
“Siamo per le riforme e per rendere più efficaci i finanziamenti UE, non ci piace però cambiare solo per il gusto di farlo. La proposta sul nuovo Quadro finanziario pluriennale 2028-34 ci lascia infatti con più dubbi che certezze. Non sono chiari i numeri sulle risorse che verranno investite in settori fondamentali come agricoltura, coesione, pesca, sebbene come PPE avessimo già lanciato diversi allarmi“. Lo dichiara il vice capo delegazione di Forza Italia nel Gruppo PPE, Marco Falcone, commentando la proposta di Bilancio Ue presentata dalla Commissione Von der Leyen a Bruxelles.
“Come avevamo sottolineato – aggiunge Falcone – il passaggio dai vecchi programmi di spesa, come PAC e Coesione, ai nuovi Piani statali e regionali, rischia di diluire in un grande calderone nazionale tutti quei fondi che, invece, dovrebbero mantenere distinte le proprie finalità. Per altro verso, temiamo che vengano penalizzate anche le aree più fragili e meno sviluppate dell’Europa, come il Mezzogiorno e le isole d’Italia. Infine, la Commissione indica nuove fonti di entrata per quasi 60 miliardi, ma non è chiaro quanto queste risorse siano certe, da dove vengono prese e se c’è già un accordo fra gli Stati membri. A pagare saranno i cittadini? Saremo impegnati in Parlamento come Gruppo PPE e Forza Italia – conclude Falcone – a fare ordine in questa proposta, mettendo al centro gli interessi delle famiglie e delle imprese europee a trovare nell’Europa un interlocutore serio e credibile“.
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