6 Luglio 2025
Logistica semplificata. Sarà subito operativa. Zona franca doganale e il porto è cruciale


Si è insediato giovedì scorso a Bologna, presso la sede della Regione Emilia-Romagna, il Comitato di indirizzo della Zona logistica semplificata (Zls) presieduta da Michele De Pascale, presidente della Regione Emilia-Romagna, e di cui fa parte il presidente della Camera di Commercio di Ferrara Ravenna Giorgio Guberti in rappresentanza del sistema camerale dell’Emilia-Romagna, con diritto di intervento e di voto, insieme al presidente della Regione, al presidente dell’Autorità Portuale e ai tre rappresentanti ministeriali (gli altri partecipanti sono ammessi in qualità di uditori).

Come primo atto è stato approvato il Regolamento di funzionamento del Comitato che sarà reso disponibile a breve. La Zls Emilia-Romagna – approvata l’11 ottobre 2024 con la firma del decreto di istituzione da parte della Presidente del Consiglio dei ministri – occupa una superficie di 4.563 ha pari al 93% della superficie disponibile (4.968 ha) e comprende aree di 28 comuni delle 9 province, 25 aree produttive e 11 nodi intermodali e aree logistico produttive e del porto di Ravenna (oltre al comune capoluogo riguarda Bagnacavallo, Conselice, Cotignola, Faenza e Lugo).

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Le imprese che fanno parte della Zls, quelle già presenti o le nuove, beneficeranno di una serie di facilitazioni – nazionali e regionali – come semplificazioni amministrative, incentivi economici e sgravi fiscali, con ricadute positive per lo sviluppo del tessuto imprenditoriale e l’occupazione. Le agevolazioni previste nel “pacchetto localizzativo” saranno condizionate allo sviluppo o l’attivazione delle relazioni con il sistema portuale di Ravenna.

“Sono molto soddisfatto – spiega Giorgio Guberti – perché tra le prime decisioni assunte all’unanimità dai membri con diritto di voto, vi è l’avvio immediato della zona franca doganale interclusa al Porto di Ravenna e in altre aree della Zls, ritenuta strategica per generare ricadute positive e immediate sulle imprese e sull’economia del territorio. Darà significativi vantaggi fiscali per le operazioni di import-export verso i Paesi extra-Ue”.

Con la piena operatività della Zls vi potrà essere un significativo incremento del Pil, dell’occupazione, degli investimenti, dei consumi e delle esportazioni. Di fatto, in un periodo di bassa crescita, compresa tra lo 0,4 e lo 0,6% del Pil Ravenna, conclude Guberti, “ha una occasione straordinaria di crescita che deve cogliere con tutte le sue forze”.

In particolare, la misura “Credito d’imposta per gli investimenti nelle Zone logistiche semplificate” è un contributo sotto forma di credito d’imposta, utilizzabile esclusivamente in compensazione, riconosciuto per l’acquisizione di beni strumentali destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nelle Zls per un limite complessivo di spesa a livello nazionale di 80 milioni di euro per l’anno 2025. Le imprese che operano all’interno della Zls Emilia-Romagna possono beneficiare di tale agevolazione se ricadono nelle aree sopra descritte ed hanno effettuato investimenti tra il 1° gennaio e il 15 novembre 2025.

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Infine, all’interno della Zona franca doganale interclusa è possibile beneficiare dell’esenzione di Iva e dazi per merci importate in Italia da Paesi non Ue in favore degli operatori insediati o di futuro insediamento nella Zls per l’effettuazione di attività di interesse commerciale, industriale o di servizi, quali, lo stoccaggio, la manipolazione, la trasformazione, la lavorazione delle merci collocate nell’area.

Giorgio Costa



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