
Parte il progetto di restauro e rifunzionalizzazione di Palazzo Cecchi a Loro Piceno (Mc), finanziato con 4 milioni di euro dal Ministero della Cultura tramite fondi del «Pnrr sisma». Un cantiere a 360 gradi, che servirà a far rinascere lo storico edificio, danneggiato dal terremoto di ormai quasi dieci anni fa. Al termine dei lavori, Palazzo Cecchi diventerà un luogo di accoglienza e lavoro.
L’edificio è uno tra i più antichi presenti nel centro storico di Loro Piceno: risale al XVI secolo. Si sviluppa su tre livelli: due piani fuori terra che rappresentavano l’abitazione signorile, e uno seminterrato destinato alla conservazione e alla trasformazione di prodotti agricoli provenienti dai terreni dei proprietari, con attrezzature storiche, tra cui macina e torchio per la molitura delle olive e botti in legno per la conservazione del vino cotto.
Il portale antico in pietra è databile agli inizi del Cinquecento, mentre gli interni presentano soffitti voltati, sia in laterizio sia in camorcanna (tecnica costruttiva usata in passato nei fabbricati con solai in legno, consistente in un cannicciato con graticcio o stuoia di canne). Il cortile, anche quello risalente al Cinquecento, è stato più volte modificato nel corso dei secoli.
Oltre al ripristino della piena funzionalità dell’edificio e al miglioramento delle sue caratteristiche antisisma, l’intervento odierno mira da una parte al restauro conservativo delle opere presenti, dall’altra a migliorare l’accessibilità degli spazi (con particolare attenzione ai fruitori con disabilità motorie) e l’efficientamento energetico.
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