15 Luglio 2025
più opportunità grazie alla nuova legge sugli incentivi e alla convenzione firmata con Banca d’Alba – Lavocedialba.it


Più risorse e più territori coinvolti nella transizione energetica. Con l’entrata in vigore del Decreto MASE, dal 26 giugno è ufficialmente ampliata la platea dei beneficiari del contributo in conto capitale del 40% previsto dal PNRR per la realizzazione di impianti fotovoltaici all’interno delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) o in configurazioni di autoconsumo collettivo. Una modifica attesa, che estende l’accesso a privati, imprese, enti e associazioni residenti nei Comuni fino a 50.000 abitanti, includendo così anche realtà importanti del territorio in cui la CER Roero è già attiva: Alba, Bra, Canale, Carmagnola, Cherasco, Sommariva Bosco, San Damiano d’Asti e Arona.

Oltre a garantire un sostegno economico immediato, il nuovo decreto innalza dal 10% al 30% la quota di anticipo erogabile dal GSE, fornendo una spinta concreta all’avvio dei progetti e agevolando il rispetto delle tempistiche previste dal PNRR.

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Grazie al nuovo quadro normativo, le comunità energetiche possono ora contare su contributi più estesi e condizioni più favorevoli, premiando chi investe nella produzione e condivisione di energia rinnovabile. Un’opportunità concreta che si traduce in un risparmio economico sui propri consumi o sulla propria produzione in eccesso e benefici ambientali, rendendo il progetto un esempio virtuoso di sostenibilità e collaborazione tra pubblico e privato.

A sostegno di questo percorso di crescita, la CER Roero ha siglato un accordo strategico con Banca d’Alba, da sempre partner del territorio. La convenzione prevede la possibilità, per i soci della CER, di accedere a finanziamenti agevolati fino a 50.000 euro, con durata massima di 10 anni e tassi calmierati, senza alcuna penale per l’estinzione anticipata, per sostenere l’installazione di impianti fotovoltaici e favorire la diffusione dell’energia condivisa all’interno della comunità.

“Siamo convinti che la sinergia tra misure pubbliche e strumenti privati sia la chiave per accelerare il cambiamento – sottolinea Daniele Demaria, presidente della CER Roero –. Con la nuova legge e il supporto di Banca d’Alba, rendiamo più semplice e conveniente per tutti, famiglie e imprese, investire in energia pulita e partecipare attivamente alla transizione energetica del nostro territorio”

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Il finanziamento, disponibile fino al 31 dicembre 2026, si affianca al contributo a fondo perduto del 40% previsto dal PNRR, rendendo l’investimento ancora più accessibile.

Il Presidente di Banca d’Alba, Tino Cornaglia: “Essere vicini al territorio significa sostenere chi guarda al futuro con scelte responsabili: attraverso questa convenzione intendiamo favorire l’accesso al credito per cittadini, imprese ed enti che scelgono di investire nell’energia rinnovabile, promuovendo un’economia partecipata e attenta al bene comune”.

Oggi la CER Roero conta già oltre 550 soci, più di 850 punti di consumo attivi e 125 impianti di produzione in arrivo, distribuiti in oltre 40 Comuni per una potenza complessiva superiore a 6 megawatt. Numeri che testimoniano il radicamento territoriale e il successo di un modello partecipativo e sostenibile.

Per chi desidera aderire o approfondire le opportunità offerte dalla CER Roero, consultare il sito web: www.ceroero.it o scrivere all’indirizzo mail: info@ceroero.it.

I VANTAGGI DELL’ADESIONE ALLA CER ROERO

Entrare nella CER Roero offre vantaggi concreti e immediati. I membri ottengono un incentivo economico ventennale riconosciuto dal GSE per l’energia prodotta o consumata (anche un semplice consumatore può valorizzare i propri consumi) e possono mantenere il proprio operatore energetico, senza alcun obbligo di cambiare fornitore e senza la necessità di modificare le proprie abitudini. L’adesione avviene senza costi, vincoli o penali, con la massima flessibilità di poter uscire dalla comunità in qualunque momento. Oltre ai benefici economici, ogni socio contribuisce concretamente alla sostenibilità ambientale e alla valorizzazione del proprio territorio.

COME FUNZIONA

Chi possiede un impianto fotovoltaico continua a utilizzare la propria energia autoprodotta, riceve il pagamento da parte del GSE per l’energia in eccesso e su questa quota, se membro della CER, riceve in aggiunta un incentivo ogni volta che un altro socio consuma energia in simultanea. La convenienza maggiore è per chi non dispone di un impianto: può entrare nella CER come consumatore, semplicemente attraverso la propria bolletta energetica e restando con il fornitore di energia che desidera.

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c.s.





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