
Ai vertici per la spesa assistenziale dei Comuni in favore delle persone con disabilità. Il Friuli Venezia Giulia, secondo il Forum dei Consumatori di cui fanno parte associazioni, imprese e istituzioni e che ha elaborato dati Istat, si piazza al terzo posto.
La spesa delle amministrazioni comunali, al netto del contributo del sistema sanitario nazionale, è di oltre 4.500 euro pro capite, superata solo da Trentino Alto Adige e Sardegna; a livello nazionale, la situazione è comunque migliore: il dato è cresciuto del 44% negli ultimi 10 anni, anche se le persone con disabilità continuano a scontrarsi con le inefficienze.
Per quanto riguarda i servizi offerti dalle amministrazioni locali, il 68,4% dei Comuni offre assistenza domiciliare socio-assistenziale, il 33,2% assistenza domiciliare integrata con servizi sanitari, il 59,9% voucher, assegni di cura, buoni socio-sanitari. L’associazione, denuncia inoltre che solo una persona con disabilità su tre lavora, e che sempre una su tre è a rischio povertà ed esclusione sociale.
Intanto, la giunta regionale ha approvato un nuovo intervento nell’ambito delle politiche socio sanitarie a favore di chi ha disturbi dello spetto autistico: due le nuove attività dedicate all’inclusione scolastica e al sostegno dell’inserimento nel mondo del lavoro.
Il primo, finanziato con 96mila euro, prevede l’attivazione di un corso per la formazione di venti assistenti all’autonomia e alla comunicazione, figure specializzate che affiancheranno le scuole nella redazione e realizzazione dei Piani educativi individualizzati per l’inclusione degli alunni con autismo. Il secondo progetto, gestito da Asugi e finanziato con circa 121 mila euro, riguarda invece una sperimentazione di tirocini e borse lavoro a favore di persone con disturbi dello spettro autistico.
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