6 Luglio 2025
FIPE Sud Sardegna: “Basta contratti pirata nei pubblici esercizi, minacciano imprese e lavoratori anche in Sardegna”


Il fenomeno del dumping contrattuale rappresenta una minaccia concreta anche per le imprese e i lavoratori della ristorazione e dei pubblici esercizi in Sardegna.

A lanciare l’allarme è FIPE Confcommercio Sud Sardegna, che aderisce con convinzione alla campagna nazionale “Basta contratti pirata”, presentando la seconda edizione del Manuale sul Dumping Contrattuale nei Pubblici Esercizi, realizzato da FIPE-Confcommercio in collaborazione con Adapt e con il sostegno dell’Ente Bilaterale Nazionale del Turismo. 

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

Il manuale analizza le cause e le conseguenze del dumping contrattuale, mettendo in evidenza i gravi rischi per i lavoratori e per la reputazione dell’intero settore. In Sardegna, come nel resto d’Italia, si assiste a una crescente diffusione di contratti collettivi di lavoro non rappresentativi, che applicano condizioni peggiorative per i dipendenti, creando una concorrenza sleale tra le imprese.

“Il dumping contrattuale sta erodendo le basi della sana concorrenza anche nel nostro territorio” -dichiara Emanuele Frongia, presidente di FIPE Confcommercio Sud Sardegna. “Chi applica contratti pirata non solo danneggia i lavoratori, riducendo salari e tutele, ma penalizza le imprese serie che rispettano le regole e contribuiscono allo sviluppo economico e sociale della Sardegna. È inaccettabile che ci siano operatori che, per risparmiare qualche euro, mettano a rischio la qualità del lavoro e la tenuta del nostro tessuto imprenditoriale locale.”

Il CCNL sottoscritto dalla Federazione continua a essere il contratto di riferimento per oltre il 92% delle imprese del settore, ma FIPE Sud Sardegna ribadisce l’importanza di contrastare ogni forma di concorrenza sleale. 

“Dobbiamo proteggere i lavoratori e le aziende che operano correttamente. La nostra Federazione nel Sud Sardegna è pronta a collaborare attivamente con l’Ispettorato del Lavoro, l’Inps e tutte le istituzioni preposte ai controlli per smascherare chi utilizza contratti non riconosciuti. Questo fenomeno mette a rischio la sostenibilità delle nostre imprese e la dignità dei lavoratori sardi”, conclude Frongia. 

Aste immobiliari

 il tuo prossimo grande affare ti aspetta!

 

Il manuale, che contiene anche un’analisi comparativa su dieci figure professionali, dimostra concretamente le gravi differenze salariali e normative tra il contratto FIPE e quelli non rappresentativi, offrendo strumenti utili per riconoscere e contrastare le pratiche scorrette. 

FIPE Sud Sardegna invita tutti gli imprenditori e gli operatori del settore a prendere consapevolezza del fenomeno e a difendere il valore del lavoro regolare. Applicare il contratto corretto non è solo una questione legale, ma un impegno etico per la crescita sana e sostenibile del comparto turistico e dei pubblici esercizi nella nostra isola. 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Assistenza e consulenza

per acquisto in asta