6 Luglio 2025
annunciate nuove rotte per Lampedusa e Pantelleria


Grazie a un accordo siglato dalla Regione con la compagnia aerea Dat Voli di Sicilia, saranno operati ben 65 voli in più tra luglio e agosto 2025 sulle rotte di continuità territoriale per Lampedusa e Pantelleria.

Una decisione che, pur apparentemente tecnica, porta con sé importanti implicazioni economiche sia per i residenti sia per il settore turistico delle due isole. Realtà che vivono di stagionalità e che, senza collegamenti certi e abbordabili, rischiano di restare penalizzate rispetto ad altre mete mediterranee.

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Assistenza fiscale

 

A illustrare i dettagli dell’accordo è stato l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità, Alessandro Aricò. Ha sottolineato come l’aumento dei collegamenti con Palermo, Trapani e Catania nei mesi centrali dell’estate risponda non solo alle esigenze dei cittadini residenti, ma anche alla crescente domanda turistica, che si registra puntualmente nei mesi più caldi dell’anno.

Tariffe agevolate e continuità territoriale per Lampedusa e Pantelleria

La misura, finanziata attraverso economie residue del capitolo di spesa già destinato al servizio di continuità territoriale, prevede in particolare:

  • 47 voli aggiuntivi su Lampedusa dal 20 a luglio al 27 ad agosto;
  • 18 voli aggiuntivi su Pantelleria dall’8 a luglio al 10 ad agosto.

Un incremento che, secondo le stime regionali, potrà sviluppare un traffico passeggeri superiore di almeno 3.000 unità rispetto ai numeri attuali, con ricadute economiche dirette e indirette su un tessuto produttivo locale che vive di turismo, microimprese, attività ricettive e ristorazione.

Il vero punto di forza di questa operazione è rappresentato dalle tariffe fissate:

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

  • per i residenti, il costo dei voli oscillerà tra un minimo di 33,02 euro (ad esempio la tratta Trapani-Pantelleria) e un massimo di 50,79 euro (Palermo-Lampedusa);
  • per i non residenti i prezzi rimangono accessibili: da un minimo di 43,02 euro (Pantelleria-Trapani) a un massimo di 66,83 euro (Palermo-Lampedusa).

Senza una politica di prezzi calmierati e una programmazione stabile infatti i residenti sarebbero costretti a sostenere costi proibitivi per raggiungere la terraferma, con effetti negativi sulla qualità della vita, sull’accesso a servizi sanitari, scolastici o amministrativi, e sulle prospettive di sviluppo economico. Allo stesso modo, per il turista medio, biglietti aerei con prezzi gonfiati potrebbero facilmente orientare le scelte di vacanza verso altre destinazioni mediterranee, riducendo la competitività delle isole siciliane.

Una spinta all’economia locale

Oltre al beneficio diretto per residenti e viaggiatori, l’aumento delle rotte con tariffe agevolate rappresenta un volano per l’economia delle isole. Più voli significa più turisti, e più turisti si traducono in maggiori presenze nelle strutture ricettive, nei ristoranti, nei bar, nei noleggi e in tutte le attività economiche legate al turismo. Le ricadute positive si estendono anche al settore dell’artigianato, della vendita di prodotti tipici, alle escursioni organizzate e a tutta la filiera del turismo esperienziale, oggi sempre più apprezzata dai viaggiatori.

La programmazione dei voli tra luglio e agosto è strategica, perché coincide con il picco della stagione turistica, periodo in cui la domanda supera spesso l’offerta disponibile, causando difficoltà di prenotazione e impennate di prezzi. L’aggiunta di 65 tratte riduce il rischio di “overbooking” e di prezzi fuori controllo, rendendo la destinazione più stabile e attrattiva anche per tour operator e agenzie di viaggio, che possono pianificare pacchetti con maggiore anticipo e con condizioni certe.

Per questo motivo la collaborazione tra Regione, compagnie aeree e autorità aeroportuali sarà decisiva anche nei prossimi anni per consolidare e, se possibile, potenziare ulteriormente i collegamenti, aprendoli magari anche a nuove rotte o ampliando la stagionalità dei voli agevolati oltre il solo periodo estivo. L’obiettivo deve essere garantire collegamenti certi e tariffe sostenibili tutto l’anno, per non trasformare le isole in luoghi “chiusi” nei mesi invernali, con danni economici e sociali irreversibili.





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