
Contributi ai negozianti nell’area dei cantieri della linea Verde del tram. Il Comune di Bologna ha pubblicato il bando a sostengo delle piccole e micro imprese: i ristori coprono una serie di spese volte a riqualificare i locali e le aree esterne, migliorare l’accessibilità, organizzare iniziative di animazione territoriale e creare nuovi servizi per clienti.
Le imprese ammesse
Devono avere un’unità locale dotata di vetrina al piano terra o in un chiosco nella zona interessata (vedi la planimetria qui sotto). Sono ammesse diverse categorie merceologiche, tra cui esercizi di vicinato in sede fissa, somministrazione di alimenti e bevande, attività artigianali alimentari e non, attività di servizi. Sono esclusi “compro oro”, “money trasnfer”, sale da gico e studi professionali. È possibile presentare domande anche in forma aggregata, ovvero almeno due esercizi insieme. Le imprese devono essere attive con Partita IVA, non trovarsi in stato di fallimento o liquidazione ed essere titolari di un conto corrente bancario/postale.
Cosa coprono i ristori
Il finanziamento copre una vasta gamma di interventi volti a riqualificare i locali e le aree esterne, migliorare l’accessibilità, organizzare iniziative di animazione territoriale e creare nuovi servizi per clienti e “city users”. Le spese ammissibili includono, a titolo esemplificativo, riqualificazione di locali e arredi, misure per accessibilità e sicurezza, organizzazione di eventi e animazione territoriale, creazione di servizi a vantaggio dei clienti, servizi di vendita online e consegna a domicilio, acquisti di software e piattaforme, e persino spese per la rimozione/spostamento di dehors o chioschi interferenti con i lavori del tram. Le spese devono essere sostenute tra l’8 agosto 2024 e il 31 gennaio 2026. L’IVA pagata sugli acquisti non è ammissibile. Tutte le procedure di acquisto devono essere in linea con standard ambientali.
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A quanto ammontano i contributi
I contributi sono a fondo perduto e provengono dal PN Metro Plus e dal Bilancio del Comune di Bologna. I massimali sono 10.000 € per progetti in forma aggregata; 5.000 € per progetti singoli situati nelle vie direttamente interessate dai lavori del tram; 3.000 € per progetti singoli nelle restanti vie.
Chi c’è dietro ai lavori del tram
È previsto un rimborso aggiuntivo fino a 2.000 € per la rimozione di dehors o delocalizzazione di chioschi. Il finanziamento non potrà superare il 90% delle spese sostenute.
Come presentare la domanda
Le manifestazioni di interesse devono essere inviate entro le ore 23.59 del 10 settembre 2025 esclusivamente tramite PEC all’indirizzo suap@pec.comune.bologna.it. La domanda deve essere compilata sull’apposito modello, corredata da una descrizione chiara dell’intervento e un piano economico delle spese, e sottoscritta dal legale rappresentante con copia di un documento d’identità valido. È richiesto il versamento dell’imposta di bollo di 16 €.
I progetti saranno valutati in base alla loro qualità (rispondenza a obiettivi, riqualificazione, originalità dei servizi, iniziative di animazione), capacità di creare reti d’impresa e completezza tecnica. Saranno finanziati prioritariamente i progetti aggregati.
Guidone: “Stanziati già un milione di euro”
“Nel complesso questa amministrazione ha già messo a disposizione delle attività commerciali, tra contributi a fondo perduto e servizi, un milione di euro”. A sottolineare il raggiungimento della cifra è l’assessora al Commercio del Comune di Bologna, Luisa Guidone. Nel dettaglio, il milione corrisponde alla somma stanziata dal Comune “per l’erogazione di contributi a sostegno delle attività commerciali situate lungo le due linee del tram (zone Ravone, Bolognina, centro storico e Pontelungo-Santa Viola) e altri progetti in Bolognina e centro storico – fa il punto Palazzo D’Accursio, in una nota – e per l’attivazione di uno sportello di consulenza e sostegno. Cifra che si somma agli sgravi fiscali”.
A queste somme “si aggiunge anche l’importo di 100.000 euro stanziato per le attività dello Sportello tram, un progetto attraverso il quale viene data consulenza, in forma gratuita – ricorda l’amministrazione – a tutte le attività aventi sede lungo le zone a ridosso dei lavori del tram attraverso uno sportello comunale e gli sportelli territoriali delle associazioni di categoria firmatarie dell’accordo. L’assistenza fornita riguarda anche la presentazione dei progetti relativi ai bandi di finanziamento e le fasi di gestione e rendicontazione”.
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