimo QFP deve continuare a sostenere efficacemente la competitività e la resilienza del settore agricolo dell’Unione;

COMPROMESSO PAC 5 sul paragrafo 5 (Pagamenti diretti)

5.Sottolinea l’importanza della salvaguardia e rinforzanti diretto sostegno al reddito per soddisfare le esigenze tutto attivo, professionale agricoltori nell’ambito della PAC, sia a tempo pieno che a tempo parziale, indipendentemente dalle loro dimensioni e dal tipo di produzione; sottolinea l’importanza di includere pluriattivo agricoltori, dal momentoche tutto Gli agricoltori contribuiscono in modo significativo al tessuto socioeconomico delle zone rurali.

5a.sottolinea che i pagamenti diretti, nella loro forma attuale, generano un chiaro valore aggiunto dell’UE e ricorda l’importanza di un modello basato sull’area;aumentando nel contempo il sostegno agli agricoltori più vulnerabilicomprendente aziende agricole a conduzione familiare, piccole e medie aziende agricole, giovani e donne agricoltrici, aziende agricole in aree con vincoli naturali e quelle che adottano pratiche più sostenibili;  mira a un modello che fornisca stabilità e contribuisca efficacemente ai redditi degli agricoltori e mantiene la redditività economica, la competitività e sostenibilità della produzione alimentare in tutte le regioni e territori dell’UE; ritiene che sia essenziale garantire l’equità nella distribuzione dei pagamenti diretti sia tra gli Stati membri che all’interno di essi;

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5b.ritiene che, al fine di orientare il sostegno della PAC verso coloro che svolgono un’attività agricola, sia necessario perfezionare ulteriormente la definizione quadro di agricoltore a livello dell’Unione e, sulla base di tale definizione, gli Stati membri dovrebbero definire quali agricoltori sono ammissibili al sostegno; insiste sul fatto che tale definizione non dovrebbe precludere il sostegno agli agricoltori pluriattivi, che svolgono attivamente l’attività agricola, ma che svolgono anche attività non agricole al di fuori della loro azienda, in quanto le loro molteplici attività spesso rafforzano il tessuto socioeconomico delle zone rurali;

5c.sottolinea l’importanza della trasparenza nell’assegnazione dei fondi della PAC e chiede l’identificazione sistematica dei beneficiari finali e delle imprese interconnesse; esorta la Commissione e gli Stati membri a introdurre meccanismi di controllo per evitare la concentrazione degli aiuti attraverso strutture proprietarie complesse o una frammentazione artificiale delle aziende agricole.

5d.ritiene che, fintantoché siano rispettate condizioni di parità nel mercato interno, i pagamenti del sostegno accoppiato volontario (VCS) dovrebbero essere mantenuti o aumentati, con una dotazione di bilancio sufficiente e con una maggiore flessibilità nel loro utilizzo, come strumento semplice per mantenere la produzione nei settori vulnerabili e per contrastare le difficoltà specifiche, in particolare quelle derivanti dallo svantaggio competitivo strutturale delle zone svantaggiate.

5e.invita la Commissione e gli Stati membri a mantenere la natura volontaria dei regimi ecologici e a renderli più semplici e flessibili nella PAC post-2027; invita gli Stati membri a fornire ai loro agricoltori un elenco chiaro e semplice di opzioni di regimi ecologici efficienti ed efficaci tra cui scegliere, accompagnato da una remunerazione adeguata e attraente per incentivarli, senza compromettere i fondi stanziati per i pagamenti diretti e gli investimenti né aumentare la burocrazia; invita gli Stati membri a investire nella formazione per aiutare gli agricoltori a fare un uso efficace dei regimi ecologici;

5f.Riconosce i progressi già raggiunti attraverso la condizionalità sociale; chiede una valutazione della condizionalità sociale nella PAC e un’attuazione proporzionata, efficace e chiaramente definita per evitare la duplicazione delle normative con gli Stati membri e oneri amministrativi sproporzionati per gli agricoltori e per proteggere i diritti dei lavoratori;

COMPROMESSO PAC 5A sul paragrafo 5a (Pagamenti diretti – Studio sulla ridistribuzione)

5a.chiede uno studio approfondito per valutare se l’introduzione di meccanismi obbligatori quali la ridistribuzione o la limitazione dei pagamenti diretti nell’ambito della PAC attraverso il livellamento e la degressività possa migliorare l’equità; sottolinea che tale aspetto sarà analizzato prima della presentazione di proposte per una nuova PAC al fine di sviluppare strumenti adeguati in grado di sostenere realmente la redditività delle aziende agricole in tutta l’UE, compresi i giovani, le donne e i piccoli e medi agricoltori; sottolinea che il presente studio dovrebbe anche analizzare la non applicazione del livellamento a pagamenti specifici, come i regimi ecologici e i pagamenti agroambientali o climatici.

COMPROMESSO PAC 6 sul paragrafo 6 (Una PAC separata dalle politiche di coesione)

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6.Inviti a presentare una indipendente e forte secondo pilastro della PAC, distinto ma strettamente coordinato con le politiche di coesione, che promuova la coerenza delle politiche per facilitare, tra l’altro, l’integrazione territoriale,e garantisce Sinergie e un sostegno efficace al settore agricolo all’interno di un quadro coerente che garantisca l’uso efficiente dei fondi dell’UE e protegge gli investimenti; insiste affinché tali fondi raggiungano i beneficiari in modo tempestivo; ritiene che i finanziamenti per lo sviluppo rurale dovrebbero essere assegnati principalmente alle attività connesse all’agricoltura, mentre altre azioni a sostegno dei territori o delle infrastrutture dovrebbero essere finanziate dai fondi di coesione;

6a.sottolinea la necessità di un programma di sviluppo rurale (PSR) ben finanziato nell’ambito del secondo pilastro della PAC per sostenere le zone rurali, con un forte contributo finanziario dell’UE, integrato da un cofinanziamento nazionale per garantire l’efficacia e la sostenibilità a lungo termine del programma; sottolinea, in tal senso, il ruolo cruciale dei governi locali e delle parti interessate, come le cooperative e i gruppi di azione locale, nel razionalizzare gli sforzi del pilastro 2; insiste sul fatto che le regioni devono essere in grado di progettare, attuare e gestire autonomamente le misure di sviluppo rurale, nel rispetto delle specificità costituzionali di ciascuno Stato membro;

6b.Inviti a presentare una aumento Nel bilancioassegnati al programma LEADER, che contribuisce a Affrontare le sfide sociali e la promozione gruppi di azione locale attraverso il rafforzamento degli approcci CLLD, che sono fondamentali per costruire legami più forti tra zone rurali e urbane; sottolinea che LEADER ha un ruolo centrale da svolgere nella promozione di zone rurali attraenti, prospere, resilienti e interconnesse, sostenendo iniziative che generano valore aggiunto locale, stimolano l’imprenditorialità, promuovono l’innovazione e rafforzano il tessuto economico e sociale dei territori, tutti elementi essenziali per trattenere e attrarre capitale umano, in particolare giovani e donne, contribuendo all’equilibrio demografico e territoriale;  e il ricambio generazionale.

COMPROMESSO PAC 7 sul paragrafo 7 (Misure volontarie agroambientali, climatiche e di salute animale nell’ambito del secondo pilastro)

7.riconosce che le misure agro-climatico-ambientali volontarie (AECM), Salute degli animali, benessere degli animali e misure fitosanitarie nell’ambito del secondo pilastro, utilizzando e sia basato su incentivi e basato sulla conformità sono strumenti fondamentali per la salvaguardia dell’ambiente e la promozione di pratiche sostenibili, contribuendo nel contempo a redditi dignitosi per gli agricoltori che le attuano; ritiene che questi regimi del pilastro 2 siano più efficaci dei regimi ecologici, che, in molti Stati membri, non hanno raggiunto i risultati desiderati a causa della loro elevata complessità per gli agricoltori e dovrebbero pertanto ricevere una quota maggiore di finanziamenti nella futura PAC; sottolinea l’importanza di garantire che le misure agroambientali e climatiche contribuiscano al mantenimento e al miglioramento della produzione alimentare.

COMPROMESSO PAC 8 sul paragrafo 8 (Accordi commerciali)

8.invita la Commissione europea ad adottare misure concrete per garantire che alle importazioni di prodotti agroalimentari provenienti da paesi terzi siano applicate le stesse norme in materia di sicurezza alimentare, ambiente, benessere degli animali che ci si aspetta dai produttori dell’UE, al fine di garantire condizioni di parità e un elevato livello di sicurezza alimentare, tracciabilità e produzione sostenibile nell’UE; insiste sul fatto che ciò è essenziale per evitare di compromettere la competitività della produzione agroalimentare dell’UE per quanto riguarda i prodotti importati; insiste sul fatto che, al fine di evitare una concorrenza sleale per gli agricoltori dell’UE, la Commissione deve essere pronta ad attivare clausole di salvaguardia negli accordi con i paesi terzi quando ciò è necessario per garantire la stabilità del mercato interno;

8a. invita la Commissione, nei suoi sforzi volti ad aprire nuovi mercati e a consolidare quelli esistenti, effettuare una valutazione sistematica dell’impatto delle disposizioni relative al settore agricolo in ciascuno dei suoi accordi commerciali, che dovrebbe tenere conto di tutte le parti interessate per determinarne l’impatto cumulativo, e di fornire strategie specifiche per garantire condizioni di parità e la reciprocità a tutti i livelli, in particolare per quanto riguarda la produzione, la qualità e gli standard sociali;

8b. sottolinea che è necessario mantenere la coerenza tra l’Unione Commercio e sostenibilità politiche e rafforzare i controlli alla fonte e alle frontiere dalla Commissione e dagli Stati membri e attraverso un UE agenzia di controllo che offrirebbe maggiori garanzie in termini di concorrenza leale per i produttori europei; chiede una revisione della politica commerciale dell’Unione per garantire che sostenga efficacemente la competitività e la sostenibilità dell’agricoltura europea; sottolinea che la sostenibilità e la competitività del settore agricolo dell’UE non dovrebbero essere compromesse al momento di concludere futuri accordi commerciali.

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COMPROMESSO PAC 9 sul paragrafo 9 (Migliorare le sinergie e il coordinamento tra gli strumenti di finanziamento dell’UE)

9.invita la Commissione a migliorare le sinergie, Complementarità e il coordinamento tra gli strumenti di finanziamento dell’UE, quali il Fondo di coesione, lo strumento per la ripresa NextGenerationEU e il Fondo per una transizione giusta, e con gli strumenti nazionali, nonché di aprire linee dirette di cooperazione con le autorità locali nella gestione e nell’attuazione dei fondi; chiede inoltre una maggiore integrazione con altri programmi pertinenti, al fine di massimizzare l’impatto degli obiettivi di innovazione, digitalizzazione, sostenibilità e resilienza nell’agricoltura e nelle zone rurali; invita la Commissione a mettere in atto una procedura interna, all’inizio di ciascun periodo di programmazione finanziaria, per garantire la complementarità e la coerenza tra i diversi strumenti di sostegno a livello dell’UE previsti nelle zone rurali;

9a.sottolinea che l’accesso ai finanziamenti per gli agricoltori e gli altri attori del settore agroalimentare è essenziale per attuare gli investimenti, facilitare l’accesso alla terra e garantire la continuità dell’attività agricola nelle aziende agricole; sottolinea inoltre che l’innovazione e la tecnologia nel settore agroalimentare dovrebbero continuare a beneficiare in via prioritaria di un sostegno mirato agli investimenti, per consentire all’UE di diventare un polo digitale globale, stimolando le start-up e attraendo e trattenendo giovani di talento.

COMPROMESSO PAC 10 sul paragrafo 10 (Aumento della riserva agricola)

10.osserva che gli Stati membri si trovano ad affrontare rischi crescenti e diversificati; sottolinea, a tale proposito, che un adeguato aumento e un riforma di Le comune agricolo crisi riserva, combinata con la creazione di nuovi e specifici strumenti finanziari, con risorse esterne alla PAC, sono entrambi essenziali per sostenere gli agricoltori; tracondizioni di mercato imprevedibili e sfide legate al cambiamento climatico, come siccità, inondazioni, tempeste, malattie vegetali e animali, nonché cambiamenti nel comportamento dei consumatori e tensioni geopolitiche; invita la Commissione europea a definire la propria strategia ex ante per la gestione delle crisi prodotto per prodotto, al fine di utilizzare la riserva di crisi agricola in modo da massimizzare l’efficienza e il valore aggiunto comunitario; invita la Commissione e gli Stati membri a garantire risposte rapide, efficaci e proporzionate alle esigenze degli agricoltori in situazioni di crisi, consentendo loro di ottenere rapidamente il capitale di cui hanno bisogno per ripristinare le loro attività agricole.

COMPROMESSO PAC 11 sul paragrafo 11 (Coordinamento tra il Fondo di solidarietà e la PAC)

11.Chiede un migliore coordinamento e semplificazione tra tutti gli strumenti disponibili, compreso il Fondo di solidarietà, per consentire agricoltori, nonché le comunità rurali e le autorità locali, affetto da fenomeni naturali e legati al clima catastrofi per accedere ad aiuti più rapidi e mirati; inviti a presentare proposte, in considerazione dei crescenti danni causati naturale calamità per la creazione di strumenti specifici per l’attenuazione e la gestione del rischio basati su misure attive e passive che siano accessibili per gli agricoltori;

11a.invita gli Stati membri a garantire un’attuazione tempestiva e corretta dei loro piani strategici nazionali (PSN), in entrambi i pilastri, evitando in tal modo la restituzione dei fondi;

COMPROMESSO PAC 12 sul paragrafo 12 (L’agricoltura contribuisce attraverso la PAC ad altre politiche e strategie)

12.sottolinea che, sebbene l’agricoltura contribuisca attraverso la PAC ad altre politiche e strategie, quali l’ambiente, l’energia, commercio clima, biodiversità, salute e benessere degli animali, sanità pubblica e lo sviluppo regionale, è pertinente e benvenuto che altre politiche continua a contribuire alla sostenibilità dell’agricoltura e dello sviluppo rurale e della fornitura di servizi che vanno oltre la produzione di alimenti e di risorse biogeniche; sottolinea, in particolare, l’importanza dello sviluppo della bioenergia e della bioeconomia per sostenere la resilienza del settore agricolo;

12a.invita la Commissione ad attuare un meccanismo a prova di ambiente rurale a livello dell’UE in tutti i settori d’intervento e a coinvolgere la comunità del Patto rurale, nonché il Comitato delle regioni, in tutte le attività relative al quadro di sviluppo rurale; si rammarica del fatto che, sebbene la Commissione abbia incluso il meccanismo di impermeabilità rurale nella visione per le zone rurali verso il 2040, tale meccanismo sembra essere stato attuato nella pratica solo in misura limitata;

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COMPROMESSO PAC 13 sul paragrafo 13 (Elevato livello delle norme dell’UE)

13.ribadisce che l’UE ha gli standard più elevati al mondo in materia di sicurezza alimentare, benessere degli animali e protezione ambientale e sociale, che sono pietre angolari della competitività dei prodotti agricoli di alta qualità dell’UE e che devono essere rispettati e protetti; richieste, pertanto, che qualsiasi proposta di legge in queste aree dovrebbe essere basato su dati scientifici e essere preceduta da una valutazione d’impatto rigorosa e completa ed essere concepita in modo da rafforzare la competitività e la sostenibilità delle aziende agricole dell’UE; ritiene che l’incentivazione e la compensazione degli agricoltori per i costi aggiuntivi sostenuti siano essenziali per raggiungere tale obiettivo;

COMPROMESSO PAC 14 sul paragrafo 14 (Strategia per le proteine)

14.invita la Commissione a presenti in le sue proposte legislative per la prossima PAC una strategia ambiziosa e globale per le proteine, che includere misure e strumenti adeguati per promuovere l’alta qualità produzione di colture proteiche, comprese le leguminose, quali, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, alcuni semi oleosi, leguminose e foraggi verdi, e le colture non leguminose, come i semi di girasole e di colza destinati all’alimentazione umana e animale, con l’obiettivo di ridurre in modo significativo il deficit proteico dell’UE e garantire l’autonomia strategica;

COMPROMESSO PAC 14 bis sul paragrafo 14 (Settore zootecnico e malattie animali)

14a.sottolinea l’importanza strategica dell’allevamento sostenibile per lo sviluppo rurale, la conservazione della biodiversità, la gestione del paesaggio e la sostenibilità ambientale, in particolare nelle zone svantaggiate e nei paesaggi ad alto valore naturale, e sottolinea la necessità di fornire al settore un sostegno finanziario adeguato per garantirne la sostenibilità; sottolinea che i prodotti animali non hanno solo un valore nutrizionale, ma la loro produzione svolge un ruolo cruciale nella conservazione dei paesaggi culturali tradizionali, fertilità del suolo e stoccaggio del carbonio; invita la Commissione a creare un gruppo ad alto livello sull’allevamento che coinvolga tutte le parti interessate al fine di sviluppare nuovi approcci per salvaguardare il futuro del settore e affrontare la progressiva perdita di bestiame nell’UE, favorire il ricambio generazionale, promuovere il benessere degli animali e l’economia circolare — compreso l’uso del digestato come prezioso biofertilizzante che contribuisce al riciclaggio dei nutrienti e alla salute del suolo — massimizzare il contributo positivo dell’allevamento sostenibile alla conservazione e al ripristino della natura, alla biodiversità, alla salute e alla fertilità del suolo e promuovere investimenti per favorire la competitività del settore; ritiene che l’introduzione di un nuovo sistema ETS agricolo creerebbe un’eccessiva complessità senza alcuna garanzia di efficacia;

14b.sottolinea i recenti focolai di malattie animali in diversi Stati membri; invita la Commissione e gli Stati membri a rafforzare le misure di prevenzione ed eradicazione e ad aumentare gli stanziamenti di finanziamento della PAC destinati alla gestione dei rischi e a migliorare gli investimenti in materia di biosicurezza nelle aziende agricole; invita la Commissione a rafforzare le misure di sanità animale nel settore agricolo dell’UE coordinando la ricerca, l’acquisto e la fornitura di vaccini veterinari a livello dell’UE attraverso un meccanismo di preparazione e diagnosi precoce e promuovendo lo sviluppo di tali vaccini nell’UE; chiede un finanziamento adeguato per questo meccanismo al di fuori della PAC; esorta gli Stati membri a sostenere e collaborare con le regioni nell’elaborazione e nell’attuazione di piani di prevenzione, vaccinazione e mitigazione di tali malattie;

14c.si rammarica che il finanziamento di misure volte a prevenire, controllare ed eradicare determinate malattie animali attraverso il programma per il mercato unico sia insufficiente a sostenere gli agricoltori e gli Stati membri in relazione a malattie come l’afta epizootica; sottolinea che, nell’UE, qualsiasi incapacità di prevenire o controllare le malattie animali in uno Stato membro può avere ripercussioni immediate sugli altri e richiede una risposta coordinata; chiede l’introduzione di norme rigorose in materia di sanità animale a livello dell’UE per salvaguardare l’allevamento del bestiame, comprese disposizioni per la gestione delle popolazioni di animali selvatici che presentano rischi di infezione e per la vaccinazione mirata degli animali ove necessario.

14d.sottolinea che la resistenza antimicrobica (AMR) rappresenta una grave minaccia per la salute umana e che la riduzione dell’uso di antibiotici nell’allevamento deve essere una priorità; prende atto dei finanziamenti disponibili per ridurre la suscettibilità e la trasmissione delle malattie animali già disponibili nell’ambito della PAC;

COMPROMESSO PAC 15 sul paragrafo 15 (Condizioni di lavoro eque per gli agricoltori)

15.invita gli Stati membri a promuovere e migliorare condizioni sociali e di lavoro e retribuzioni per gli agricoltori o per qualsiasi dipendente agricolo e per garantire una copertura adeguata e la sostituzione in caso di malattia o infortunio causando un’assenza temporanea; chiede inoltre l’offerta di corsi di formazione e le ferie annuali e i congedi familiari per prendersi cura dei familiari, al fine di garantire posti di lavoro di qualità e un migliore equilibrio tra vita professionale e vita privata per gli agricoltori e lavoratori agricoli; sottolinea il ruolo dell’agricoltura quale contributo fondamentale alla responsabilità sociale e a condizioni di lavoro dignitose nelle zone rurali;

COMPROMESSO PAC 16 sul paragrafo 16 (POSEI)

16.invita la Commissione ad aggiornare le dotazioni finanziarie per il POSEI al fine di riflettere, come minimo, l’inflazione cumulativa nel prossimo quadro finanziario pluriennale, con dotazioni annuali adeguate, e si rammarica che il deflatore del 2 % applicato ai pagamenti diretti non sia stato preso in considerazione anche per il POSEI nell’attuale QFP; ritiene, tuttavia, che la Commissione debba spingersi oltre e proporre un aumento significativo del bilancio del POSEI nel prossimo QFP per fornire un sostegno complementare alla produzione agricola, garantendo in tal modo l’autosufficienza alimentare nelle regioni ultraperiferiche (RUP); ritiene che ciò sia essenziale per la continuità dell’attività agricola nelle RUP, per sostenere gli investimenti e per garantire la coesione economica, sociale e territoriale dell’UE, nel pieno rispetto dell’articolo 349 del TFUE, che riconosce la specificità di tali regioni e la necessità di adottare misure differenziate per rispondere ai loro vincoli permanenti; sostiene che l’aumento dei finanziamenti POSEI dovrebbe tenere conto delle reali e specifiche esigenze agricole di tali regioni, tra cui le variazioni dei costi di produzione, l’esposizione all’aumento degli eventi meteorologici estremi e ai cambiamenti climatici, la frammentazione territoriale, la volatilità del mercato e la necessità di garantire la redditività economica delle aziende agricole e un reddito equo per gli agricoltori; sottolinea, in tale contesto, l’importanza di creare un meccanismo specifico, vale a dire un programma POSEI per i trasporti, che contribuisca ad attenuare i costi aggiuntivi di trasporto dei prodotti all’interno delle RUP e dalle RUP al mercato unico e dei fattori di produzione nelle RUP;

COMPROMESSO PAC 17 sul paragrafo 17 (Finanziamento dell’apicoltura)

17.sottolinea che il finanziamento dell’apicoltura nell’ambito del secondo pilastro dovrebbe essere più mirato e reso più efficace e che il nuovo quadro legislativo dovrebbe prevedere modernizzazione e semplificazione del Regime di sostegno per gli apicoltori nel primo pilastro che tenga conto delle specificità e delle vulnerabilità del settore.

COMPROMESSO PAC 18 sul paragrafo 18 (Connettività per le zone rurali)

18.Sottolinea l’importanza di accesso all’infrastruttura fisica e digitale con un servizio affidabile a banda larga ad alta velocità e l’utilizzo della tecnologia satellitare per gli agricoltori lavoro e qualità della vita nelle zone rurali e superamento dell’isolamento sociale; insiste pertanto sull’importanza di realizzare una digitalizzazione graduale dell’agricoltura, che comporti l’accesso costante a Internet, le conoscenze digitali, l’innovazione, l’accesso ai dati degli agricoltori e la proprietà, opportunità di istruzione e formazione in modo da attrarre e trattenere le persone in questi Aree soprattutto i giovani, offrendo loro la possibilità di rimanere in queste zone se lo desiderano; invita la Commissione e gli Stati membri a mettere a disposizione degli agricoltori e dei gestori forestali una formazione che consenta loro di acquisire competenze digitali che possano aiutarli a sfruttare al meglio i vantaggi della digitalizzazione e dell’agricoltura di precisione e a lavorare in modo più efficiente e sostenibile, tenendo presente che la comunicazione personale e verbale rimane attualmente essenziale per molti agricoltori; riconosce il ruolo cruciale delle organizzazioni degli agricoltori nel guidare la trasformazione digitale dell’agricoltura;

18a.invita la Commissione e gli Stati membri a garantire il pieno allineamento tra il programma Europa digitale, le politiche di diffusione della banda larga e la PAC post-2027; afferma la necessità di dotare le zone rurali di servizi di infrastruttura digitale e di rafforzare le competenze necessarie per il lavoro a distanza, l’agricoltura di precisione e l’imprenditorialità digitale; sottolinea che i servizi di infrastruttura digitale devono essere accessibili per i cittadini delle zone rurali; sottolinea che tali investimenti sono fondamentali per ridurre lo spopolamento rurale e migliorare l’attrattiva dell’agricoltura e della vita rurale per le giovani generazioni.

COMPROMESSO PAC 19 sul paragrafo 19 (Salute mentale degli agricoltori)

19.chiede una maggiore consapevolezza dell’importanza della salute mentale degli agricoltori e lavoratori agricoli data l’elevata tasso di suicidio in questo settore; sottolinea che si tratta di un fenomeno allarmante causato, tra l’altro, da alti livelli di stress, incertezza, oneri amministrativi onerosi, nonché vulnerabilità, isolamento sociale, mancanza di vacanze, il debito e le difficoltà economiche affrontate dagli agricoltori; sottolinea inoltre che le procedure di ispezione delle aziende agricole stressanti esercitano un’ulteriore pressione sugli agricoltori nella gestione delle loro aziende e invita gli Stati membri a sviluppare meccanismi per affrontare questo problema; esorta la Commissione e gli Stati membri a promuovere la collaborazione per sviluppare una strategia globale in materia di salute mentale per gli agricoltori e a garantire che nella prossima PAC siano incluse adeguate misure di sostegno; sottolinea l’importanza di approcci su misura, adatti alle circostanze locali, che utilizzino vari tipi di servizi di sostegno, comprese le reti di consulenza agricola esistenti e altri gruppi di sostegno delle comunità rurali; ritiene che sia necessario sviluppare programmi di sostegno psicologico, nonché misure che promuovano la semplificazione amministrativa e l’equilibrio tra vita professionale e vita privata, che miglioreranno la qualità della vita degli agricoltori e lavoratori dell’UE; ribadisce la necessità che gli agricoltori ricevano prezzi equi per i loro prodotti di mercato e non destinabili alla vendita.

COMPROMESSO PAC 20 sul paragrafo 20 (Etichettatura europea armonizzata)

20.sottolinea che oltre il 70% dei consumatori dell’UE basa le proprie decisioni di acquisto sulle informazioni riportate sugli imballaggi e richiama l’attenzione sul rischio reale che i consumatori siano indotti in errore; invita pertanto per il consolidamento di un’etichettatura europea armonizzata al fine di garantire un sistema giusto ed equo, Fornire trasparenza in merito al paese di origine, garanzie di qualità e le norme di produzione, compresi il benessere degli animali e il dei prodotti agroalimentari dell’UE; ritiene che sia necessario garantire la tracciabilità e la competitività nel mercato unico e a livello globale attraverso norme chiare per evitare distorsioni e le pratiche ingannevoli al fine di proteggere l’integrità dei sistemi alimentari dell’UE,migliorare la loro promozione, e rafforzare il consumatoreinformazione e sensibilizzazione;

20a.Sostiene la necessità di rafforzare le misure di protezione dei prodotti regionali, tra cui il rafforzamento dei regimi delle denominazioni di origine protette (DOP), delle indicazioni geografiche protette (IGP) e delle specialità tradizionali garantite (STG) attraverso procedure semplificate che salvaguardino contro gli abusi e la contraffazione.

COMPROMESSO PAC 21 sul paragrafo 21 (Promuovere l’educazione alimentare)

21.chiede la promozione dell’educazione alimentare nelle scuole e nelle mense scolastiche, con l’obiettivo di aiutare i bambini a comprendere l’importanza di un’alimentazione completa ed equilibrata fin dalla più tenera età, con l’obiettivo di aiutare i bambini a comprendere le Origine degli alimenti;incoraggia lo sviluppo di sane abitudini alimentari e di menù scolastici che includano una varietà di vitamine, fibre e alimenti ricchi di sostanze nutritive contribuire a rafforzare il benessere fisico e mentale degli studenti; sottolinea inoltre la necessità di rispettare e promuovere le misure nazionali, locali e stagionali la gastronomia come prezioso patrimonio culturale, ben rappresentato nel modello della Dieta Mediterranea; esorta la Commissione a garantire risorse supplementari agli enti locali e regionali per i programmi volti a tali attività e sottolinea la necessità che gli appalti pubblici siano guidati dalla qualità, non dal prezzo, e a promuovere, ove possibile, il consumo di IG, prodotti biologici, locali e stagionali;

21bis.sottolinea l’importanza del programma dell’Unione europea per la distribuzione di latte, frutta e verdura ai bambini attraverso i programmi scolastici quale strumento chiave per promuovere un’alimentazione sana, in particolare per i bambini provenienti da contesti vulnerabili per i quali i pasti scolastici possono essere una delle poche fonti di alimentazione equilibrata; si rammarica del fatto che alcuni Stati membri non stiano utilizzando i fondi stanziati per tale programma, il che sta portando a un sottoutilizzo del bilancio disponibile; richiama l’attenzione sull’importanza di coinvolgere gli agricoltori e gli attori lungo tutta la catena del valore agroalimentare nell’attuazione dell’educazione alimentare, promuovendo collegamenti diretti tra produttori e scuole;

21b.Sottolinea l’importanza di mantenere un’adeguata dotazione finanziaria per l’olio d’oliva e le olive da tavola, in considerazione dei suoi significativi benefici nutrizionali e per la salute di tutti gli europei.

COMPROMESSO PAC 22 sul paragrafo 22 (Riconoscimento del lavoro essenziale degli agricoltori)

22.incoraggia i politici, le scuole, i media, gli agricoltori e le associazioni locali a collaborare per promuovere un’immagine positiva dell’agricoltura, aumentandone l’attrattiva per i giovani e per comunicare meglio il ruolo dell’agricoltore nella produzione alimentare sostenibile e nei servizi ambientali; chiede un ampio riconoscimento del lavoro essenziale svolto dagli agricoltori e i lavoratori agricoli sulla sicurezza alimentare e il loro impegno a favore di pratiche sostenibili attraverso campagne volto a sensibilizzare i consumatori sulle scelte che compiono al momento dell’acquisto e a rafforzare la relazione tra i consumatori e  Agricoltori europei, promuovendo una migliore comprensione del modo in cui producono prodotti agroalimentari che i consumatori acquistano; sottolinea la necessità per contrastare disinformazione e fuorviante,messaggi errati e ingiustificati al fine di  migliorare il Negativo l’immagine che una parte della società ha degli agricoltori; esorta gli Stati membri a includere tale riconoscimento nei loro piani educativi per rendere l’agricoltura un’attività economica attraente; deplora vivamente il fatto che gli agricoltori e i residenti delle zone rurali abbiano sofferto per molti anni di deprioritizzazione e di investimenti insufficienti;

Semplificazione della PAC post-2027: strategie per una gestione più efficiente

COMPROMESSO PAC 23 sul paragrafo 23 (riduzione degli oneri amministrativi)

23.Sostiene, in vista del futuro, l’obiettivo della Commissione per il periodo 2024-2029 di ridurre gli oneri amministrativi per gli agricoltori e la semplificazione della legislazione come priorità strategica trasversale, al fine di facilitare l’accesso al sostegno della PAC e rendere più efficace l’attuazione sul campo; insiste sul fatto che ciò deve essere uno dei Le Principio guida su cui si fonda Tutte le azioni volte a conseguire la sostenibilità sociale, ambientale ed economica dell’agricoltura dell’UE, senza compromettere i cinque obiettivi principali della PAC di cui all’articolo 39 del TFUE; sottolinea che la PAC la semplificazione non dovrebbe compromettere un quadro normativo solido a livello dell’UE, in quanto ciò è essenziale per preservare la comunanza della politica agricola e garantire il sostegno pubblico alle risorse finanziarie necessarie;

23a.sottolinea la necessità di una maggiore flessibilità e di una struttura di finanziamento più semplice nella nuova PAC a vantaggio dell’agricoltore in attività; sottolinea che condizioni di volatilità, l’aumento delle normative e l’aumento delle aspettative della società causa frustrazione tra gli agricoltori e incide sull’attrattiva della professione, in particolare tra i giovani agricoltori e i più vulnerabili;

23b.invita la Commissione europea, nell’elaborare la futura architettura della PAC, a sulla fornitura di criteri più chiari, procedure digitalizzate, orientamenti standardizzati, comunicazione tempestiva delle modifiche e assistenza tecnica accessibile; sottolinea che la sovraregolamentazione aggiunge complessità per gli agricoltori e i beneficiari, riducendo l’efficacia e l’adozione di misure importanti;

23c.Richiede meglio coordinamento tra la Commissione europea, le autorità nazionali e regionali in merito alla riduzione degli obblighi di documentazione e comunicazione; sottolinea la necessità di un dialogo proattivo tra la Commissione, le autorità degli Stati membri, gli agricoltori e le organizzazioni agricole prima dell’elaborazione dei piani strategici nazionali della PAC; sottolinea la necessità di una maggiore flessibilità per gli Stati membri nell’ambito dei piani strategici della PAC, che consenta loro di adattare elementi specifici senza richiedere l’approvazione preventiva della Commissione, ove necessario; chiede l’istituzione di un sistema centralizzato di comunicazione elettronica, uno “sportello unico della PAC”, in cui gli agricoltori possano presentare le domande, le relazioni e tutta la documentazione richiesta in un unico luogo, evitando un’amministrazione inutile e duplicata.

COMPROMESSO PAC 24 sul paragrafo 24 (Requisiti di condizionalità)

24.Chiama per un approccio realistico, incentivo-sistema basato su per gli agricoltoriche riflette l’impegno di tempo assunto dal beneficiario, anziché un basato esclusivamente su obblighi per raggiungere  ambizioso ambientale e sociale Obiettivi, tenendo debitamente conto delle specificità delle aree geografiche; ritiene che gli approcci basati sugli incentivi producano i migliori risultati in termini di miglioramento della sostenibilità dell’agricoltura europea; sottolinea che, nel calcolo della remunerazione dovuta per i servizi forniti, è fondamentale che la metodologia vada oltre la lente ristretta dei “costi sostenuti e del mancato guadagno” da parte dell’agricoltore, in quanto le perdite socioeconomiche per la comunità in generale possono essere molto maggiori con la perdita dell’attività economica sia a monte che a valle nell’area locale;  ritiene che i fondi per tali pagamenti dovrebbero  dalla PAC o dai fondi nazionali, in modo che i finanziamenti pubblici possano incentivare realmente l’innovazione e la transizione verdi; invita la Commissione a esplorare ulteriori fonti di finanziamento oltre alla PAC per sostenere gli agricoltori nello sviluppo di modelli imprenditoriali sostenibili e adattati a livello locale;

24a.Sottolinea che l’attuazione dei requisiti BCAA deve tenere conto dell’uso del suolo e delle pratiche agricole esistenti; sottolinea che gli agricoltori in attività devono mantenere il diritto di continuare le loro attuali attività agricole, comprese le necessarie operazioni di manutenzione, senza dover affrontare ulteriori restrizioni amministrative o operative.

COMPROMESSO PAC 25 sul paragrafo 25 (Riesaminare i requisiti di condizionalità della PAC)

25.Sottolinea la necessità di continuare a valutare Le Condizionalità requisiti della PAC al fine di alleggerire gli oneri amministrativi, ostacoli o barriere economiche, ridurre i costi ed evitare requisiti di attuazione eccessivi per gli agricoltori; insiste sulla necessità di flessibilità degli agricoltori e semplicità, pur continuando a promuovere pratiche agricole responsabili, attraverso incentivi, mantenimento di condizioni di parità e sostegno pubblico alla politica, in un approccio che generi un maggiore valore aggiunto e maggiori investimenti nell’innovazione;

25a.esorta la Commissione europea a incoraggiare l’autoresponsabilità degli agricoltori consentendo un certo grado di tolleranza e garantendo che le sanzioni siano eque e proporzionate, in particolare per quanto riguarda i requisiti di condizionalità, nonché i regimi ecologici volontari e le misure agroambientali e climatiche; sottolinea la necessità che tutti i nuovi requisiti legislativi previsti dalla PAC post-2027 siano accompagnati da sufficienti periodi di transizione e semplificazioni amministrative per garantire la certezza del diritto e della pianificazione per gli agricoltori.

COMPROMESSO PAC 26 sul paragrafo 26 (OCM – Cooperazione tra agricoltori e agricoltori)

26.sottolinea che il regolamento OCM deve essere semplificato, accelerando Procedure A concedere aiuti eccezionali agli agricoltori; sottolinea il l’importanza di promuovere e valorizzare Il ruolo cruciale suonato da cooperative organizzazioni di produttori (OP), le associazioni di organizzazioni di produttori (AOP), le organizzazioni di produttori ortofrutticoli (FVPO), organizzazioni interprofessionali, e altri soggetti che contribuiscono alla catena del valore agroalimentare, compreso il settore biologico, per rendere più equilibrata la catena del valore agroalimentare e garantire così una migliore remunerazione per gli agricoltori; esorta la Commissione a esaminare in che modo la loro cooperazione possa essere ulteriormente incoraggiata e sostenuta attraverso il regolamento OCM;

26a.invita la Commissione a fornire una revisione completa degli strumenti, compresi gli osservatori di mercato, volti a migliorare la resilienza contro la volatilità del mercato e il crollo dei prezzi di mercato; insiste sulla necessità di aggiornare e rafforzare gli strumenti esistenti di gestione del rischio e di rafforzare la cooperazione tra cooperative, OP e AOP al fine di rafforzare il loro ruolo nella gestione degli strumenti economici e di gestione del rischio; insiste sulla necessità di agevolare ulteriormente l’applicazione delle esenzioni dalle norme in materia di concorrenza per gli agricoltori al fine di affrontare e superare le crisi di mercato;

26b.incoraggia la Commissione a prevedere reti di sicurezza efficienti nel regolamento OCM, compresa una revisione degli attuali prezzi di intervento pubblico e delle soglie di riferimento per riflettere accuratamente le attuali condizioni e realtà economiche;

26c.accoglie con favore il nuovo pacchetto della Commissione per il settore vitivinicolo e invita la Commissione a stanziare ulteriormente risorse finanziarie per l’attuazione delle misure proposte e per un rilancio sostenibile a lungo termine del settore vitivinicolo.

COMPROMESSO PAC 27 sul paragrafo 27 (Valutazioni d’impatto / Serre e colture permanenti)

27.chiede la garanzia che qualsiasi proposta legislativa che incida sull’agricoltura Preceduto, salvo circostanze eccezionali, da un dettagliato, esauriente e basato su dati concreti Valutazione dell’impatto cumulativo, con particolare attenzione agli aspetti economici, ambientali e sociali, al fine di garantire la certezza del diritto per gli agricoltori; raccomanda la valutazione dell’impatto economico delle misure politiche proposte a livello di azienda agricola e dei mezzi finanziari necessari per la loro attuazione, nonché il monitoraggio continuo delle misure; sottolinea che il continuo aumento degli oneri normativi imposti al settore ha causato frustrazione tra gli agricoltori e ha comportato notevoli costi aggiuntivi a livello di azienda agricola, ed è uno dei fattori che incidono sull’attrattiva della professione per i nuovi operatori;

27a.sottolinea l’importanza di riconoscere la diversità dell’agricoltura europea, compresa l’orticoltura in serra e le colture permanenti, nell’elaborazione delle misure di sostegno, dei requisiti normativi e delle strategie di innovazione; chiede l’introduzione e l’adeguamento di regolamenti dell’UE specificamente sviluppati per affrontare le sfide e le opportunità dell’agricoltura in serra, urbana e verticale.

COMPROMESSO PAC 28 sul paragrafo 28 (Raccolta di informazioni)

28.sottolinea la necessità di una transizione verso sistemi digitali integrati e interoperabili per monitorare la PAC; sottolinea, in tale contesto, l’importanza di promuovere la raccolta di dati e informazione nell’ambito di un quadro legislativo unico che si basa, in particolare, sulle immagini satellitari per sviluppare sistemi integrati di gestione e controllo; sottolinea che tali sistemi dovrebbero mirare a ridurre le o fisico sul posto Ispezioni ove possibile, e ridurre al minimo gli oneri amministrativi e i costi a carico degli agricoltori; insiste sul fatto che la protezione e la proprietà dei dati degli agricoltori devono essere pienamente garantite; ricorda tuttavia che, in considerazione della le attuali limitazioni nell’uso della tecnologia satellitare, in particolare per quanto riguarda le parcelle piccole e strette, rimane nel frattempo necessario mantenere altri sistemi;

28a.invita gli Stati membri ad attuare l’approccio dell’audit unico per ridurre al minimo il tempo perso dagli agricoltori a causa dei controlli di accompagnamento (1206); incoraggia la Commissione a modernizzare il sistema integrato di gestione e controllo delle immagini satellitari, come Copernicus o Galileo, al fine di integrare le nuove tecnologie esistenti al fine di garantire maggiore precisione, affidabilità e semplificazione;

28b.I sostenitori consentire agli Stati membri una maggiore flessibilità per sostenere gli investimenti in innovazioni e tecnologie fondamentali, come l’uso di satelliti, IoT e tecnologie analoghe per l’acquisizione di dati operativi; ritiene che ciò garantirà la trasparenza e la conformità senza imporre costi aggiuntivi agli agricoltori, facilitando la transizione verso un sistema basato sulla fiducia in cui gli agricoltori affidabili possano autocertificare la loro conformità, integrato da audit mirati e basati sul rischio piuttosto che da ampie ispezioni di routine;

28c.sottolinea la necessità di elaborare strategie di innovazione e transizioni digitali in modo partecipativo e accessibile a tutte le aziende agricole, garantendo che il progresso tecnologico contribuisca alla coesione rurale, alla partecipazione democratica e allo sviluppo sostenibile.

L’acqua e l’economia circolare come fondamento della PAC post-2027

COMPROMESSO PAC 29 sui paragrafi 29 e 30 fusi (prospettiva e gestione delle acque)

29. esorta la Commissione a integrare un approccio strategico e olistico alle risorse idriche nella PAC post-2027 e ad aumentare le sinergie con altri fondi dell’UE, come il FESR, al fine di rafforzare il nesso acqua-cibo quale elemento chiave per rafforzare la sicurezza alimentare e lo sviluppo delle zone rurali; chiede inoltre maggiori investimenti per migliorare la resilienza idrica attraverso la modernizzazione e lo sviluppo della ritenzione, della distribuzione e dello stoccaggio dell’acqua, delle infrastrutture di regolamentazione sostenibili e delle soluzioni basate sulla natura, che sono fondamentali per realizzare un settore agricolo più efficiente e competitivo;

29 bis. invita la Commissione a garantire l’accesso all’acqua per un’irrigazione sostenibile; sottolinea la necessità di promuovere gli investimenti nella depurazione e nel trattamento delle acque reflue, nonché l’uso di fonti idriche non convenzionali, come l’acqua depurata e desalinizzata per il settore agricolo, indipendentemente dalle dimensioni dell’azienda agricola, a prezzi competitivi, e che le interconnessioni per il trasporto per via d’acqua sono altrettanto importanti per il trasporto di quest’acqua; invita la Commissione a tenere conto sia le differenze e le sfide significative negli Stati membri dell’UE, nonché le buone pratiche attuate da ciascuno Stato membro per salvaguardare la produzione agricola; invita la Commissione a investire in programmi di formazione per gli agricoltori sull’efficienza nell’uso dell’acqua;

29b. invita la Commissione a dare priorità alla promozione di tecnologie innovative, all’irrigazione intelligente e alla digitalizzazione delle infrastrutture per ottimizzare l’uso dell’acqua e ridurre l’impronta idrica, in particolare nelle regioni colpite da siccità e desertificazione, garantendo nel contempo una produzione stabile;

29c. richiama l’attenzione sul fatto che molti sistemi di irrigazione esistenti sono obsoleti e inefficienti, causando notevoli perdite d’acqua e rendendo pertanto necessaria la sostituzione o l’ammodernamento; invita pertanto la Commissione a includere tra le sue priorità gli incentivi finanziari per tale modernizzazione e sostiene la loro inclusione come investimenti ammissibili nei piani strategici della PAC e nei pertinenti strumenti di coesione dell’UE;

29d. sottolinea la complessità dell’utilizzo dei fondi della PAC, in particolare quelli del secondo pilastro, per finanziare le infrastrutture di irrigazione e chiede pertanto una revisione della progettazione e dei meccanismi di finanziamento di tali infrastrutture al fine di migliorare la disponibilità e l’uso delle risorse idriche da parte degli agricoltori, tenendo conto dei costi reali e del valore aggiunto dei servizi ambientali e paesaggistici che forniscono.

COMPROMESSO PAC 30 sui paragrafi 31 e 33 fusi (Promuovere l’economia circolare, promuovere un modello basato sulla bioeconomia)

30.Bandi per mirato ed efficace sostegno agli agricoltori e ai silvicoltori dell’UE per promuovere l’economia circolare e integrarsi nella bioeconomia emergente, attraverso incentivi per il recupero della biomassa, dei rifiuti agricoli e dei coprodotti, che sosterrebbero anche l’autonomia energetica delle aziende agricole e ne ridurrebbero la dipendenza da input esterni; sottolinea la necessità di ottimizzare l’uso delle materie prime e dei prodotti secondari che generano sottoprodotti come il digestato e le nuove fonti di energia, compresi il biogas sostenibile e i biocarburanti sostenibili, tenendo presente la necessità di dare priorità alla produzione alimentare; sottolinea che tali misure, che non devono comportare un aumento degli oneri amministrativi a livello di azienda agricola, contribuire a rafforzare l’autonomia energetica dell’Unione, aumentare le fonti di reddito supplementari per gli agricoltori e creare nuove opportunità di lavoro; incoraggia la Commissione, in tale contesto, a riconoscere l’importanza di tali aspetti nella prossima strategia per la bioeconomia per il 2025;

30a.sottolinea la necessità di un approccio olistico alla decarbonizzazione dell’agricoltura e chiede incoraggiamenti e incentivi adeguati, anche per il recupero della biomassa e la ricompensa del sequestro del carbonio nei suoli, nonché finanziamenti sufficienti per consentire agli agricoltori di adottare soluzioni e pratiche che riducano l’impronta di carbonio delle colture mantenendone nel contempo la competitività, in modo che l’onere di tale decarbonizzazione e del carico di lavoro non ricada esclusivamente su di loro;

30b.esorta la Commissione e gli Stati membri a incoraggiare e rafforzare l’integrazione dell’agricoltura e delle energie rinnovabili, riconoscendo il potenziale di tale sinergia per promuovere pratiche agricole sostenibili, rafforzare la resilienza locale ai cambiamenti climatici e migliorare l’economia circolare; sottolinea il potenziale dell’agricoltura di svolgere un ruolo chiave nel Clean Industrial Deal e nella transizione energetica attraverso la produzione di energia rinnovabile nel settore; invita la Commissione a chiarire le disposizioni della PAC per allineare e aumentare meglio la compatibilità delle fonti energetiche rinnovabili e sostenibili, come l’agrisolare e il biogas, con le attività agricole;

COMPROMESSO PAC 30 bis sulla direttiva sui nitrati – RENURE

30a.sostiene una revisione della direttiva sui nitrati per allinearla alle più recenti prove scientifiche e alle migliori pratiche agricole, pur continuando a proteggere la qualità dell’acqua; invita, a tale proposito, la Commissione a collaborare con gli Stati membri per adottare rapidamente una proposta basata su dati scientifici che consenta l’uso dei fertilizzanti RENURE a condizioni chiaramente definite, in modo che gli agricoltori possano ridurre la loro dipendenza dai fertilizzanti sintetici e accelerare la transizione verso sistemi di gestione dei nutrienti più circolari e sostenibili.

COMPROMESSO PAC 31 sul paragrafo 32 (Rafforzamento degli strumenti di gestione dei rischi nella PAC)

31.invita la Commissione e gli Stati membri rafforzare gli strumenti di gestione del rischio nella PAC post-2027 aumentando Finanziario sostegno per l’assicurazione agricola, i fondi comuni di investimento e lo strumento di stabilizzazione del reddito; insiste sulla necessità di rendere l’assicurazione più accessibile e finanziariamente sostenibile per gli agricoltori; sottolinea la necessità di introdurre un meccanismo a livello dell’UE per rafforzare le assicurazione agricola schemi da attivare automaticamente per far fronte a condizioni estreme e imprevedibile tempo, sanitari e mercato Crisi; sottolinea che tali misure dovrebbero essere complementari agli strumenti esistenti di gestione del mercato e non dovrebbero compromettono i regimi nazionali esistenti;

31a.invita la Commissione a rafforzare le misure di gestione del rischio, compresi i regimi di assicurazione, riassicurazione e altri fondi complementari che intervengono in caso di soglie di danno più elevate, sia per le misure preventive che per l’indennizzo degli agricoltori in relazione a calamità naturali, epizoozie e fitopatie; ritiene necessario, in tale contesto, includere investimenti nella prevenzione, nei sistemi di allerta precoce e nello sviluppo di nuove infrastrutture di resilienza che consentano al settore di anticipare e riprendersi dai crescenti rischi legati al clima; sottolinea la necessità che gli Stati membri facciano un maggiore ricorso agli strumenti di gestione del rischio attualmente sottoutilizzati;

31b.sottolinea la necessità di riformare e aumentare la capacità finanziaria della riserva agricola al fine di affrontare le perturbazioni impreviste del mercato e gli eventi climatici come siccità e inondazioni; sottolinea, tuttavia, che la riserva agricola non può essere l’unico strumento e ribadisce l’importanza di sviluppare una gamma più ampia di strumenti di gestione del rischio e di risposta rapida, tra cui regimi di assicurazione agricola più efficaci, fondi di mutualizzazione, fondi per l’emergenza climatica e un sostegno straordinario alla liquidità per il settore agricolo europeo.

COMPROMESSO PAC 32 sul paragrafo 34 (Vulnerabilità delle regioni dell’UE)

32.sottolinea che tutte le regioni dell’UE sono colpite dalle conseguenze dei cambiamenti climatici; sottolinea, tuttavia, che le regioni meridionali sono più vulnerabili, che soffre di desertificazione, siccità, la salinizzazione delle falde acquifere, gli incendi boschivi, nonché le piogge persistenti e le inondazioni, che causano nuovi parassiti e malattie, tutti fattori che minacciano il settore agricolo; sottolinea pertanto che gli agricoltori di tutta l’UE hanno bisogno di misure e strumenti di sostegno specifici per raddoppiare gli sforzi volti ad adattare le loro attività ai cambiamenti climatici e a prevenirne e mitigarne gli effetti negativi; richiama l’attenzione sull’importanza di fornire un sostegno globale alle comunità rurali e alle autorità locali nel raggiungimento di tali obiettivi.

COMPROMESSO PAC 33 sul paragrafo 34a (Agricoltura biologica)

33.chiede un sostegno continuo alle tecniche agricole innovative, comprese quelle utilizzate nell’agricoltura biologica e in altre pratiche agroecologiche, utilizzate sia nei sistemi biologici che in quelli convenzionali, al fine di ridurre significativamente l’uso di fattori di produzione e le dipendenze esterne in agricoltura e rafforzare l’autonomia e la sicurezza alimentare;

33a.insiste sul fatto che sviluppo futuro del settore biologico dell’UE deve essere orientato al mercato e richiede la nuova PAC per continuare a incentivare gli agricoltori e i nuovi operatori a praticare l’agricoltura biologica; invita la Commissione a esaminare nuove possibilità per affrontare le crisi nel mercato dei prodotti biologici; ricorda la necessità di promuovere il consumo biologico anche attraverso gli appalti pubblici;

COMPROMESSO PAC 34 sul paragrafo 35 (Ridurre al minimo gli sprechi alimentari nella filiera agroalimentare)

34.Incoraggia la riduzione al minimo dello spreco alimentare e la perdita insieme, l’intero filiera agroalimentare, compresa la produttori primari, per garantire l’efficienzainnovativo e l’uso sostenibile di tutte le risorse; invita la Commissione ad adottare misure a tutti i livelli per evitare perdite e promuovere la conversione delle eccedenze in prodotti a valore aggiunto; insiste sulla necessità di dare maggior valore al cibo prodotto dagli agricoltori e il grande sforzo necessario per ottenerlo; incoraggia, a tale proposito, la Commissione a promuovere soluzioni, quali la revisione delle date di scadenza e l’uso di conservanti naturali a base biologica, per prolungare la durata di conservazione dei prodotti alimentari;

34a.invita la Commissione a sviluppare una strategia globale di recupero dei nutrienti lungo la filiera agroalimentare, con un sostegno mirato all’innovazione nella separazione, nel trattamento e nel riutilizzo dei nutrienti provenienti dai flussi di rifiuti derivanti dalla lavorazione, dalla vendita al dettaglio e dal consumo degli alimenti;

Un settore attrattivo per le nuove generazioni

COMPROMESSO PAC 35 sui paragrafi 36, 37, 39, 40, 41 e 43 (Un settore attraente per le nuove generazioni e le donne)

35.sottolinea che garantire il ricambio generazionale e l’imprenditoria femminile sono entrambi essenziali preservare il futuro dell’agricoltura dell’UE e la struttura socioeconomica delle zone rurali; riconosce gli sforzi delle misure della PAC per promuovere il ricambio generazionale, in particolare nelle zone rurali più periferiche e sottolinea la necessità di rafforzarli; sottolinea, tuttavia, che la PAC non può essere l’unico strumento per attirare i giovani e le donne all’agricoltura, ma deve essere sostenuta da strategie nazionali, che coinvolge fonti di finanziamento private, tra cui banche, accordi di agricoltura collaborativa e partenariati, e gli strumenti finanziari con requisiti di cofinanziamento ridotti o nulli; insiste sul fatto che l’obiettivo di vitale importanza di garantire il ricambio generazionale nell’agricoltura dell’UE deve essere accompagnato da misure strutturali, in particolare per quanto riguarda l’innovazione, la digitalizzazione, la connettività digitale e l’accesso alla terra; attende con interesse, a tale proposito, la pubblicazione della strategia della Commissione per il ricambio generazionale;

35a.invita gli Stati membri a sviluppare, sostenibile e prevedibile strategie per aumentare l’attrattiva del lavoro in agricoltura, garantendo la compatibilità con le politiche dell’UE e regionali, compresi i rispettivi piani strategici nazionali; insiste sulla necessità di aumentare e mobilitare le risorse finanziarie della PAC a favore del ricambio generazionale, che attualmente comprendono il versamento supplementare del primo pilastro E la  Sostegno agli investimenti e aiuti all’insediamento disponibili nell’ambito del secondo pilastro, nonché la creazione di nuovi strumenti finanziari al di fuori della PAC; sottolinea che tali strumenti dovrebbero includere maggiori esenzioni fiscali e incentivi, prestiti a tasso agevolato, regimi di garanzia del credito agricolo, sovvenzioni per strumenti per l’agricoltura di precisione e servizi di formazione, anche per quanto riguarda modelli di business sostenibili, finalizzato al miglioramento della redditività;

35b.Sottolinea il importanza di Fornire Diversificato servizi di consulenza su misura e indipendenti per sostenere i giovani agricoltori e i nuovi operatori, sia prima del loro insediamento che negli anni successivi, in particolare per quanto riguarda le competenze trasversali, e marketing direttoAbilità aspetti contabili, legali, diversificazione aziendale, agricoltura sostenibile e comunicazione; sostiene l’uso diffuso di incubatori di imprese agricole che consentano ai potenziali agricoltori di beneficiare di alcuni anni di esperienza in un ambiente strutturato prima di rilevare un’azienda agricola indipendente; invita la Commissione e gli Stati membri a garantire la creazione di centri nazionali per la formazione dei giovani agricoltori;

35c.chiede alla Commissione di valutare se l’estensione dell’ammissibilità al sostegno per i giovani agricoltori fino all’età di 45 anni incoraggerebbe un maggior numero di persone a stabilirsi nel settore agricolo, anche attraverso la riqualificazione; invita la Commissione a riesaminare anche altri elementi dei criteri di ammissibilità che potrebbero essere troppo restrittivi;

35d.accoglie con favore l’accordo di cooperazione con il gruppo BEI in quanto modello promettente che può favorire la creazione di strumenti finanziari per molti aspetti della PAC, tra cui sostegno ai giovani e femmina agricoltori, così come l’acqua, Resilienza del mercato e del clima politiche in tutti gli Stati membri; ritiene che il ruolo della BEI dovrebbe concentrarsi principalmente sulla fornitura di finanziamenti a basso costo per il finanziamento complementare di elementi di capitale e progetti infrastrutturali che agricoltori può impegnarsi nell’ambito di un programma di modernizzazione;

35e.incoraggia gli Stati membri a elaborare meccanismi che facilitino la transizione verso un’economia dignitosa e pianificato pensionamento; chiede in particolare che siano finanziati regimi di prepensionamento per gli agricoltori, da fondi separati; chiede l’espansione dei servizi che mettono in contatto gli agricoltori in pensione con aspiranti agricoltori giovani o nuovi, tra l’altro, accompagnati da supporto logistico e consulenza legale per consentire il trasferimento reciprocamente vantaggioso delle aziende agricole e garantire la continuità delle conoscenze e dell’attività agricola;

35 e seguenti.invita la Commissione e gli Stati membri ad affrontare nelle loro strategie di ricambio generazionale gli ostacoli specifici incontrati dalle donne, in particolare dalle giovani donne, che desiderano entrare nel settore agricolo, comprese le questioni non direttamente correlate all’agricoltura, come un’adeguata assistenza sanitaria e i servizi sociali; riconosce gli sforzi delle misure della PAC per sostenere le donne in agricoltura, ma sottolinea che è necessario un sostegno più forte e più mirato, soprattutto nelle zone rurali periferiche, compreso l’accesso a prestiti, formazione o assistenza finanziaria per garantire un reale impegno e pari opportunità; esorta gli Stati membri a stabilire condizioni adeguate per la partecipazione attiva delle donne alle organizzazioni agroalimentari rappresentative e agli organi di gestione delle imprese agricole e delle associazioni di donne rurali; accoglie con favore, a tale proposito, l’imminente creazione della piattaforma delle donne agricoltrici quale spazio di dialogo e scambio di buone pratiche per rafforzare la partecipazione e le pari opportunità nel settore agroalimentare;

COMPROMESSO PAC 36 sul paragrafo 38 (Perdita di terreni agricoli)

36.invita la Commissione e gli Stati membri a urgentemente affrontare il problema della perdita di terreni agricoli e concentrazione, compresa la mancanza di trasparenza in questo mercato; sottolinea che l’affitto di terreni in condizioni di certezza del diritto è una valida alternativa a breve termine per Facilitare l’accesso alla terra, in quanto richiede meno risorse per l’insediamento e favorisce il ricambio generazionale; sottolinea l’importanza dei servizi di adeguamento dei terreni che beneficiano di sostegno pubblico e di una pianificazione strutturata della successione; in particolare per la Trasmissione di terra che consenta il pensionamento anticipato e la continuità della gestione aziendale; raccomanda che gli Stati membri adottino politiche volte a promuovere stabile a lungo termine locazione di terreni, garantendo così la sicurezza del possesso e il tempo per investire, soprattutto per i giovani, donne e nuovi agricoltori, che potrebbero anche migliorare la salute del suolo, prestazioni ambientali e resilienza ai cambiamenti climatici;

36a.accoglie con favore l’intenzione della Commissione europea di istituire un Osservatorio dell’UE sui terreni agricoli, che deve migliorare la trasparenza del mercato dei terreni agricoli nell’UE e facilitare l’armonizzazione dei dati sui terreni agricoli, facilitare l’accesso ai terreni, consentire la cooperazione e lo scambio delle migliori pratiche tra gli Stati membri, nonché fornire raccomandazioni per un processo decisionale dell’UE più informato;

36b.sottolinea che la conservazione dei diversi paesaggi culturali dell’Europa non è solo di importanza ecologica e turistica, ma anche una pietra miliare dell’identità regionale e della resilienza rurale a lungo termine; chiede pertanto il loro riconoscimento esplicito e l’integrazione della loro conservazione come obiettivo strategico nell’ambito della PAC post 2027.

COMPROMESSO PAC 37 sul paragrafo 42 (Promuovere lo scambio delle migliori pratiche)

37.invita la Commissione a promuovere partnership perlo scambio di migliori pratiche e idee innovative tra gli Stati membri in collaborazione con autorità locali, università, centri di ricerca e aziende agricole; sottolinea che tale cooperazione dovrebbe concentrarsi sulla semplificazione, l’accessibilità, aumentare la sostenibilità  e affrontare le sfide specifiche di ciascuna regione e settore e dovrebbe essere sostenuta da una formazione adeguata, evitando così distorsioni e approcci divergenti che potrebbero svantaggiare gli agricoltori.

COMPROMESSO PAC 38 sul paragrafo 44 (Valore del settore agricolo)

38.incoraggia la promozione di programmi di sostegno e visibilità che riflettano lo stile di vita arricchente e appagante che il settore agricolo può offrire, evidenziando il valore e l’impegno degli agricoltori nei confronti della natura, della sicurezza alimentare e delle qualità e dei valori specifici inerenti al lavoro dei professionisti dell’azienda agricola; richiama l’attenzione sul valore della coerenza delle politiche nel tempo, in quanto essenziale per consentire chiari obiettivi a lungo termine per il settore agricolo;

38a.sottolinea l’importanza di una politica di promozione dell’UE forte e ben finanziata, che preveda un aumento degli stanziamenti di bilancio della PAC, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle qualità dei prodotti agricoli e alimentari dell’UE sia all’interno dell’Unione che a livello mondiale, e sottolinea che ciò assume un’importanza ancora maggiore durante i periodi di incertezza economica.

L’innovazione per continuare a far progredire l’agricoltura

COMPROMESSO PAC 39 sui paragrafi 45, 46 e 47 (Sostenere gli agricoltori nell’adattamento all’innovazione)

39.Inviti a presentare una ambizioso pacchetto di investimenti per l’innovazione, la tecnologia e l’applicazionericerca adattata alle esigenze degli agricoltori esigenze di cui trattasi, finanziate attraverso la PAC, Orizzonte Europa, il programma Europa digitale e altri meccanismi di sostegno, che sarà svolgono un ruolo chiave nel promuovere un settore agricolo più sostenibile e adattato; sottolinea che il programma Orizzonte Europa dovrebbe includere un pilastro specifico dedicato all’agricoltura, volto a promuovere la ricerca, l’innovazione e il trasferimento di conoscenze nel settore agroalimentare;

39a.Sottolinea la necessità di garantire che le e digitale soluzioni può essere utilizzato con accesso equo in tutti i tipi di aziende agricole e territori nell’UE e che Queste soluzioni sostenere l’agricoltura sostenibile, contribuire alla gestione della diversità e della complessità degli agroecosistemi, contribuire alle strategie di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, migliorare i redditi degli agricoltori, ridurre il carico di lavoro amministrativo sia per gli agricoltori che per le amministrazioni, anticipare le future condizioni di produzione e essere in linea con le aspettative dei consumatori e della società; sottolinea che l’uso delle nuove tecnologie dovrebbe essere sostenuto da un quadro giuridico adeguato al fine di sprigionarne appieno il potenziale ed essere soggetto a solide valutazioni dei rischi;

39b.Bandi per maggiori finanziamenti per la ricerca applicata su alternative sostenibili ed efficaci convenzionale prodotti fitosanitari e chiede una revisione delle attuali procedure di approvazione; sottolinea la necessità di evitare qualsiasi ulteriore ritiro dal mercato di prodotti fitosanitari che rispettano i limiti di sicurezza stabiliti dalla legge, qualora non siano ancora disponibili alternative; al fine di garantire che la produzione agricola possa essere mantenuta in modo sicuro e sostenibile; sottolinea il potenziale dei biostimolanti nel migliorare la produttività delle piante;

39c.sottolinea l’importanza di riconoscere e rafforzare il ruolo del modello AKIS (Agricultural Knowledge and Innovation Systems) quale strumento strategico e trasversale nella PAC post-2027, in grado di garantire l’efficace diffusione delle conoscenze e delle innovazioni agli agricoltori; ritiene che un AKIS efficiente e coordinato sia fondamentale per conseguire gli obiettivi chiave della PAC in termini di competitività, produzione alimentare sostenibile, resilienza climatica e transizione digitale e debba essere pienamente integrato nei piani strategici nazionali;

39d.riconosce l’importanza del partenariato europeo per l’innovazione in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura (PEI-AGRI), che ha contribuito all’avanzamento dell’innovazione nel settore agroalimentare e forestale, attraverso la creazione di gruppi operativi e l’attuazione di progetti innovativi volti a sviluppare soluzioni all’avanguardia, dimostrando le migliori pratiche, che migliorano la sostenibilità, la resilienza e la competitività del tessuto agroalimentare; invita la Commissione a rafforzare il sostegno a tale iniziativa nel quadro della PAC post-2027.

COMPROMESSO PAC 40 sul paragrafo 48 (Gestione integrata delle aziende agricole)

40.sottolinea la necessità di elaborare una misura specifica nell’ambito del quadro di sviluppo rurale, basata sui principi dell’agricoltura integrata sostenibile, A Sfrutta maggiormente di Lotta integrata, compreso il biocontrolloe l’uso di droni ed endoterapia per Ottimizza Le applicazione di prodotti fitosanitari, rispettando sempre i limiti di legge e di sicurezza stabiliti e risarcire gli agricoltori per le perdite finanziarie subite; sottolinea l’importanza di rendere l’agricoltura integrata un sistema comunemente riconosciuto nell’UE e di compiere ulteriori progressi nella definizione e nel sostegno di pratiche di agricoltura sostenibile e biologica.

COMPROMESSO PAC 41 sul paragrafo 49 (Certificazione di rimozione del carbonio)

41.Riconosce i potenziali benefici di  il quadro volontario a livello dell’UE per la certificazione degli assorbimenti di carbonio esorta la Commissione a migliorare l’accesso a tali opportunità per il settore agricolo; sottolinea che carbonio e i crediti naturali potrebbero fornire un incentivo positivo e ulteriori remunerazione degli agricoltori, in particolare dei giovani agricoltori, premiando equamente pratiche come l’agroforestazione e la gestione rigenerativa del suolo, che contribuiscono alla cattura del carbonio e alla riduzione delle emissioni nelle aziende agricole; sottolinea che tale quadro di certificazione deve essere aperto e disponibile per tutti gli agricoltori che desiderano mantenere o aumentare la capacità di stoccaggio del carbonio dei loro suoli e incoraggia la Commissione a creare le condizioni per garantire la domanda di mercato di tali certificati attraverso incentivi adeguati e prevedibilità del mercato a lungo termine per gli investitori del settore privato; sottolinea che il sequestro del carbonio nei suoli agricoli dovrebbe integrare, e non sostituire, la produzione agricola attiva e sostenibile;

41a.invita la Commissione a promuovere la produzione di energia solare nelle aziende agricole in modo da garantire che la proprietà degli impianti e i benefici maturati rimangano al proprietario terriero e alla comunità locale e sia compatibile con l’attività agricola, al fine di migliorare la capacità degli agricoltori di adattarsi ai cambiamenti climatici e contribuire alla stabilità e alla diversificazione dei redditi degli agricoltori.

COMPROMESSO PAC 42 (Canapa)

42.sottolinea l’importanza di confermare esplicitamente la legalità della coltivazione, della raccolta, della trasformazione e della commercializzazione dell’intera pianta di canapa per scopi industriali autorizzati in tutta l’UE, al fine di garantire la certezza del diritto per gli agricoltori, i trasformatori, le autorità di regolamentazione e i consumatori; osserva che la coltivazione della canapa richiede relativamente pochi fattori produttivi, in particolare i fertilizzanti, i prodotti fitosanitari e l’acqua; sottolinea che contribuisce anche alla salute del suolo e alla biodiversità, offrendo nuove opportunità economiche, reddito aggiuntivo e innovazione alle zone rurali attraverso la fornitura di materie prime per applicazioni industriali come le fibre tessili e altri usi come la salute, gli alimenti e i mangimi; invita la Commissione a stabilire una soglia comune dello 0,5% di THC a livello dell’UE per la classificazione giuridica della canapa industriale, garantendo l’armonizzazione delle legislazioni nazionali in linea con le sentenze della CGUE e il diritto internazionale.

CONSIDERANDO

COMPROMESSO A sui considerando A e I (Sicurezza alimentare e strategia di difesa)

Un.considerando che la politica agricola comune (PAC) è una politica fondante e consolidata quella Gioca un ruolo strategicamente importante nella corrente incerta Contesto geopolitico e forma una chiave parte del programma dell’UE sicurezza alimentare difesa e autonomia strategica;

Aa.che gli obiettivi della PAC devono continuare A essere basato su Garantire aumento della produzione e della produttività agricola, contribuendo un tenore di vita equo per la popolazione agricola, aumentando i redditi, Le stabilità sostenibilità e competitività del UE Settore agricolo e forestale e contribuire allo sviluppo rurale; mentre occorre tener conto delle caratteristiche specifiche dell’agricoltura,soprattutto in il contesto delle sfide climatiche, scenari di crisi e di conflitto; mentre la PAC contribuisce a e rafforza la resilienza della produzione alimentare in termini di quantità, qualità e convenienza per i consumatori, nonché alla produzione di materie prime per varie applicazioni legate alla bioeconomia;

Ab.che, in linea con la strategia dell’Unione europea per la preparazione dell’Unione, è necessario porre l’agricoltura in primo piano nell’agenda economica e politica e di riconoscerne il ruolo di una componente fondamentale delle politiche di sicurezza e di difesa dell’UE; considerando che i terreni agricoli produttivi rivestono quindi un’importanza strategica e, insieme alla qualità del suolo, dell’acqua, dell’aria e della biodiversità, sono fattori chiave necessari per la produzione agricola che devono essere protetti.

COMPROMESSO B sui considerando B, C, E, AA e W (obiettivi e struttura della PAC)

B.che la PAC deve essere rafforzato, ulteriormente semplificato reso più flessibile e modernizzato, pur mantenendo la sua struttura coerente , oltre a garantire la sostenibilità della produzione agricola dell’UE in tutte le sue dimensioni ambientale, sociale ed economica; che è essenziale consentire al settore agricolo dell’UE di migliore Rispondi a entrambi attivo esigenze degli agricoltori e Le Aspettative di Europeo società per quanto riguarda il cibo sicurezza Sicurezza e qualità, cambiamento climaticoMitigazione e adattamento, resilienza all’acqua, salute mentale, ricambio generazionale e l’uguaglianza di genere; che è fondamentale ridurre oneri burocratici e fornire finanziamenti adeguati agli agricoltori, lavoratori agricoli e le loro comunità con un tenore di vita equo per adattarsi più facilmente alle nuove sfides;

Ba.che è necessario chiaramente mantenere la struttura a due pilastri della PAC; mentre Questa struttura dovrebbe garantire un equilibrio tra il sostegno al reddito di cui Pilastro I aiutare gli agricoltori a rimanere o a diventare vitali e a produrre per il mercato, con pagamenti diretti finanziati al 100% dall’UE, E la Azioni agroambientali sostegno agli investimenti nell’ambito di sviluppo rurale nel secondo pilastro, sostenute da misure cofinanziate per affrontare meglio situazioni specifiche;

Bb.che, alla luce delle discussioni in corso sul futuro del QFP, è essenziale mantenere i fondi della PAC separati dagli altri e non fonderli in un unico fondo nazionale, al fine di preservare il carattere comunitario della PAC e garantire pari condizioni agli agricoltori in tutti gli Stati membri;

A.C.che la PAC riflette la diversità delle regioni, delle tradizioni e dei sistemi agricoli dell’UE, compresa un’ampia gamma di strutture agricole, tipi di agricoltura e prodotti;

Bd.che qualsiasi modifica dell’attuale PAC e della nuova legislazione dovrebbe essere introdotta in modo da garantire la stabilità del settore e più certezza del diritto per gli agricoltori e i proprietari di foreste, che chiedono una PAC più semplice, che fornisca sostegno al reddito, garantisca la sostenibilità e tenere conto dei vincoli stagionali e delle esigenze di pianificazione a lungo termine della produzione agricola; che tali misure dovrebbero essere sviluppato in consultazione con le parti interessate, evitare oneri amministrativi superflui, consentire ragionevole periodi transitori, ed essere sostenuti da adeguati bilanci per l’adattamento;

COMPROMESSO C sui considerando D, G, H e AR (Valore dell’agricoltura)

C.che la politica agricola comune (PAC), in quanto pietra angolare del consenso europeo, è più che mai pertinente alla luce delle sfide attuali; mentre la PAC sostiene circa 9,1 milioni di aziende agricole in tutta Europa, con una diminuzione del 37% delle aziende agricole rispetto ai 14,4 milioni registrati nel 2005 E questo calo è stato accompagnato da un calo del reddito degli agricoltori del 12% per ettaro; che il 77% dei cittadini dell’UE concorda sul fatto che l’UE, attraverso la PAC, svolge il suo ruolo Garantire un approvvigionamento stabile di alimenti sicuri, sani, sostenibili e di alta qualità a prezzi accessibili per 450 milioni di consumatori; che le zone rurali coprono l’83% del territorio dell’UE (188) e ospitano il 30% della popolazione dell’UE; che i terreni agricoli rappresentano il 40% del territorio dell’UE e che il settore agroalimentare contribuisce per circa il 7% al PIL dell’UE, circa 17 milioni di persone;

Ca.che, secondo Eurostat Il 93% delle aziende agricole dell’UE sono a conduzione familiare, mentre questo modello europeo unico nel suo genere deve essere preservato in quanto svolge un ruolo cruciale per la vitalità e la redditività economica delle zone rurali;

Cb.Mentre l’agricoltura è più di un lavoro, è uno stile di vita radicato nella natura, nella storia, culturale, tradizionale Patrimonio e comunità rurale quella ha un impatto positivo sulla società che merita un riconoscimento migliore; mentre la multifunzionalità di agricoltura nell’UE offre un’ampia gamma di opportunità di occupazione e di diversificazione delle imprese nelle zone rurali, ad esempio attraverso i servizi agrituristici, agroalimentare e Bioeconomia Industrie produzione di energia rinnovabile, turismo sostenibile, scuola Visite e vendita diretta; che tale multifunzionalità contribuisce alla crescita inclusiva, al benessere della comunità e alla fornitura di servizi sociali, educativi e sanitari nelle zone rurali;

COMPROMESSO D sui considerando F e K

D.che i pagamenti diretti per superficie sono essenziali per la sostenibilità economica dell’agricoltura europea e svolgono un ruolo cruciale nel mantenimento di una produzione sostenibile e garantire che gli agricoltori ricevano un un reddito equo e adeguato, che rafforzi in tal modo la redditività, fornisca stabilità e garantisca un livello minimo di sicurezza; mentre maggiorato dovrebbe essere garantito il sostegno per le donne, i nuovi agricoltori, i giovani agricoltori e le famiglie di agricoltori, le piccole e medie imprese, in particolare quelle che operano in zone svantaggiate, nonché per i settori sostenuti per motivi socioeconomici o ambientali;

Da.che è importante garantire che Pilastro I I pagamenti degli aiuti della PAC sono destinati a tutti gli agricoltori professionisti attivi che traggono il loro reddito, in tutto o in parte, da agricolo produzione, a tempo pieno o parziale;

Db.che tali pagamenti diretti dovrebbero contribuire a rafforzare la competitività e a migliorare la sostenibilità e la resilienza del settore agricolo dell’UE, che nel contempo rispecchia le esigenze specifiche e la diversità regionale; mentre il motore principale della redditività degli agricoltori deve continuare ad essere la produzione di alimenti sani, con la possibilità di integrare il reddito attraverso attività come la produzione di energia, la cattura del carbonio o il turismo sostenibile.

COMPROMESSO E sui considerando J e T (aumento del bilancio della PAC)

E.considerando che, nell’ambito del quadro finanziario pluriennale (QFP) 2021-2027, le dotazioni della PAC sono state ridotte in termini nominali e in termini reali rispetto al precedente QFP; che la spesa complessiva dell’UE per la PAC è diminuita considerevolmente negli ultimi anni nonostante un aumento significativo dell’ambizione ambientale della PAC; che tale riduzione ha avuto un impatto significativo sui redditi degli agricoltori;

Ea.che gli agricoltori devono far fronte a una crescente volatilità dei prezzi a causa delle fluttuazioni dei mercati globali e nella produzione europea a causa della natura globalizzata della filiera alimentare, come dimostrano il recente afflusso di cereali da paesi terzi e l’aumento dei prezzi dei fertilizzanti; che esse incontrano anche problemi macroeconomici e geopolitico incertezza, crisi sanitarie, focolai di malattie animali, tendenze di concentrazione del mercato, eccedenze in alcuni settori europei e l’imprevedibilità dei rendimenti a seguito di eventi meteorologici estremi più frequenti e di catastrofi naturali a seguito dei cambiamenti climatici;

Eb.che l’agricoltura europea deve affrontare le sfide nuove e crescenti e realizzare le priorità dell’UE quali la sicurezza alimentare e la resilienza ai cambiamenti climatici; mentre Per farlo è necessario un aumento del bilancio per la politica agricola comune nel prossimo quadro finanziario pluriennale (QFP) prezzi come una delle priorità politiche dell’UE al fine di prevenire un perdita del valore in termini reali dei pagamenti e Affronta le sfide attuali e future nell’UE;

Ce.mentre il mancato adeguamento del QFP all’inflazione potrebbe comportare una perdita fino al 54% della PAC, pari a 250 miliardi di euro entro il 2034, compromettendo gravemente la capacità dell’UE di mantenere l’autosufficienza alimentare e di rispondere efficacemente alla domanda interna e globale.

COMPROMESSO F sui considerando L, P, Y e AV (reddito degli agricoltori – filiera agroalimentare)

F.che il reddito agricolo rimane inferiore alla media del resto dell’economia in quasi tutti gli Stati membri, attestandosi al 47 % dei salari e stipendi lordi medi nell’economia dell’UE e le persone che vivono nelle aree urbane hanno generalmente un livello di reddito più elevato rispetto a quelle che vivono nelle aree rurali, il che porta a disuguaglianze ed esclusione; che gli agricoltori di età pari o inferiore a 40 anni hanno in media i redditi più bassi dell’UE;considerando che la futura PAC deve garantire un’equa remunerazione e una protezione agli agricoltori e ai lavoratori agricoli che consentano loro di sostenere le attività produttive, in tutta l’Unione, anche nelle zone soggette a vincoli naturali, il rispetto degli standard di qualità e dei requisiti di sicurezza alimentare a vantaggio dei cittadini;

Fa.che gli agricoltori si trovano ad affrontare elevati livelli di stress legato al lavoro causati da orari di lavoro prolungati, isolamento sociale, incertezza finanziaria, esigenze amministrative e normative, eventi legati ai cambiamenti climatici o malattie emergenti di piante e animali; mentre l’accesso all’assistenza sanitaria mentale per gli agricoltori rimane limitato.

Fb.che è essenziale rafforzare la posizione degli agricoltori Approvvigionamenti agroalimentari catena riconoscendo debitamente il loro ruolo, e per garantire condizioni di concorrenza leale, Produttività, resilienza ed efficienza nel mercato unico; che è importante garantire il pieno rispetto della legislazione in materia di pratiche commerciali sleali, assicurando un pagamento equo dei prodotti agricoli, unitamente a una maggiore trasparenza nella formazione dei prezzi, e Promuovere strumenti migliori per gestire gli impatti rischi e crisi; che gli shock esterni e i fattori che sfuggono al controllo degli agricoltori, come le crisi di mercato o le calamità naturali, incidono sulla competitività e la sostenibilità dei agricoltori lungo la catena del valore, devono inoltre essere adeguatamente considerate e monitorate;

Fc.che le cooperative agricole, create e gestite dagli stessi agricoltori, nonché le organizzazioni di produttori (OP), le associazioni di organizzazioni di produttori (AOP) e i gruppi di azione locale rafforzare la posizione dei produttori primari nella filiera produttiva unendo gli sforzi, coordinando gli investimenti e mitigando la frammentazione del settore; che la visione sull’agricoltura e l’alimentazione riconosce che il rafforzamento della contrattazione collettiva in agricoltura è fondamentale per rendere il settore più attraente;

COMPROMESSO G sui considerando Q, R, AE e AS (Accesso dei giovani e delle donne al settore)

G.che l’UE sta ancora affrontando un calo generazionale nel settore agricolo; che nel 2020 la maggioranza (57,6 %) degli agricoltori dell’UE, indipendentemente genere, avevano più di 55 anni, mentre quelli sotto i 35 anni rappresentavano circa il 6%, di cui solo l’1,7% erano donne e in molti Stati membri una percentuale molto elevata di agricoltori ha un’età pari o superiore a 65 anni;

Ga.che il ricambio generazionale è essenziale per il futuro dell’agricoltura europea, la sicurezza alimentare, la prosperità delle zone rurali e il mantenimento dello stile di vita rurale; considerando che il prezzo e la limitata disponibilità di terreni, la redditività generalmente bassa dell’attività agricola, le sfide strutturali che le zone rurali devono affrontare in relazione agli investimenti e ai rischi connessi, i requisiti amministrativi e l’immagine percepita del settore sono tra i principali ostacoli per diventare un agricoltore; che occorre richiamare l’attenzione anche su altri fattori, quali la mancanza di capitali propri, la difficoltà di accesso al credito, in particolare per le donne e i giovani agricoltori, Le necessità di informazioni tecniche e accompagnamento servizi e misure di sostegno, gli effetti dei cambiamenti climatici, alto i costi dei fattori di produzione e altri costi di produzione e la moltiplicazione delle malattie trasmesse da vettori, tutti fattori che possono costituire ostacoli importanti al coinvolgimento dei giovani, donne e nuovi agricoltori nel settore agricolo;

GB.che i giovani, donne e nuovi agricoltori avere il potenziale per introdurre nuove idee imprenditoriali, adottare nuove tecnologie e implementare un’agricoltura sostenibile metodi; che è opportuno promuovere regimi che combinino sostenibilità, diffusione tecnologica e partenariati intergenerazionali per facilitare la successione delle aziende agricole; che sinergie più forti tra le iniziative a favore dell’occupazione giovanile, la PAC e le politiche di sviluppo rurale sono essenziali per sostenere il ricambio generazionale e garantire che i giovani rimangano nelle zone rurali;

Gc.che le donne continuano ad affrontare maggiori sfide per l’accesso al settore agricolo e che i tassi di occupazione femminile nelle zone rurali sono costantemente inferiori a quelli degli uomini; che il numero di aziende agricole gestite da donne varia notevolmente da uno Stato membro all’altro;  mentre genere l’uguaglianza è un principio fondamentale dell’UE e Il contenimento dello spopolamento rurale dipende in larga misura dalla garanzia uguale opportunità per le donne e i giovani; che, al fine di affrontare le sfide specifiche cui devono far fronte le donne nel settore agricolo, la Commissione e gli Stati membri dovrebbero garantire che le loro esigenze specifiche siano rispecchiate nei piani strategici nazionali della PAC attraverso interventi mirati.

COMPROMESSO H sul considerando S e AL (Bioeconomia)

H.che le nuove catene del valore rurali nell’ambito della bioeconomia nuove opportunità imprenditoriali per diversificare le fonti di reddito per il settore agricolo, favorendo la creazione di posti di lavoro e l’imprenditorialità rurale, promuovendo nel contempo un migliore utilizzo dei sottoprodotti agricoli; che tra questi ultimi esempi figurano la produzione di energia attraverso la produzione di biogas in azienda o la produzione e la lavorazione di lana e altre fibre naturali;  che, in tale contesto, è altresì importante sottolineare le opportunità di reddito supplementari di cui dispongono gli agricoltori attraverso la produzione di energia rinnovabile da fonti conformi alla direttiva sulle energie rinnovabili (RED), come i biocarburanti, che contribuiscono anche a rafforzare l’autosufficienza energetica dell’UE; che il sequestro del carbonio nei suoli agricoli ha il potenziale per sostenere gli obiettivi climatici dell’UE promuovendo il sequestro del carbonio nei suoli e nella biomassa; che gli alimenti e i mangimi dovrebbero tuttavia essere prioritari rispetto agli altri usi dei prodotti agricoli e dei terreni;

Ha.mentre corto produzione Catene – con la produzione, la trasformazione e il confezionamento effettuati nella stessa regione – contribuiscono a mantenere il valore aggiunto a livello locale e quindi a garantire un maggior numero di posti di lavoro nell’area; che tali, territorialmente integrato, resiliente e sostenibile sistemi agroalimentari ridurre la dipendenza dai fattori di produzione esterni, rafforzare la sicurezza alimentare dell’UE e contribuire al rilancio zone rurali.

COMPROMESSO I sui considerando U, X, AQ e AK (Settori strategici – gestione delle crisi)

Io.mentre è essenziale per evitare impatti negativi sulla produzione agricola dell’UE promuovendo strumenti flessibili ed efficaci per sostenere le Vulnerabile e settori strategici di fronte alle sfide derivanti modifiche strutturali, disastri naturali e meteorologici, soprattutto nel contesto dei cambiamenti climatici, degli squilibri di mercato, l’adozione di accordi commerciali, nonché le potenziali conseguenze per il settore agricolo dell’UE attuazione delle nuove politiche dell’UE;

Ia.mentre Queste sfide possono avere un impatto diretto Conseguenze per la sicurezza alimentare e le economie e le comunità rurali, e quindi È fondamentale migliorare la prevenzione, la gestione e l’adattamento dei rischi, anche attraverso potenziato e adattato meccanismi e infrastrutture sostenute da risorse finanziarie esterne alla PAC;

Ib.mentre la PAC dovrebbe riconoscere i significativi benefici ambientali apportati Agricoltura e allevamento sostenibili, a cui si applicano pratiche e colture come silvicoltura, agro-forestale, apicoltura Colture proteiche e legnose, agricoltura biologica, contribuiscono anche le fibre tessili e i settori emergenti come la bioeconomia; mentrestrategie settoriali per gli ortofrutticoli, vino , olio d’oliva, olive da tavola, patate, la barbabietola da zucchero e l’apicoltura dovrebbero essere mantenute e protette;

COMPROMESSO J sul considerando V e AD (Acqua – siccità)

J.che, secondo l’Agenzia europea dell’ambiente, la siccità ha causato perdite economiche annuali fino a 9 miliardi di EUR nell’UE e potrebbe raggiungere fino a 28,6 miliardi di EUR entro il 2100, oltre alle perdite causate da altri effetti dei cambiamenti climatici; che gli agricoltori di tutta l’UE sperimentano in prima persona i cambiamenti climatici, assistendo a un aumento della desertificazione e a una perdita di produttività agricola, con sfide particolari per le regioni mediterranee; che gli eventi meteorologici estremi, come inondazioni e siccità sempre più gravi, mettono a rischio la sicurezza alimentare dell’UE;

Ja.che l’agricoltura, l’acqua e suolo sono intrinsecamente legati; mentre la disponibilità e sostenibile gestione di queste risorse naturali è essenziale per garantire una produzione alimentare sufficiente e di buona qualità;

COMPROMESSO JA (Ringiovanimento)

Jb.che un uso efficiente dei nutrienti è essenziale per ridurre la dipendenza dell’UE dai fertilizzanti chimici, ridurre le emissioni di gas a effetto serra e migliorare la salute del suolo; che la direttiva sui nitrati, nella sua forma attuale, limita l’uso di effluenti di allevamento animali trasformati, compresi i prodotti RINURE, nonostante le prove scientifiche ne sostengano l’applicazione sicura; che il Centro comune di ricerca (JRC) ha concluso che la sostituzione dei fertilizzanti minerali sintetici con RENURE non comporta un aumento delle perdite di nitrati nell’acqua; mentre ciò crea inutili ostacoli normativi per gli agricoltori che mirano a chiudere i cicli dei nutrienti e ridurre l’impatto ambientale.

COMPROMESSO K sui considerando Z e AF (Reciprocità/Commercio)

Okay.che il Instabilità crescente nel commercio mondiale rende necessario adeguarsi l’UE commercio politica e le norme commerciali internazionali, in particolare, nell’ambito Organizzazione mondiale del commercio (OMC) strutturaA salvaguardare i sistemi agroalimentari dell’Unione garantendo condizioni di concorrenza eque e sostenibili, basate sulla reciprocità e su un’efficace difesa commerciale;

Ka.che l’importazione nell’Unione di prodotti agricoli che sono prodotti secondo standard inferiori e con costi di produzione inferiori rispetto a quelli prodotti nell’UE – caratterizzato dai più alti standard – è un ostacolo I nostri produttori capacità di ottenere prezzi equi e redditività sul mercato; che ciò comporta rischi potenziali al pubblico, vegetale e animale Salute anche dalla diffusione di parassiti e malattie; che è necessario garantire la reciprocità negli accordi commerciali internazionali;

KB.che è necessario modernizzare l’infrastruttura fisica e digitale su cui si basa l’esportazione efficiente dei prodotti agroalimentari dell’UE per rafforzare la resilienza dell’agricoltura dell’UE creando mercati di esportazione diversificati.

COMPROMESSO L sul considerando AB e AC (Nutrizione – proteine)

L.che l’Organizzazione mondiale della sanità raccomanda legumi, frutta e verdura, nonché un consumo moderato di proteine, comprese quelle di animale origine nell’ambito di una dieta varia ed equilibrata; che la carne e gli altri prodotti di origine animale sono una preziosa fonte di proteine ad alto valore biologico e micronutrienti essenziali; mentre sostenibile allevamento di bestiame apporta un contributo importante la protezione della biodiversità, forestaAntincendio manutenzione del paesaggio, approvvigionamento di nutrienti nel suolo, sicurezza alimentare e alle culture e al patrimonio nazionale; che la Commissione, nella sua comunicazione sulla visione a lungo termine per le zone rurali dell’UE, ha riconosciuto l’importanza di sviluppare una strategia a lungo termine per il settore dell’allevamento e ha annunciato l’avvio di un filone di lavoro specifico su tale questione; mentre investimenti mirati nelle tecniche di allevamento e in altre soluzioni innovative possono ridurre le emissioni del bestiame, salvaguardando al contempo la produttività e il benessere degli animali.

La.che circa il 70 % dei materie prime per la produzione del mangimi ricchi di proteine necessari nell’Unione deve essere importate da paesi terzi perché l’UE ha un deficit significativo nella produzione di proteine vegetali; che il Parlamento europeo e Stati membri hanno ripetutamente chiamato per una strategia significativa dell’UE in materia di proteine aumentare la produzione di colture proteiche nell’UE ridurre questo elevato grado di dipendenza;

COMPROMESSO M sui considerando AG, AH, AI, AJ e AT (Innovazione)

Mamma.che sono necessarie sinergie rafforzate con altri strumenti dell’UE, come Orizzonte Europa e la politica di coesione, per facilitare l’integrazione dei risultati della ricerca in soluzioni agricole pratiche e su misura a livello locale, promuovere l’innovazione e favorire lo sviluppo economico; che una maggiore connettività, migliori competenze digitali e la diffusione di tecnologie autonome nelle zone rurali sono essenziali per rafforzare la competitività e la resilienza climatica del settore e rendere le zone rurali più attraenti per le giovani generazioni e i professionisti qualificati;

MB.che la maggior parte della ricerca biotecnologica è attualmente condotta al di fuori dell’Unione europea; che tale ricerca si concentra spesso su questioni agroeconomiche che sono solo parzialmente pertinenti al contesto dell’UE, con conseguenti perdite potenziali investimenti e opportunità per gli agricoltori dell’UE; che l’UE dovrebbe pertanto investire nello sviluppo di biotecnologie adeguate alle proprie esigenze agricole ; che il ritiro dei prodotti fitosanitari senza la disponibilità di alternative efficaci espone gli agricoltori a parassiti e malattie, ne riduce la redditività e la competitività, aumenta gli sprechi alimentari e rappresenta una minaccia per la sicurezza alimentare;

Mc.che l’UE ha sviluppato una serie di programmi spaziali (EGNOS e Galileo) e di programmi di osservazione della Terra (Copernicus), che hanno un notevole potenziale per sostenere il monitoraggio dell’attuazione della PAC al fine di fornire agli agricoltori e ai silvicoltori dati accurati sui terreni che gestiscono e, se del caso, di semplificare e ridurre gli oneri amministrativi.

COMPROMESSO N sul considerando AM, AN, AO, AU (Zone rurali / POSEI)

N.che le zone rurali dell’UE coprono l’83% del territorio dell’UE e ospitano 137 milioni di persone; che il futuro e la prosperità delle zone rurali sono di fondamentale importanza per la sicurezza, l’autonomia e la resilienza alimentare dell’Europa; che i sistemi agroalimentari hanno consentito l’accesso continuo a prodotti alimentari sicuri e di alta qualità durante le recenti crisi nonostante l’inflazione metta sotto pressione l’accessibilità dei prodotti alimentari; che le politiche devono sostenere sia l’agricoltura come attività principale sia la diversificazione economica attraverso lo sviluppo del turismo rurale sostenibile, delle piccole imprese, dell’artigianato e dei servizi locali, affinché le regioni rurali siano vitali e attraenti; che la produzione di energia può creare ulteriori flussi di reddito per gli agricoltori, ma non dovrebbe avere alcun impatto sulla produzione alimentare; che LEADER e lo sviluppo locale di tipo partecipativo si sono dimostrati uno strumento prezioso per lo sviluppo sostenibile e sono al centro delle politiche dell’UE; che la PAC da sola non può fornire soluzioni a tutte le esigenze e a tutte le sfide cui devono far fronte le zone rurali;

Na.mentre la PAC dovrebbe contribuire allo sviluppo armonioso dell’Unione rafforzando la coesione economica, sociale e territoriale e deve pertanto continua a compensare le zone soggette a vincoli naturali, come le regioni montuose, aride, insulari, frontaliere e ultraperiferiche e svantaggiate, per i costi supplementari associati alla loro geografico o demografico vincoli, al fine di evitare l’abbandono dell’attività agricola e il conseguente spopolamento in tali aree; che è essenziale riconoscere l’importante ruolo che gli agricoltori svolgono in tali territori, garantendo servizi ambientali, economici e sociali;

Nb.che le regioni ultraperiferiche si trovano ad affrontare sfide specifiche a causa della loro posizione geografica; che il programma POSEI applica interventi del primo pilastro del PAC, adattata alle specificità il più esterno Regioni; che è di vitale importanza per il mantenimento dell’attività agricola e per garantire l’approvvigionamento di prodotti alimentari e agricoli in tali regioni (611); considerando che l’attuazione del POSEI è importante ed è stata un successo, in particolare in termini di aumento della produzione destinata al consumo locale, come dimostrato dalle relazioni di attuazione della Commissione europea tra il 2006 e il 2014 e tra il 2015 e il 2019; che, tuttavia, le dotazioni di bilancio del POSEI non sono state riviste dal 2007, il che ha comportato un deprezzamento cumulativo di almeno il 36 % a causa dell’inflazione; che il presente  ha limitato in modo significativo il livello di sostegno dell’UE a disposizione degli agricoltori delle regioni ultraperiferiche e, al contrario, vi è una chiara necessità di ricalibrare le dotazioni finanziarie del POSEI per compensare tale deprezzamento.

COMPROMESSO O sui considerando M e N (Obblighi e incentivi)

O.che, attraverso la PAC, gli agricoltori europei hanno significativo sforzi per integrare l’ambiente e il clima obiettivi compatibili con i requisiti stabiliti dalla legislazione dell’Unione adattare il settore agricolo alle crescenti sfide e crisi causate dai cambiamenti climatici; mentre Gli agricoltori sono già in prima linea e stanno svolgendo un ruolo chiave nella salvaguardia dell’ambiente e del suolo di fronte ai cambiamenti climatici e, secondo le stime, tra il 2005 e il 2023 le emissioni di gas a effetto serra agricole nell’UE hanno seguito una tendenza generale al ribasso del 7 %;

Oa.mentre è essenziale garantire che i requisiti di condizionalità della PAC e Impegni ambientali tenere conto della diversità dell’agricoltura nell’UE e non imporre un potere sproporzionato amministrativo oneri per gli agricoltori, soprattutto quelli più vulnerabili; mentre un migliore È necessario trovare un equilibrio tra l’obbligatorietà di talune misure e un sistema di incentivazione consente agli agricoltori di volontariamente adottare più pratiche agricole sostenibili, senza portare a una riduzione della produzione alimentare, così garantendone la competitività e la redditivitàe la concessione di una flessibilità sufficiente per consentire soluzioni adeguate a livello locale.

www.agricolae.eu

www.europarl.europa.eu

www.commission.europa.eu

www.epp.eu

Pac, al lavoro su minireport prima del 16. Si punta sul Parlamento dove proposta Ursula non ha maggioranza

Pac, S&D scrive a Von Der Leyen: stop inutili giochi politici, non diluire Pac. Ci opporremo fortemente. LA LETTERA

Pac, in Interservizio Ue solo 5 giorni prima della pubblicazione. Sparisce termine agricoltore ‘attivo’

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