
A partire dalla riunione di giugno 2024, la Banca Centrale Europea ha intrapreso un percorso di allentamento monetario che ha portato a otto tagli dei tassi di interesse, di cui sette consecutivi. Se sul mercato dei mutui gli effetti delle riduzioni del costo del denaro sono stati immediati, il mercato dei finanziamenti ha cominciato ad apprezzare condizioni di mercato più accomodanti negli ultimi mesi, con un graduale abbassamento dei tassi di interesse.
Infatti, secondo i dati dell’Osservatorio Finanziamenti di PrestitiOnline.it, a maggio il taeg medio (Tasso annuo effettivo globale) delle pratiche erogate per quanto riguarda i prestiti personali è calato di oltre 0,7 punti percentuali rispetto a dodici mesi fa. Anche i tassi di interesse delle cessioni del quinto – un tipo di prestito personale disponibile per dipendenti e pensionati, dove il rimborso avviene tramite trattenute mensili sullo stipendio o sulla pensione – fanno registrare un calo importante rispetto a un anno fa, con il taeg medio delle pratiche erogate per i dipendenti statali che passa dal 5,68% dello scorso anno al 5,28% attuale, mentre per i dipendenti privati il calo rispetto a dodici mesi fa è stato di quasi un punto percentuale, con il valore medio che ora si attesta al 6,47%. Per quanto riguarda le cessioni del quinto destinate a pensionati si registra un calo più contenuto, con il taeg medio che dal 7,94% dell’anno scorso si attesta a maggio 2025 al 7,66%.
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In provincia di Rimini, nella fattispecie, l’importo medio richiesto per i prestiti personali è di 11.811 euro, con età media del richiedente pari a 43,6 anni e durata media del finanziamento di 5,2 anni. Quanto alla cessione del quinto, l’importo medio si attesta sui 19.707 euro, con età media che sale a 49,4 anni e durata media pari a 7,3 anni.
In Emilia-Romagna, nel secondo trimestre del 2025, il 60,3% del totale delle richieste di cessione del quinto provengono da lavoratori del settore privato. Seguono al secondo posto i dipendenti pubblici con il 21,6% del mix, mentre le richieste da parte di pensionati pesano per il 18,1% del totale. Rispetto al trimestre scorso, la durata media di queste tipologie di finanziamento registra un leggero calo, passando da otto anni e tre mesi nel periodo gennaio-marzo del 2025 a sette anni e undici mesi nel secondo trimestre, e anche l’importo medio richiesto diminuisce, scendendo da 21.400 euro a 19.700 euro. A richiedere gli importi più elevati sono i dipendenti pubblici, con una media di 23.434 euro, seguiti dai pensionati con un dato di 19.658 euro e dai dipendenti privati con 18.381 euro in media.
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